FURIA SELVAGGIA SULL’ANSA: “SMENTISCO DI ESSERE STATA ACCUSATA DI FURTO DI CODICI E PASSWORD, COME RIPORTATO DAL SITO DELL’ANSA. E MARA VENIER NON SI È COSTITUITA PARTE CIVILE NEI CONFRONTI DEGLI IMPUTATI”
Lettera di Selvaggia Lucarelli a Dagospia
A seguito di quanto pubblicato in data odierna sul sito Ansa.it, in cui vengo menzionata, insieme ad altri, come "blogstar... accusate di aver 'rubato' i segreti dei vip... dopo essere riusciti a ottenere codici e password", smentisco nel modo più reciso la circostanza, evidenziando che nulla è mai stato a me contestato in merito ad un preteso ottenimento abusivo di codici e password, come risulta inequivocabilmente dagli atti. Nel medesimo lancio di agenzia è anche inesatto che la Sig.ra Mara Venier si sia costituita parte civile nei confronti degli imputati.
FURTO FOTO VIP: CANALIS E VENIER PARTI CIVILI CONTRO BLOGGER
(ANSA) - La showgirl Elisabetta Canalis, la presentatrice Mara Venier, il principe Emanuele Filiberto di Savoia e Federica Fontana, insieme al marito Felice Rusconi, hanno chiesto di costituirsi parti civili nel processo a carico di Selvaggia Lucarelli e di altre blog star, Guia Soncini e Gianluca Neri alias Macchianera, accusate di aver 'rubato' i segreti dei vip riuscendo ad accedere "abusivamente" ai loro account di posta elettronica, dopo essere riusciti a ottenere codici e password.
Il giudice monocratico dell'undicesima sezione penale del Tribunale di Milano scioglierà la riserva sulle parti civili e su alcune eccezioni sollevate dai difensori nella prossima udienza, il 28 settembre. Al centro delle indagini, coordinate dal pm di Milano Grazia Colacicco, ci sono 191 foto scattate a Villa Oleandra per i 32 anni di Elisabetta Canalis.
Come riporta l'atto che dispone il giudizio per citazione diretta, i tre blogger sarebbero riusciti a 'espugnare' anche gli account di posta elettronica di Federica Fontana, di Felice Rusconi, di Mara Venier e di altri personaggi del mondo dello spettacolo. Sono accusati a vario titolo di concorso in intercettazione abusiva, detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso (accusa da cui è esclusa Lucarelli) "al fine di procurare a sé o ad altri un profitto o di arrecare ad altri un danno", di accesso abusivo a sistema informatico e violazione della privacy.