STASERA NON DISTURBATE LA ROMA POTENTONA: E' TUTTA ALL’AUDITORIUM PER L’ANTEPRIMA DEL DOCU-FILM DI VELTRONI - "IL GIORNALE": “IL FATTO” GLORIFICA LA GRUBER. SARÀ PERCHÉ MEZZA REDAZIONE, DA TRAVAGLIO A SCANZI, È OSPITE FISSA IN TRASMISSIONE?

il funerale di virna lisi   walter veltroni il funerale di virna lisi walter veltroni

Maurizio Caverzan per “il Giornale”

 

1 - QUANTA POLITICA PER IL FILM DI VELTRONI E SKY

Ci sarà mezza politica italiana stasera all'Auditorium Parco della Musica di Roma per l'anteprima di I bambini sanno, docufilm di Walter Veltroni in uscita nelle sale il 23 aprile prodotto da Sky (con Wildside e Palomar) che ha diramato gli inviti e lo trasmetterà come già fatto con Quando c'era Berlinguer.

 

Per il gala di stasera, cocktail prima della visione, hanno confermato la presenza il Capo dello Stato Sergio Mattarella, Laura Boldrini, Pietro Grasso e Matteo Renzi, una decina di ministri e un centinaio di parlamentari. Mezza politica italiana, forse di più.
 

checco zalone e pietro valsecchi al festival di roma checco zalone e pietro valsecchi al festival di roma

2 - «SQUADRA MOBILE» VIRALE CON FIORELLO E ZALONE

Partirà lunedì prossimo su Canale 5 Squadra mobile, prodotta dalla Taodue di Pietro Valsecchi, ma ancor prima di andare in onda ha già due fan d'eccezione che hanno twittato la loro passione. Fiorello: «Io da lunedì 20 guarderò Squadra Mobile su Canale 5 perché c'è Pippo Crotti (comico del Cirque du Soleil). Assolutamente sì, Pippo per me è sì». E Checco Zalone, sulle note di La donna è mobile: «Squadra mobile è una cagata, ma va guardata ma va guardata».

 

3 - PERCHÉ «IL FATTO» BEATIFICA LA GRUBER

grubergruber

Lilli Gruber ha scoperto le domande sul privato. Prima ci ha provato con Francesca Campana, moglie di Marco Carrai, grande amico di Renzi («Parlate di politica?»; «Tutte le sere guardando Otto e mezzo»), poi con Matteo Salvini («È stato immortalato il primo bacio con Elisa Isoardi...»; «Quello che faccio in privato non deve interessare nessuno»). Ma al Fatto quotidiano la linea antirenziana della Gruber piace: «Di pensare abbiamo un disperato bisogno. Come di capire. Ogni sera, Lilli, prendendoci per mano, prova ad aiutarci». Noi telespettatori; ma anche Andrea Scanzi, Stefano Feltri, Antonio Padellaro, Marco Travaglio, habitué del salotto.
 

gerry scotti 6gerry scotti 6

4 - GERRY IN «CADUTA LIBERA»

S'intitolerà Caduta libera il nuovo gioco che Gerry Scotti inizierà a registrare tra pochi giorni per il preserale di Canale 5, in onda dal prossimo 4 maggio. È un format israeliano che nel mondo si chiama Who's still standing. Intanto, fino a fine mese sarà alla guida di Avanti un altro in coppia con Bonolis.

 

5 - RETECONOMY ENTRA NEL BOUQUET SKY

Da domani RetEconomy, il canale diretto da Elisa Padoan, si trasferisce dal numero 816 al 512, nell'area news del bouquet di Sky. RetEconomy, «l'unica rete televisiva dedicata all'economia reale», propone rubriche di approfondimento come EconomyUp con Giovanni Iozzia, dedicata al mondo delle start-up, e I Tartassati con Francesco Specchia, sul fisco visto dalla parte del contribuente.

 

gerry scotti 4gerry scotti 4

 

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, IL “CAPITONE” È NELLE SABBIE MOBILI: CHE FARE? - COME DIMOSTRA IL ''GOLPE'' DEL PAPEETE DEL 2019, SALVINI E' IMPREVEDIBILE E STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...