1- DI RITORNO DALLE LORO SOBRIE VACANZE TRA ST. MORITZ (PARDÒN, SILVAPLANA), COURMAYEUR E CORTINA, MONTI E IL SENATO ACCADEMICO DI PALAZZO CHIGI SI TRAVESTONO DA VECCHIA ZIA E SCOPRONO CHE FUMO, ALCOL GIOCO D’AZZARDO FANNO MALE 2- ANZICHÉ RINUNCIARE A SPACCIARE COTANTA PERDIZIONE COL MARCHIO DEI MONOPOLI, COERENTEMENTE NE AUMENTANO LA TASSAZIONE AMMANTANDOLA DI PEDAGOGISMO DI STATO 3- DI RARA COMICITÀ LA STORIA DEI VIDEOPOKER A NON MENO DI 500 METRI DAGLI OSPEDALI. VEDREMO GIOCATORI INCALLITI COSTRETTI A TRASCINARSI PER QUASI UN CHILOMETRO COL CATETERE, MENTRE GLI INFERMIERI PIÙ INDUSTRIOSI (DA NOI NON MANCANO) SI ATTREZZERANNO CON CARRETTI PER LOTTERIE, CARTE E GIOCHI VARI E AVARIATI 4- AH, COME VOLA BENE SULLA GARA PER LE FREQUENZE TELEVISIVE L’AIROONE PASSERA

a cura di COLIN WARD e CRITICAL MESS

1- STUPORE! LO STATO FA LO STATO, CIOE' ROMPE
Ok, sono di destra e si dicono anche liberisti, ma questi professoroni che ci governano in conto terzi sono davvero disposti a tutto pur di tirar su sempre nuova grana. Di ritorno dalle loro sobrie vacanze tra St. Moritz (pardòn, Silva Plana), Courmayeur e Cortina, Rigor Montis e il senato accademico di Palazzo Chigi si travestono da vecchia zia e scoprono che il fumo, l'alcol e il gioco d'azzardo fanno male.

Quindi, anziché rinunciare a spacciare cotanta perdizione con il marchio dei Monopoli, coerentemente ne aumentano la tassazione ammantandola di pedagogismo di Stato. Non solo, ma ovviamente doteranno ogni scuola di palestre e di attrezzature sportive degne di questo nome. E da vera classe dirigente qual sono, andranno tutti al lavoro in bicicletta e useranno il trasporto pubblico e intraprenderanno ogni iniziativa possibile per favorire una vita più sana ed ecosostenibile. Tra un decreto Ilva e una proroga a Malagrotta.

2- AL VIA LA FAMOSA "FASE DUE". COME DUE PALLE
"Stretta su fumo e videopoker. Confermata la tassa sulle bibite gassate" (Messaggero, p. 1). "Fumo e giochi, il giro di vite. Pronto il decreto Balduzzi" (Stampa, p.1) e via così. Poi arrivi al Corriere delle Sciure e quasi speri nell'ironia: "Dal videopoker al fumo. Un decreto sugli stili di vita" (p. 2).

E invece basta leggere la prima colonna per capire che non è così, grazie a un attacco da manuale (della cartella stampa): "Si caratterizza per una spiccata attenzione agli stili di vita, l'alimentazione e le attività che incidono direttamente sulla vita del cittadino il decretone sulla sanità in arrivo (...) L'obiettivo è promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute".

Quegli immorali di Libero intervistano invece un tipo con la faccia da pompe funebri che fa il lobbista per l'industria alimentare e però dice alcune cose intelligenti: "E' caduta la foglia di fico che con questo provvedimento si cerca di combattere l'obesità. Devono spiegarmi perché limitano il prelievo a soli tre anni. Vuol dire che dopo saremo tutti in linea? Il governo vuole solo far cassa" (p. 9).

Di rara comicità la storia dei videopoker a non meno di 500 metri dagli ospedali. Vedremo giocatori incalliti costretti a trascinarsi per quasi un chilometro con il catetere, mentre gli infermieri più industriosi (da noi non mancano) si attrezzeranno con carretti per lotterie e giochi vari.

3- MA PRENDER SOLDI ALLE TV FA PAURA
Il coraggioso governo del Rigor Montis avrebbe dovuto organizzare entro oggi la gara per le frequenze televisive che il governo Bananoni voleva regalare ai soliti noti. Ma purtroppo non ce l'ha fatta e allora si va verso uno slittamento di almeno altri due mesi ("Frequenze tv, più tempo all'Authority", Corriere, p. 32). Ma come vola bene sul conflitto d'interessi, l'AiroOne Passera.

