damiano maneskin eurovision 2021eurovision

I FRANCESI CI RIPENSANO COME I CORNUTI – SI SGONFIA IL COCA-GATE DEI MANESKIN. IL CAPO DELLA TV FRANCESE: “NON FAREMO DENUNCIA”. OGGI DAMIANO SI SOTTOPORRA’ AI TEST ANTIDROGA - DA LONDRA 'THE GUARDIAN' INNEGGIA AL FRONTMAN DE’ MONTEVERDE DEFINENDOLO "UN FIGO SENSUALE E FUORI MODA" - LA FRASE "ROCK’N’ROLL NEVER DIES" PRONUNCIATA DA DAMIANO NEL DISCORSO FINALE. QUANTI ORFANI, DEL ROCK. MA SARÀ POI VERO CHE IL ROCK NON MUORE MAI? - VIDEO

maneskin vincono eurovision

 

Da open.online

 

La Francia adesso ci ripensa. Dopo essere arrivata seconda all’Eurovision, e aver accusato i vincitori, i Maneskin, di aver fatto uso di cocaina durante la diretta, ha deciso che «non intende sporgere denuncia». La notizia, riportata da Le Parisien, arriva da Delphine Ernotte, patron di France Televisions, che gestisce la delegazione francese.

 

 

La bufera tiene ancora banco, così Damiano, frontman della band italiana, ha fatto sapere che si sottoporrà volontariamente, insieme ai suoi colleghi, al test antidroga, dopo che il video che lo ritrae mentre si avvicina col capo chino a un tavolo – e che è stato ritenuto ambiguo – è diventato virale. E dopo le insinuazioni fatte in conferenza stampa: «Non è vero, per favore, non ditelo», aveva commentato.

 

paris match e la presunta sniffata di damiano dei maneskin

 

«L’Eurovision è una competizione sana, senza grossi problemi, con molto fair play e amicizia tra le squadre e dobbiamo mantenere quello spirito», continua il tecnico Ernotte. «Vogliamo vincere, ma saremo felici di andarci il prossimo anno in Italia. E vinceremo».

 

Anche Barbara Pravi, arrivata seconda alla competizione con Voilà, si è staccata dalle polemiche. «Queste sono cose che non mi riguardano. E soprattutto quello che è vero è che queste sono persone che sono state elette e dal pubblico e dalla giuria. Dopo, se si drogano, se si mettono le mutande sottosopra o qualcosa del genere, non è un mio problema», ha detto. Intanto ieri la band italiana è atterrata a Fiumicino. Grida di gioia e applausi hanno accolto i cantanti, stanchi ma felici, all’aeroporto. Dopo 31 anni, l’Italia è tornata vittoriosa alla competizione europea di musica leggera.

 

 

MANESKIN

i maneskin vincono l eurovision

Marinella Venegoni per “La Stampa”

 

L’avevano messo nel baule in soffitta, tanto a lungo era stato dichiarato ufficialmente morto. Avevano magari lasciato fuori per consolazione alcuni volti topici, il neverending Bob Dylan che proprio oggi ne fa 80; oppure Robert Fripp fondatore dei King Crimson, bello matto pure lui, che per tutto il loockdown ha ballato in tutù di tulle nero accanto alla moglie Toyah, girando clippini per i fans. Come canterebbero i Måneskin, gente fuori di testa ma diversi da tutti quelli che non ci piacciono: e in gara all’Eurovision a non piacerci erano in tanti e un po’ erratici, giocavano a fare i bambini con la scusa della dance.

 

Invece sorpresa, il rock si è preso la scena con una onesta vittoria a Rotterdam. Loro, i Måneskin, hanno fatto sul serio. Erano partiti nel ‘17 da X-Factor sotto l’ala di Manuel Agnelli, uno che di rock se ne intende, e ora in 5 mesi hanno fatto l’en plein di tutto ciò che c’era da vincere: prima Sanremo, ora la competizione europea, opinabile gara all’insegna del kitsch, capace però stavolta di mettere ai primi sei posti qualcuna fra le cose più accettabili che siano state cantate; vittoria tra l’altro non grazie alle giurie, ma al televoto.

maneskin vincono eurovision

 

La sorpresa autentica è che questa furibonda «Zitti e buoni» che ormai conosciamo bene, sia stata alquanto apprezzata anche se con un tocco di snobismo, con riconoscimenti da Steve Van Zandt a Simon Le Bon. Il New York Times si è per la prima volta interessato alla manifestazione: in realtà scrutava la prima kermesse live così vasta nel tramonto (speriamo) della pandemia, ma l’impronunciabile reporter Ilvy Njiokiktjien scrive di storica vittoria dell’Italia (che infatti ce l’ha fatta 3 volte in tutto, l’ultima nel 1990 con Cutugno), rimarcando il testo che parla di sigarette (maledettismo totale in Usa).

 

maneskin all eurovision

Da Londra The Guardian inneggia all’indubitabilmente bravo Damiano definendolo «un figo sensuale» e fuori moda («buono per una copertina di New Musical Express del 2003»); NME a sua volta trova nella band la forza dei Franz Ferdinand e si commuove che il solito Damiano abbia pronunciato la storica frase «Rock’n’roll never dies» nel suo discorso finale. Quanti orfani, del rock.

 

maneskin

Ma sarà poi vero, che il rock’n’roll non muore mai? Il primo posto al televoto la dice lunga sul ricomparsa di un rock giovane, che tra l’altro torna anche al sesto posto grazie alla Finlandia con i meno efficaci metallari Blind Channel. I nostri virano verso il punk e coprono (poco) le nudità con la firma dello stilista superchic Etro; ma sono totalmente devoti alla causa, con le schitarrate e la batteria furibonda, e questo Damiano ha la sfacciataggine di un Freddie Mercury da film, mentre inneggia alla mamma che è fuori di testa come lui («ma diversa da loro», però).

la presunta sniffata di damiano dei maneskin all eurovision 2i maneskin vincono l eurovision 2021 1i maneskin vincono l eurovision 2021damiano maneskin 1damiano maneskindamiano e victoria dei maneskin1la presunta sniffata di damiano dei maneskin all eurovision

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO