MINZO STAI MANZO! – RAI AL CONTRATTACCO: NON FUNZIONA LA TESI DI MINZOLINI CHE SUL CAVILLO RAI ENTE PUBBLICO/NON PUBBLICO PENSAVA DI BASARE UN SUO VELOCE REINTEGRO IN RAI. A CONTRADDIRLO SONO GLI AVVOCATI DELL'EMITTENTE DI STATO: “LA AFFERMAZIONE SULLA NATURA DI SOCIETÀ PER AZIONI DI RAI NON INCIDE SULLA APPLICABILITÀ DELLA LEGGE N. 97 DEL 2001”…

Corriere.it

Non funziona, secondo la Rai, la tesi di Augusto Minzolini che sul cavillo Rai ente pubblico/non pubblico pensava di basare un suo veloce reintegro in Rai. A contraddirlo sono gli avvocati dell'emittente di Stato.

Vediamo in pratica la questione. Per Augusto Minzolini, il suo allontanamento dal Tg1 per peculato sarebbe avvenuto secondo una legge per i dipendenti pubblici. Ma sosteneva l'ex direttore, basandosi su un giudizio della Corte di Cassazione, la Rai è una società per azioni. Quindi non «pubblica».

Rispondo gli avvocati Maurizio Bellacosa e Maurizio Santori facendo riferimento alla stessa sentenza della Cassazione (Sezioni Unite civili, n. 28329 del 22 dicembre 2011) che aveva accolto il ricorso. «La affermazione sulla natura di società per azioni di Rai non incide sulla applicabilità della legge n. 97 del 2001», dicono. «Quest'ultima prevede infatti il trasferimento o la messa a disposizione del soggetto rinviato a giudizio per alcuni reati (ivi compreso il peculato) riferendosi non solo ai pubblici impiegati, ma anche ai dipendenti di enti a prevalente partecipazione pubblica, tra i quali va certamente ricompresa la Rai».

PRECEDENTI - Così gli avvocati di Viale Mazzini intervengono sul dibattito aperto dall'ipotesi che la sentenza della Cassazione potesse aprire la strada a un ritorno di Augusto Minzolini alla direzione del Tg1 in quanto la legge applicata per il suo trasferimento non sarebbe stata idonea.

«D'altronde - proseguono gli avvocati -, la stessa sentenza della Cassazione - richiamando le precedenti pronunce a Sezioni Unite del 2008 e del 2009 sulla assimilabilità di Rai ad un ente pubblico - riconosce che la Rai è «regolata secondo il regime generale delle società per azioni», ma, al tempo stesso, è «soggetta a una disciplina particolare per determinati aspetti ed a determinati fini, riguardanti anche la giurisdizione, chiaramente dettata da interessi di natura pubblica».

 

 

Lorenza Lei - foto Ansaberlu minzo

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