4- LA BAVA SEPARATA DALLE NOTIZIE (T'ADORIAM, MONTI DIVINO)
La Repubblica degli Illuminati, sempre a guardia dei valori laici, democratici e antifascisti, fa sapere alla nazione: "E il Papa incoraggia il premier: vada avanti" (p. 2). In estasi anche la Stampa di Mariopio Calabresi: "Monti dal Papa, faccia a faccia sull'euro. Settimo incontro in dieci mesi per spiegare Oltretevere come sta evolvendo la crisi nel Vecchio Continente" (p. 2 e non P2, fare attenzione). Irritazione del Grande Oriente.

5- NON SI FERMA LA SUPPOSTA
"Spending review, via alla fase due per Comuni, Prefetture e Questure. Bondi vuol tagliare 3,5 miliardi per evitare l'aumento dell'Iva" (Repubblica, p. 2). Non sarà certo una modesta rassegna libertaria a piangere per tagli del genere. Ci fa solo ridere che sia magicamente sparito il cosiddetto "allarme sicurezza".

6- I FIGHETTI DI LETTA JR E LA LAMPADINA ETERNA DI CONTI
La lobby dei finti giovani si ritrova a Trento da Enrico Letta e, ironia della sorte, tira la volata ai dinosauri di Stato. "Conti: c'è ancora da fare all'Enel. Pronto per un quarto mandato. Chiuderebbe la carriera nel gruppo a 70 anni" (Corriere, p. 33). Bel pezzo di Stefano Feltri sul Cetriolo Quotidiano: "Vedro', il potere all'ombra di Enrico Letta. Il capitalismo all'italiana guarda (anche) a sinistra in vista delle elezioni. L'Enel tra gli sponsor principali della convention, l'ad Conti ottiene in cambio il palco per un'intervista".

Ovviamente non mancano le gentili "donazioni" di Eni e Telecom. "Enrico Letta ha soprattutto una funzione rassicurante: se il centrosinistra dovesse vincere le elezioni, legge elettorale permettendo, un pezzo del capitalismo italiano avrebbe qualcuno con cui parlare" (p. 2).

Sfarfalla tra i Lettini anche Antonello Pi-roso, che dopo La7 sogna Mamma Rai (ognuno ha i sogni che merita) e pare vada a dire in giro che, nonostante la raccomandazione di Re Giorgio Banalitano ("Ha espresso apprezzamento per il mio lavoro ai nuovi vertici Rai"), oscuri complotti lo tengono fuori da Viale Mazzini (p. 8).

7- STATI CANAGLIA E BANCHE PER BENE
Come previsto, a parte il Cetriolo Quotidiano e Libero, che ieri non erano in edicola, i principali giornali non si mettono certo a scavare su che genere di transazioni abbia messo nei guai Unidebit con le autorità Usa. Anzi, Repubblica (che ieri ha "bucato" la notizia) oggi informa così il popolo bue di Piazza Affari: "Unicredit in lieve rialzo nonostante l'Iran-gate" (p. 24).

8- NEGO NAGEL SOTTO ASSEDIO
Continua la corsa sospetta del titolo Mediosbanca a Piazza Affari. Qualcuno sta nettamente aumentano le munizioni, in vista di una nuova resa dei conti al vertice della banca che sta cercando di salvarsi dal divorzio con i Ligrestos. Sarà Rotelli, sarà lo Scarparo impallinato? Lo scopriremo con i tempi della Consob, ma intanto proviamo a seguire la faccenda in qualche arida cronaca finanziaria.

"Mediobanca corre in Borsa. Si avvicina la resa dei conti. Il titolo recupera oltre il 40% in un mese (ieri +4,7), tra voci di scorporo e ‘ricoperture'. Il 5 settembre cda sul caso Ligresti" (Giornale, p. 19). Sulla stessa linea anche Libero: "Mediobanca prepara il ‘processo' a Nagel su Fonsai" (p. 22). Gli altri giornali sono invece in attesa di ordini precisi dal quartier generale bancario.

9- ULTIME DA UN POST-PAESE
"Barricati per protesta 400 metri sotto terra. I 110 lavoratori della Carbosulcis occupano la miniera a rischio chiusura: con loro 700 chili di esplosivo" (Stampa, p. 1). Non sapevano niente del nuovo decreto Balduzzi

colinward@autistici.org

 

 

RENATO BALDUZZI monti in vacanzaMonti in vacanzapassera al meeting corr_B1ENRICO LETTA ANTONELLO PIROSO Alberto Nagel article GIUSEPPE ROTELLI DIEGO DELLA VALLE jpegminatori sulcis

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…