“GEOLIER? SE METTI COCAINA E ALCOL NELLE TUE CANZONI NON È UN BELL'ESEMPIO. OGNI DROGA È MERDA” – SALVINI GIOCA A FARE IL VAGO SUL FESTIVAL: “SANREMO? L’HO INTRAVISTO. SO CHE CI SONO STATE CRITICHE…” – "MI PIACEREBBE INCONTRARE GEOLIER, SI PUÒ VENDERE ANCHE SENZA PARLARE DI COCAINA" – MERLO E L’INVITO DELL’UNIVERSITA’ DI NAPOLI A GEOLIER: “SENZA UNA RIFLESSIONE SULLA LINGUA, GEOLIER IN CATTEDRA DIVENTA LO STRILLO DI UN POVERO INTRATTENIMENTO MINORE, COME SE L’UNIVERSITÀ FOSSE UNA TV LOCALE, UN POST-SANREMO DI SERIE B”
1 - SALVINI GEOLIER? 'COCAINA E ALCOL NON SONO BUON ESEMPIO'
(ANSA) Geolier nelle sue canzoni parla di rapine e violenze? "Me l'ero perso. Adoro la musica, di qualsiasi genere, ma Sanremo l'ho intravisto. So che ci sono state critiche perche' parlava in napoletano ma io adoro i dialetti.
L'italia è bella perche' ha identità". Lo ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini intervenendo su Rete 4 a Dritto e Rovescio. "Non do un giudizio musiale ma sto lavorando al codice della strada per ridurre gli incidenti. Non entro nelle polemiche ma se metti cocaina e alcol nelle tue canzoni non è un bell'esempio. Ogni droga è merda. Mi piacerebbe incontrarlo: si può vendere anche senza parlare di cocaina".
2 - CANTA NAPOLI, GEOLIER ALL’UNIVERSITA’
Dalla rubrica delle lettera di “Repubblica”
Caro Merlo, ho letto la lettera di Augias e la sua risposta, ma ho visto anche che Geolier è stato invitato all’Università di Napoli dal rettore non per una lezione, ma per un incontro con gli studenti.
Ci mancherebbe altro! Va bene il genius loci, ma in una Università che si rispetti si dovrebbe invitare un linguista che magari ricordi Henri Gobard che in L’alienazione linguistica (Giometti&Antonello) spiega come ogni lingua sia fatta a strati, come cioè ogni giorno noi ne usiamo una in ufficio, un’altra al supermercato e un’altra in famiglia. Fior di scrittori e filosofi hanno spiegato la ricchezza dei gerghi malavitosi come l’argot e come l’evoluzione avvenga sempre “in una situazione reale in cui le lingue si affrontano concretamente” (Deleuze).
Sennò a cosa serve l’Università, ad aggiungere un piccolo palcoscenico ai media tradizionali?
Manuel Orazi
Risposta di Francesco Merlo
Solo il rap acchiappa “il linguaggio di necessità” degli immigrati che sta arricchendo l’Italiano mentre lo sporca. Troverei lodevole che l’università di Napoli studiasse questo nuovo linguaggio nelle forme adeguate al suo prestigio.
Aggiungo che l’università avrebbe dovuto scoprirlo prima di Amadeus. Ma senza una riflessione sulla lingua, Geolier in cattedra diventa lo strillo di un povero intrattenimento minore, come se l’università fosse una tv locale, un post-Sanremo di serie b.
GEOLIER SUL BALCONE francesco merloMATTEO SALVINI SUL TRATTORE