giovanna ralli

“A 42 ANNI ERO ANCORA ZITELLA…” - I RICORDI DI GIOVANNA RALLI: “NESSUNO MI AVEVA CHIESTO LA MANO, ERANO GIA’ TUTTI SPOSATI” - LE USCITE CON OMAR SHARIF E DOMENICO MODUGNO, I PARTY CON VINCENT MINNELLI, LE SERATE AI FORNELLI PER JACK LEMMON: “UNA SERA A CENA MARISA MERLINI, CHE AVEVA RECITATO NEL TEATRO DI RIVISTA DURANTE IL FASCISMO, PER PROVOCARE IL COMUNISTA SERGIO AMIDEI, PORTÒ UN LIBRO SU MUSSOLINI E…”

Lavinia Capritti per OGGI

GIOVANNA RALLI

 

Signora Ralli ma e vera questa storia? Una sera era a cena con la Magnani, Sergio Amidei e Marisa Merlini. La Merlini, che aveva recitato nel teatro di rivista durante il fascismo, per provocare il comunista Amidei, porto un libro su Mussolini. Lo tiro fuori tra il primo e il secondo, Amidei non ci vide piu, tiro un pugno fortissimo alla boiserie e si ruppe il braccio. Cosi, per tutto il mese e mezzo successivo rimase con il braccio perennemente alzato in un saluto romano. «Certo che e vero, lo puo scrivere».

 

Giovanna Ralli, a 84 anni, ha il piglio di una trentenne in carriera, un trucco perfetto (che si fa da se), una voce magnetica e una risata contagiosa. Seduta nel suo salone ai Parioli, ascolta curiosa le domande, risponde solo a quelle a cui ha voglia di rispondere, e si preoccupa che ci sia acqua e caffe.

ALBERTO SORDI E GIOVANNA RALLI

 

Indossa, anche se siamo in penombra, occhiali fume perche girava i primi piani con i “bruti” (imponenti fari in grado di generare fasci luminosi) e la sensibilita dei suoi occhi e cambiata. Da un lato ha il ritratto che le fece Guttuso, dall’altro quello che le fece Carlo Levi. In un’altra parte della casa, ben incorniciata, c’e la dichiarazione d’amore di Almodovar verso il cinema italiano e la Ralli in particolare, fatta all’epoca di Volver. Da dove cominciamo?

 

«Dall’inizio, avevo 13 anni e non e che volessi fare l’attrice, ma evidentemente avevo talento. Feci la generica per Eduardo De Filippo, conobbi Fellini che mi chiese: “Ti piacerebbe fare il cinema?”. Risposi: “Quanto mi date al giorno?”».

 

Non ha recitato solo per loro due, e stata l’attrice di Rossellini.

giovanna ralli pino strabioli

«Il cinema era della sinistra, Rossellini, Amidei, appunto. Cominciarono tutti a regalarmi libri, quando mi fu regalato Guerra e pace l’ho dovuto leggere sei volte. Avevo 15 anni e frequentavo queste persone».

 

Arrivo a Hollywood.

«Il provino ando bene, il primo mese andai ad abitare al Belmond Hotel, una volta nella hall incontrai Modugno: sai quando ci si incontra all’estero, ci si abbraccia entusiasti, si diventa nazionalisti. Quella sera, dovevo uscire con Omar Sharif e Barbra Streisand che stavano insieme dopo Funny Girl. A Modugno dissi: «Perche non vieni anche tu cosi conosci Barbra?». Fini con Modugno che, nella sua suite, ci suono Meraviglioso con la chitarra. Barbra canto con lui».

 

playmen giovanna ralli tattilo editrice

Si ferma un attimo e mostra sorridendo foto di lei vestita con abiti meravigliosi: «Sono andata a molti cocktail con questi vestiti che Valentino mi fece prima che partissi per l’America, allora era alle prime armi. Questo - e indica un abito con pantaloni amplissimi - l’indosso anche Marella Agnelli».

 

Di quella vita che cosa ricorda?

«Presi una villa accanto a quella di Jack Lemmon, lo invitavo a mangiare l’amatriciana. Avevo la mia segretaria, il mio camerino era quello di Carole Lombard, una roulotte leopardata. Ero l’unica attrice del film (Papa, ma che cosa hai fatto in guerra, ndr) ed ero molto coccolata, sa?».

 

Chi altri conobbe?

«Andavo ai party di Vincente Minnelli, c’era anche Virna Lisi. Con lei ci divertivamo a fare la spesa la domenica nei supermarket, in Italia non esistevano e per noi era un’evasione».

 

giovanna ralli

In Italia, invece, ha frequentato molto la Magnani.

«Anna mi adorava. Quando doveva interpretare La ciociara, De Sica organizzo una cena perche voleva che Rossellini si riappacificasse con lei dopo che si era messo con la Bergman. De Sica e la Magnani cominciarono a parlare del film e Anna disse: “Io non posso avere come figlia la Loren. Vorrei che mia figlia fosse Giovanna che e piu ragazzina e poi e piu bassa di me”. Cosi mi disse: “Alzati, alzati un po’, Giovanna”. Io pur di fare il film piegai le ginocchia, perche allora si portavano le gonne larghe e lunghe, ma alla fine Anna non accetto il ruolo».

giovanna ralli

 

Magnani, Rossellini, Scola, Mastroianni, Sordi, ha lavorato con tutti. Il ricordo piu bello della sua vita?

«L’amore per mio marito, Ettore Boschi, un grandissimo avvocato. Io avevo 42 anni e nessuno mi aveva chiesto di sposarlo, erano tutti gia sposati. Non e vero che bisogna vivere insieme per capire se il matrimonio va o non va. Noi ci siamo sposati dopo tre mesi e siamo stati insieme 36 anni. Lui per me e stato tutto».

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