marcello dell'utri silvio berlusconi

CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI! – TITOLO DALLA PRIMA PAGINA DELLA “REPUBBLICA”: “SEQUESTRATI 11 MILIONI ‘MAI DICHIARATI A DELL’UTRI’, DONO DI BERLUSCONI”. QUINDI DELL’UTRI È COME L’AGENZIA DELLE ENTRATE, ALLA QUALE VANNO DICHIARATI I MILIONI CHE SI RICEVONO? - TITOLO DAL “CORRIERE DELLA SERA”: “IL RENE DI MAIALE TRAPIANTATO SU UN PAZIENTE ‘ANCORA IN VITA’”. TRAPIANTARLO SU UN PAZIENTE GIÀ MORTO NON AVREBBE AVUTO MOLTO SENSO...

“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”

(http://www.stefanolorenzetto.it/pulci.htm)

 

mario sechi

La Russia batte in testa. Incipit dell’editoriale di prima pagina del direttore di Libero, Mario Sechi: «La storia ha un’infinità di sceneggiature e combinazioni, quella della Russia, nell’apparente sonnolenza da romanzo di Oblomov, riserva sempre dei colpi di scena».

 

Scritta così, sembra che Oblomov sia un autore, mentre Oblomov è il titolo del romanzo pubblicato nel 1859 da Ivan Aleksandrovic Goncarov.

 

La Repubblica, milioni mai dichiarati a Dell'Utri

Per non essere da meno sul piano letterario, Massimo Giannini, ex direttore della Stampa, oggi editorialista della Repubblica, gli fa eco: «Come negli anni Venti del Novecento, vale adesso quello che scrisse allora Isaac J. Singer: “Io elimino te e tu elimini me… io ti massacro oggi, tu mi massacri domani: perché tutti questi ammazzamenti? Non siamo tutti uguali, tutti fratelli?” (La nuova Russia, Adelphi)». Peccato che l’autore di quel libro sia invece Israel Joshua Singer, che di Isaac Bashevis Singer era il fratello.

 

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Titolo dalla prima pagina della Repubblica: «Sequestrati 11 milioni mai dichiarati a Dell’Utri, dono di Berlusconi». Quindi Dell’Utri è come l’Agenzia delle entrate, alla quale vanno dichiarati i milioni che si ricevono? No? Allora bisognava scrivere: «Sequestrati a Dell’Utri 11 milioni mai dichiarati».

 

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La Stampa, Molise e Basilicata traslocano

La sezione economia e finanza della Stampa ospita una cartina geografica dell’Italia che riporta la situazione della banda ultralarga (fibra ottica e wireless) per Internet, nella quale la Basilicata diventa il Molise e la Calabria diventa la Basilicata. Titolo del servizio: «Banda lenta». E redazione allo sbando.

 

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Antonello Guerrera, corrispondente da Londra per La Repubblica, parla della doppia sofferenza capitata all’erede al trono William, angosciato per i tumori che hanno colpito la moglie e il padre, e osserva: «Certo il 41enne principe ereditario e marito di Kate Middleton sembra sottoposto a prove sempre più dure, che mai si erano viste durante la reggenza di Elisabetta II».

 

kate middleton - video in cui annuncia di avere il cancro

La reggenza viene esercitata da un reggente, cioè da chi governa sovranamente lo Stato nel caso di minorità, malattia o assenza del re. Essendo Elisabetta II una regina, il suo fu un regno, non una reggenza. Prenda nota, Guerrera.

 

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Titolo dal Corriere della Sera: «Il rene di maiale trapiantato su un paziente ancora in vita». Trapiantarlo su un paziente già morto non avrebbe avuto molto senso.

 

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Sulla Verità, la rubrica Caffè corretto di Gustavo Bialetti comincia così: «Botta e risposta, su X, tra il nostro vicedirettore, Francesco Borgonovo, e l’editorialista kennedyiano di Repubblica, Gianni Riotta».

