S-CHITARRATE D’AUTORE – DA SANREMO A WEMBLEY: IL NUOVO FENOMENO DEL CANTAUTORATO BRIT, ED SHEERAN, PROVOCA NOEL GALLAGHER: “NON MI STIMA? PAZIENZA, MA SE VORRÀ ACCOMPAGNARE LA FIGLIA A VEDERMI LO ACCOGLIERÒ A BRACCIA APERTE”

1. ED SHEERAN L’EMERGENTE VOCE, CHITARRA E CANZONI PER ESAURIRE WEMBLEY

Luca Dondoni per “la Stampa”

 

Ed Sheeran a SanremoEd Sheeran a Sanremo

Poche ore prima dell’esibizione nella finale sanremese di sabato sera, Ed Sheeran, star globale che a soli ventitré anni ha già venduto dieci milioni di dischi in tutto il mondo e a luglio terrà ben tre date già esaurite allo stadio di Wembley a Londra, ha accettato di raccontare il suo presente e svelare qualcosa del suo futuro.
 

Impossibile non chiederle subito come mai ha accettato di venire a Sanremo.
«Perché mi hanno detto che è il più grande festival italiano, ripreso in diretta dalla televisione e visto da milioni di persone. Chi fa il mio mestiere ha il diritto, e direi anche il dovere di far conoscere la sua musica».
 

Prima di questa ospitata festivaliera lei si era esibito al Palalottomatica di Roma e al Forum di Assago davanti a migliaia di persone entusiaste. Da solo, con la sua chitarra per due ore di musica che hanno incantato.
«Voi italiani avete dimostrato di aver capito subito la mia musica. Me lo dimostrate tutti i giorni su Facebook o Twitter con messaggi pieni di amore. Ho sempre pensato che se le canzoni sono buone non servono molti orpelli. Le emozioni forti possono arrivare anche da una voce e sei corde di chitarra».
 

Ed Sheeran a Sanremo Ed Sheeran a Sanremo

A luglio suonerà in tre sold out a Wembley, non è emozionato solo all’idea?
«Oh sì anche perché anche se non si tratta del vecchio stadio, quello che ha ospitato il mitico Live Aid, per intenderci. L’hanno abbattuto qualche anno fa ed è stato ricostruito interamente. Tuttavia, quando mi hanno fatto vedere le prove di stampa del biglietto con il mio nome e lì vicino la scritta Wembley Stadium sono trasalito». 

Nel suo album più recente, «X», c’è il pezzo «Sing» con la produzione - e si sente - di un Re Mida come Pharrell. In futuro ci saranno altre collaborazioni importanti? Con chi le piacerebbe fare un duetto?
«Le rispondo telegraficamente. Per il futuro nessuna collaborazione ma se dovessi esprimere un desiderio, un sogno grande davvero, allora un giorno vorrei suonare con Eric Clapton o poter duettare con Van Morrison».
 

Ed Sheeran a Sanremo Ed Sheeran a Sanremo

 

Quali sono le canzoni che ritiene importanti per lo sviluppo della sua vita artistica?
«American Pie di Don McLean, Stan di Eminem e Layla di Eric Clapton».
 

Il suo «X» ha avuto un successo incredibile. Sta andando quasi meglio del precedente «+» e ci si chiede quale sia la prossima sfida.
«Molto facile. Scrivere un disco che si intitolerà «-» (come sottrazione, ndr), dove toglierò tutto il superfluo. Solo io, la mia chitarra e probabilmente in qualche brano solo la mia voce. È una notizia che non volevo dare perché ce l’ho in testa da un po’, ma non l’avevo elaborata appieno. Solo in questi ultimi giorni ho capito che ce la posso fare e ce la farò».
 

Ed Sheeran a Sanremo Ed Sheeran a Sanremo

Qualche settimana fa Liam Gallagher, senza far troppi giri di parole, disse di non stimarla. Pochi giorni dopo però ammise che la figlia lo aveva convinto a comprarle due biglietti per una delle date di Wembley.
«Al contrario di ciò che ha detto lui di me, sono felice di vivere sul Pianeta che ospita anche Liam Gallagher. Ho amato gli Oasis ma se a lui non piacciono le cose che faccio non me ne cruccio. Tutti devono poter essere liberi di dire o fare ciò che vogliono: ma se vorrà accompagnare la figlia a vedermi lo accoglierò a braccia aperte».

