trevor noah jon stewart

PICCOLI OBAMA CRESCONO (E CONQUISTANO L'AMERICA) - SARÀ TREVOR NOAH A PRENDERE IL POSTO DI JON STEWART AL "DAILY SHOW" (VIDEO) - SUDAFRICANO, METÀ BIANCO E METÀ NERO, È SEMISCONOSCIUTO IN AMERICA

VIDEO - IL DEBUTTO DI TREVOR NOAH AL "DAILY SHOW", 5 DICEMBRE 2014

 

VIDEO - TREVOR NOAH PARLA DI SCACCHI AL "DAILY SHOW" CON JON STEWART

 

 

 

TREVOR NOAH SARÀ IL NUOVO PRESENTATORE DEL "DAILY SHOW"

Dal "New York Times"

 

trevor noah trevor noah

Dopo mesi di dibattiti su chi dovesse prendere il posto di Jon Stewart al "Daily Show", Comedy Central ha deciso: sarà Trevor Noah, semi-sconosciuto comico sudafricano che ha fatto il suo debutto nel programma a dicembre (e che da allora è apparso solo altre due volte). "Sono entusiasta, per lo show e per Trevor", ha detto Jon Stewart in un comunicato. "E' un grandissimo comico di talento, siamo stati felicissimi di lavorare con lui".

 

Noah, 31 anni, è sudafricano, è cresciuto a Soweto e come Barack Obama è metà bianco e metà nero: sua madre è di etnia Xhosa, una tribù dei bantu, il gruppo etnico più numeroso in Sudafrica dopo gli Zulu. Il padre invece è uno svizzero bianco, e la loro unione nacque quando ancora erano illegali i rapporti tra etnie, in pieno apartheid.

JON STEWART E Barack Obama JON STEWART E Barack Obama

 

Ha cominciato come "stand-up comedian" a vent'anni, e si è messo a girare il mondo (parla sei lingue), fino ad approdare negli Stati Uniti tra il 2010 e il 2012, quando fu notato da Jon Stewart. Al momento è in tour a Dubai: "Quando ricevi queste notizie hai bisogno di un bel drink. Peccato essere in un posto dove l'alcol non si trova".

 

Jon Stewart si mangia la casa bianca Jon Stewart si mangia la casa bianca

Il presidente di Comedy Central, Michele Ganeless, ha detto, in risposta alle polemiche di chi voleva una presentatrice donna nel mondo dei talk show di seconda serata, dominati dagli uomini: "Abbiamo parlato con uomini, abbiamo parlato con donne, e abbiamo capito che Trevor era perfetto per il ruolo. Di Jon Stewart ce n'è uno solo, ora serve qualcuno che porti al programma qualcosa di eccitante, nuovo e diverso".

 

jon Stewart e il suo team di giornalisti comici jon Stewart e il suo team di giornalisti comici

"Jon mi ha detto: 'ero come te quando cominciai a condurre il programma. Nessuno mi conosceva, stavo iniziando a capire cosa volevo fare, e mi affidarono la poltrona'. Ora è il mio turno di portare la nave".

 

Ancora non è stato annunciato quando ci sarà il passaggio di consegne, ma Jon Stewart dovrebbe lasciare dopo l'estate. 

Jon Stewart e Stephen Colbert su Rolling Stone Jon Stewart e Stephen Colbert su Rolling Stone

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)