caterina de angelis big

BUY OLTRE LA SIEPE - NELLA SERIE "VITA DA CARLO", DOMANI IN ONDA SU PRIME VIDEO, LA SORPRESA DA "OH! DI MERAVIGLIA" SI CHIAMA CATERINA DE ANGELIS, 20 ANNI, FIGLIA DI MARGHERITA BUY: "MIA MAMMA MI DISSE: FAI QUELLO CHE VUOI MA, TI PREGO, NON L'ATTRICE. E INVECE… PRIVILEGIATA? LA SUA POPOLARITÀ SERVE PER I PRIMI DUE MESI, SPERO DI FARE QUESTO MESTIERE PERCHÉ SONO BRAVA..." - FOTO

Valerio Cappelli per il “Corriere della Sera

 

caterina de angelis 8

Caterina De Angelis ha 20 anni e interpreta (col nome di Maddalena) la figlia di Carlo Verdone nella serie Vita da Carlo, da domani su Amazon Prime. Figlia di Margherita Buy, ha scelto lo stesso mestiere della madre, come Deva Cassel (figlia di Monica Bellucci e Vincent Cassel), Rosa Enginoli (la mamma è Claudia Gerini) e Eugenia Costantini (Laura Morante).

 

Caterina è una ragazza spontanea e diretta. La vera figlia di Carlo, Giulia, ha detto al padre: «Ma io non sono così».

 

Caterina, che ne pensa?

«Che Giulia ha ragione, lei è super educata e Maddalena è peperina. Non è così diversa da me, anch'io vivo a Londra, sono cresciuta in una famiglia simile e i miei, separati, si vogliono bene, poi mamma fa il cinema come Carlo… La cosa che mi ha affascinato di lui è l'attenzione, in un set pieno di giovani ha dato consigli diversi a ognuno di noi».

 

caterina de angelis 7

Cosa studia a Londra?

«Storia del cinema all'università, ma è applicata, metodo anglosassone. Mi ero iscritta perché terrorizzata di ammettere ciò che volevo fare, l'attrice, non avevo il coraggio di dirlo a mia madre. Lei mi disse: fai quello che vuoi ma, ti prego, non l'attrice».

 

Perché?

«Diceva che è un mestiere che ti dà tanta felicità ma ti può far sentire inadeguata, dimenticata, è psicologicamente pesante. Dopo la mia prima esperienza, un cortometraggio per Maria Sole Tognazzi, ho cominciato a lanciare segnali».

 

E il provino per Verdone.

«L'ho tenuto nascosto. Non ho detto niente a nessuno. Carlo? Ci conosciamo, in realtà no, lui si ricordava di me quando ero bambina: ero silenziosa, non parlavo, ero terrorizzata. Lui ha capito chi ero al secondo provino, da Capalbio, su Skype. Sei la figlia di Margherita, che ci fai qui».

 

caterina de angelis 6

Diranno: ecco, anche Capalbio, il buen retiro...

«È uno stereotipo ma per me è il posto più bello del mondo, ci vado da piccola, ho amici storici, lì ho conosciuto il mio ragazzo».

 

E aggiungeranno: ecco la solita privilegiata.

«È vero ma non vuol dire niente, la popolarità di mamma serve per i primi due mesi. Spero di fare questo mestiere perché sono brava e me lo sono meritato».

 

Si sente più attrice comica o drammatica?

«Sono solare e esuberante come mio padre, anche se il drammatico forse mi rispecchia di più. A scuola recitai un monologo tosto, mi piaceva quella negatività, piansi per l'ansia. Se l'ho presa da mamma? Sì, ma non esageriamo, non come lei».

 

caterina de angelis 5

Il confronto con sua madre la spaventa?

«Siamo completamente diverse. La cosa più bella che mi ha insegnato è che è un lavoro come un altro. Può essere difficile pensarlo, ma è ciò che mi ha trasmesso, non saprei vederla in altro modo».

 

È una genitrice presente?

«Sì e no, a scuola non si disperava se non ero la prima della classe, ma era severa sulla disciplina, l'altruismo, prima gli altri... Non ho mai pensato di usare il suo cognome al cinema, sarebbe terribile. Comunque, che lei recitasse l'ho scoperto tardi. Da piccola sui suoi set mi attiravano la truccatrice, la parrucchiera. E non ho visto molti suoi film. Anche di mio papà so poco».

 

Renato De Angelis, celebre medico.

«È chirurgo, ha due o tre specializzazioni, so che opera dal collo a sotto la pancia».

 

caterina de angelis 4

Ma i due film di Margherita con Verdone li ha visti?

«Maledetto il giorno che t'ho incontrato lo cominciai in tv, ogni volta succedeva qualcosa, l'antenna che moriva per il maltempo, l'abbonamento sulla Pay tv che scadeva… Devo farmi una cultura cinematografica su di lei».

 

Carlo nella serie è candidato a sindaco.

«Di politica non so abbastanza, tengo molto a tutto quello che riguarda i cambiamenti climatici».

 

Lei è altissima.

«Sono 1 e 80, alla Festa del cinema avevo i tacchi e Verdone mi diceva che ero una giocatrice di pallacanestro».

 

caterina de angelis 3

Un film con sua madre?

«Aiuto, non lo so. Però sempre meno ha il ruolo della mamma che rompe».

 

margherita buycaterina de angelis 25caterina de angelis 23caterina de angelis 24caterina de angelis 11caterina de angelis 12caterina de angelis 13caterina de angelis 15caterina de angelis 16caterina de angelis 14caterina de angelis 17caterina de angelis 1caterina de angelis 10caterina de angelis 18caterina de angelis 19caterina de angelis 2caterina de angelis 22caterina de angelis 20caterina de angelis 21giulia e paolo verdone caterina de angelis filippo contri foto di baccocaterina de angelis 9caterina de angelis 8caterina de angelis 6caterina de angelis 4caterina de angelis 1caterina de angelis 26

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…