 

2. ED SHEERAN - DA “YOUTUBE” A SANREMO: IL RAGAZZO CON LA CHITARRA RISVEGLIA L’ARISTON - LA POLEMICA CON NOEL GALLAGHER

Francesco Persili per “Dagospia”

 

«È la prima volta che vengo a Sanremo. So che il Festival è molto importante in Italia. Non vedo l’ora di capire perché». Dopo dieci milioni di dischi venduti e la grande delusione dei Grammy Awards 2015, il nuovo fenomeno della musica mondiale, Ed Sheeran, si presenta sul palco dell’Ariston.

 

ed sheeran ed sheeran

Camiciona a quadri da boscaiolo, chitarra e capello spettinato che tradisce una fascinazione adolescenziale per i Green Day, il cantautore britannico risveglia la platea sanremese con “Sing”, il pezzo prodotto da Pharell Williams: «E’ divertente lavorare con lui: ha un’idea precisa di come deve essere il sound». E pensare che all’inizio la canzone non avrebbe dovuto essere nell’album “X”. Furono i consigli di Elton John («Sei matto se non la inserisci nel disco») e Taylor Swift («Sei pazzo a far uscire prima One») e una cena con Pharell Williams a fargli cambiare idea.

 

Attitudine alla contaminazione tra folk, hip hop e soul e nessuna paura di esplorare territori musicali nuovi, dietro l’esplosione di Sheeran c’è un connubio di palco, web e realtà: anni di concerti nei localini, sessioni di scrittura, notti gonfie di alcol e mattine passate a dormire nei vagoni della metropolitana e un video d’esordio – “You Need Me, I Don’t Need You” – con ben 8 milioni di visualizzazioni su Youtube.

ed sheeran il piu cercato sul webed sheeran il piu cercato sul web

 

I discografici, che lo avevano a lungo ignorato, sono stati costretti ad accorgersi di lui specialmente dopo il clamore suscitato dall’invito nel programma radiofonico della megastar hollywoodiana Jamie Foxx. A furia di copie vendute su iTunes, quel “rosso che faceva rap con la chitarra” si è guadagnato l’attenzione delle major e di Elton John col quale condivide l’avversione per il proprio aspetto fisico sullo schermo: «Non mi piace vedermi, non sono Brad Pitt, preferisco far parlare le mie canzoni», come ribadisce nel libro “Ed Sheeran – Un viaggio per immagini” (Fabbri editori).

 

«Non puoi dire di avercela fatta finché non suoni al Madison Square Garden». Agli inizi della carriera Ed Sheeran veniva spronato così dal padre, curatore d’arte, che insieme allo zio hippy, lo ha iniziato alla musica facendogli ascoltare i Beatles, Eric Clapton, Van Morrison, Dylan. Anche se la svolta è arrivata con “Stan” di Eminem. Una folgorazione.

 

ed sheeran ha il profilo su tindered sheeran ha il profilo su tinder

Dai pub al Madison Square Garden dove ha fatto il tutto esaurito per tre serate, l’ascesa di Ed Sheeran è stata irresistibile: ha scritto canzoni per gli One Direction e per la colonna sonora di alcuni film (“I see fire” per “Lo Hobbit. La desolazione di Smaug” e “All of the stars” per “Colpa delle stelle”) diventando uno degli artisti più amati al mondo senza rinunciare al suo stile “voce e chitarra”, come spiega a Carlo Conti: «Nei palazzetti e negli stadi cerco di suonare come fossi ancora nei piccoli circoli».

 

Le cronache sfigate del periodo londinese quando tirava tardi nei pub, dormiva in metro, si lagnava molto e si lavava poco, hanno lasciato una traccia nel modo di scrivere i testi che hanno un forte legame con la vita reale. «Le mie canzoni sono tristi? Quando si è felici non ci si chiude in una buia stanza d’albergo a comporre. Si esce e ci si diverte».

 

Il cantante Ed Sheeran Il cantante Ed Sheeran

Sarà perché l’ha composta in cucina e non in una buia stanza d’albergo ma un pezzo allegro nel suo album c’è e si chiama “Thinking Out of Loud”, la canzone d’amore più ascoltata al mondo con cui ha concluso la sua esibizione sul palco dell’Ariston. Dopo i selfie con Emma, Arisa e Rocio Munoz e Lorenzo Fragola, lo attendono i “Brit Awards” e altre date del tour che lo porterà in luglio a suonare a Wembley.

 

Ci sarà anche Noel Gallagher che in un’intervista lo aveva liquidato senza troppi complimenti: «Non voglio vivere in un mondo in cui Sheeran fa il tutto esaurito a Wembley». Ma l’ex Oasis “il nemico” ce l’ha dentro casa: anche sua figlia è pazza di Sheeran e ha già comprato due biglietti per Wembley…

 

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…