giletti giarrusso

“SERVO, PAGATO, VERGOGNOSO, VISCIDO”, INSULTI E ATTACCHI A GILETTI DOPO LO SCONTRO CON DINO GIARRUSSO SULLE SCARCERAZIONI – IL CONDUTTORE AVEVA ACCUSATO IL GOVERNO DI AVER TRATTATO I BOSS MAFIOSI COME "LADRI DI POLLI." GILETTI HA RICEVUTO LA SOLIDARIETÀ DI SALVINI E MELONI, MENTRE L'EUROPARLAMENTARE PENTASTELLATO FA LA VITTIMA E PARLA DI "AGGUATO TELEVISIVO"

 

Francesca Galici per www.ilgiornale.it

 

Massimo Giletti è nel mirino. Il giornalista di La7, conduttore della trasmissione domenicale Non è l'Arena, nella puntata andata in onda ieri è tornato a parlare della scarcerazione di alcuni pericolosi boss mafiosi per effetto dei provvedimenti in materia di contenimento del contagio da coronavirus.

giletti giarrusso

 

 

Una dura presa di posizione da parte del giornalista, che ieri in diretta si è scontrato con Dino Giarrusso, europarlamentare del Movimento 5 Stelle. Uno scambio di opinioni acceso che ha scatenato violenti attacchi contro il giornalista, "colpevole" di aver fatto inchiesta nel suo programma.

 

Da ormai diversi giorni il ministro Alfonso Bonafede è nell'occhio del ciclone per aver avallato decisioni incomprensibili sulle scarcerazioni, che hanno portato alla remissione del mandato da parte di Francesco Basentini, ex-direttore del Dap. Inevitabile la presa di posizione di Dino Giarrusso a Non è l'Arena in favore del suo collega di partito Bonafede e altrettanto inevitabile lo scontro con Massimo Giletti, che da giorni porta avanti questa inchiesta. Sono volate parole molto forti, soprattutto da parte di Massimo Giletti che ha accusato il governo di aver trattato i boss mafiosi come "ladri di polli." Il clima in studio si è surriscaldato velocemente ma non quanto quello sui social, dove il termometro dell'indignazione popolare contro il conduttore di La7 è salito vertiginosamente. Per ore, e tutt'ora, Massimo Giletti è stato fatto oggetto di insulti e provocazioni.

giletti giarrusso

 

Servo, pagato, vergognoso, viscido

sono solo alcuni degli epiteti rivolti al conduttore di Non è l'Arena nel corso della serata di ieri. Non è la prima volta che i due arrivano allo scontro. Non è la prima volta che il lavoro di Massimo Giletti viene messo in discussione da una certa opinione popolare, quando si tratta di inchieste di questa levatura. Durante la puntata di ieri, il conduttore ha snocciolato nomi e cognomi di personaggi legati alla criminalità organizzata che da qualche giorno si trovano in regime di detenzione domiciliare. Un fatto gravissimo, denunciato dalle opposizioni e pubblicamente dibadito da Massimo Giletti, che ha ricevuto la solidarietà di Giorgia Meloni e Matteo Salvini.

 

giletti giarrusso

"Attacchi e insulti a Massimo Giletti dolo la trasmissione Non è l'Arena di ieri sera. Il tutto per aver semplicemente svolto con professionalità il suo lavoro da conduttore e giornalista. Forza Massimo, gli insulti e gli attacchi gratuiti non ti fermeranno", ha scritto Giorgia Meloni in un tweet particolarmente apprezzato dalla rete. Pochi minuti fa è intervenuto anche Matteo Salvini, che ha ribadito la sua stima nei confronti del professionista di La7: "Tutto il mio sostegno a Massimo Giletti, uomo e giornalista libero." Resta da sciogliere il nodo delle scarcerazioni, in attesa che vengano forniti chiarimenti precisi sulle decisioni assunte in merito. Intanto, sui suoi social, Giarrusso si gioca la carta del vittimismo, accusando Giletti di avergli teso un "agguato televisivo."

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…