 

Si scrive kennediano. Poco oltre: «E poi bisognerebbe capire quanto poi sia indipendente uno studio fatto da un ateneo “yankee”». Ricorda la canzone di Mina: «Ricominciare e poi / che senso ha? / Fare l’amore e poi?».

 

linda pocher

Riferendosi (poi) alla Columbia University, Bialetti conclude: «Una forma di delegittimazione che non rientra nei parametri del buon giornalismo, Columbia o meno che tenga». Locuzione assai bizzarra che riecheggia malamente l’unica – «non c’è santo (che tenga)» – contemplata dallo Zingarelli 2024.

 

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Secondo Stefano Montefiori, corrispondente da Parigi del Corriere della Sera, «Charlotte Casiraghi ha due figli, di 10 e 5 anni, nati dalla relazione con il produttore Dimitri Rassam». Non è così: il primogenito Raphaël è nato nel 2013 dalla relazione della principessa con il comico, attore e regista Gad Elmaleh (la coppia si è separata nel 2015), mentre il secondo, Balthazar, nato nel 2018, è davvero figlio di Rassam.

 

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Iacopo Scaramuzzi, vaticanista della Repubblica, attribuisce a suor Linda Pocher, che presenta come la più potente delle donne «entrate nella stanza dei bottoni» di papa Francesco, l’idea che l’ostacolo al sacerdozio femminile derivi da una «teoria» elaborata dal «teologo tedesco Hans Urs von Balthasar».

 

simona agnes foto di bacco

Nato a Lucerna e morto a Basilea nel 1988 poche ore prima di essere creato cardinale, von Balthasar non era tedesco ma svizzero. Trattandosi di uno dei maggiori teologi del Novecento, è come se un cronista sportivo scrivesse che Pelé era argentino. Non ci sono più i vaticanisti e le suore di una volta, evidentemente.

 

Bisogna poi aggiungere che, non pago dell’errore, il minuzioso Scaramuzzi elenca diversi nomi di donne, incorrendo in imprecisioni su cui sotto Pasqua conviene pietosamente sorvolare. Ma non si può passare sotto silenzio che il vaticanista evochi un inesistente documento dal titolo Ordinario sacerdotalis, che ovviamente è la lettera apostolica Ordinatio sacerdotalis con la quale Giovanni Paolo II nel 1994 ribadiva che l’ordinazione sacerdotale è riservata agli uomini.

 

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Nel titolo di un servizio della Verità relativo alla Rai, si legge: «Simonetta Agnes (Fi) verso la presidenza». Idem nella didascalia: «Simonetta Agnes». Trattasi di Simona Agnes, come peraltro riportato correttamente nel testo. Non sappia la mano sinistra del titolista ciò che scrive la mano destra del redattore.

 

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Il Mattino di Padova, i barricati dei carabinieri

Mara Gergolet parla sul Corriere della Sera di Gloria Thurn und Taxis, nota «come la “principessa punk” della Germania»: «Da quando fu eletto papa Ratzinger, nato a Ratisbona, è molto ben introdotta nelle cerchie vaticane». Benedetto XVI era nato a Marktl am Inn, non a Ratisbona, città nella quale fu docente. Gergolet dovrebbe saperlo: è la corrispondente da Berlino.

 

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Titolo dal sito del Mattino di Padova: «Dal 2016 il padovano Davide Salmaso è l’esperto delle trattative con i barricati dei carabinieri». I carabinieri terranno gli arrestati in barrique? O Salmaso sarà semplicemente l’esperto dei carabinieri nelle trattative con coloro che si barricano in casa?

 

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Titolo dalla prima pagina del Corriere della Sera: «La lotta ai camorristi di don Patriciello». Il prete campano è diventato un camorrista a capo di una cosca? No? Allora il titolo avrebbe dovuto essere: «La lotta di don Patriciello ai camorristi». Solo che nello spazio previsto questo titolo non ci stava. L’impaginazione genera mostri. Antico problema dei giornali.

kate middleton annuncia di avere un tumore 4kate middleton annuncia di avere un tumore 2

 

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