L'EX BOSS NEOMELODICO TOMMASO PRESTIERI SI PENTE E ORA TREMANO TUTTI I MENESTRELLI CHE HANNO FATTO FORTUNA NELLO SHOW-BIZ GRAZIE ALLA CAMORRA - CHIESTI SEI MESI DI CARCERE PER IL FIGLIO DI BASSOLINO
DAGOREPORT
1 - IL NEOMELODICO ORA CANTA!
Altro che Sanremo, adesso "canta" l'ex boss della camorra Tommaso Prestieri! Con la decisione di collaborare con la giustizia, il camorrista neo-pentito farà finalmente un po' di luce sul mondo dei neomelodici al soldo dei boss e sugli artisti (anche di fama) che si sono esibiti per i padrini di Secondigliano dietro ricchissimi cachet.
Prestieri ha fatto i miliardi con il traffico di cocaina, ma si è sempre atteggiato a uomo d'arte: scriveva libri di poesie e curava vernissage con i suoi dipinti (cercò una volta di portarci pure Sgarbi e Fabrizio Corona, ma non se ne fece niente) ed è stato il manager di tanti cantanti e menestrelli che hanno fatto più o meno fortuna. Sua moglie, Rita Bonanno (in arte Rita Siani) è stata addirittura ospite d'onore a Los Angeles per la festa di San Gennaro nel 2005, quando il boss ancora dettava legge. A Secondigliano e soprattutto negli studi di registrazione.
2 - INIZIO D'ANNO DOLCE-AMARO PER ANTONIO BASSOLINO
Le presentazioni del suo libro "Le Dolomiti di Napoli" sono sempre affollatissime, e le motivazioni dell'assoluzione nel processo sul disastro rifiuti hanno definitivamente allontanato qualsiasi ombra o colpa politica ai tempi della presidenza della Regione Campania nella gestione del mare di monnezza che sommerse Napoli e la provincia.
L'unica nota stonata è la richiesta di condanna a sei mesi, in Appello, per suo figlio Gaetano incappato nell'inchiesta sui derivati-truffa venduti al Comune di Milano. Bassolino jr è finito sul banco degli imputati in qualità di ex dirigente Ubs, uno dei 4 istituti di credito coinvolti nel procedimento penale: in primo grado venne condannato a sette mesi.
3 - MEDITERRANEO, "ALBERGUM NOSTRUM".
Battutine e sfottò a gogò, in "Fronda Italia", a Napoli, per gli appuntamenti in hotel che il coordinatore regionale Mimmo De Siano (albergatore di Ischia, tra l'altro) distribuisce a destra e manca "per prendere un caffè".
Con la chiusura della storica sede di piazza Bovio, i vertici del partito di Berlusconi sono costretti a ricevere politici, imprenditori e simpatizzanti nelle spaziose (ma visibilissime) sale dell'Hotel Mediterraneo dove, ovviamente, non ci sono collaboratori e segretarie. Dopo il presidente operaio, ci mancava effettivamente il coordinatore receptionist. A creare ancor di più malumori in FI, il fatto che il gruppo "Forza Campania" ha fittato un mega ufficio di rappresentanza a due passi dal vecchio quartier generale azzurro.
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