politicamente corretto censura libri

SICURI CHE LA CENSURA DEL “POLITICAMENTE CORRETTO” NELLE FAVOLE SIA UN BENE PER I BAMBINI? (SPOILER, NO) - NEGLI ULTIMI ANNI I TESTI DI ANDERSEN, PERRAULT E DAHL SONO STATI SMUSSATI PER NON “SPAVENTARE” I PIÙ PICCOLI. VIA TUTTE LE PARTI IN CUI SI MOSTRA LA CATTIVERIA DEI PERSONAGGI. LA STORIA SI CONCLUDE SEMPRE CON UN "VISSERO FELICI E CONTENTI" – AI PIÙ PICCOLI VA DETTO PERÒ CHE IL MONDO NON È TUTTO ROSE E FIORI, FARLI CRESCERE IN UNA CAMPANA DI VETRO FORSE NON È LA SCELTA PIÙ SAGGIA...

Estratto dell’articolo di Andrea Camprincoli per "Libero quotidiano"

 

politicamente corretto

Bambini, il segreto che nessuno vi vuole svelare, che vi hanno censurato al cinema, è che l’amore deve essere possibile. Altrimenti diventerete “spuma di mare”. È questo il grande insegnamento della favola La sirenetta di Hans Christian Andersen.

 

L’immortale scrittore di fiabe danese (1805 – 1875) che, insieme ai Frat e l l i Grimm, ha formato generazioni di bambini e che ancora oggi parla ai più giovani. Il suo pensiero è talmente universale da avere ispirato il colossal Frozen della Disney – forse il film di animazione che ha incassato di più per oltre 10 anni - tratto proprio dal racconto di Andersen La regina delle nevi, più o meno aderente all’originale.

politicamente corretto

 

La scure della censura ci costringe ad assistere a banali rimaneggiamenti con finale “e vissero tutti felici e contenti”, che azzerano il pensiero. La censura ha cancellato l’intento salvifico della fiaba di Andersen.

 

In nome di un politically correct che vuole i bambini all’oscuro di tutto. Disarmati. Impreparati. Disciolti in una melassa di sentimentalismi falsi che distorcono la realtà. Invece, il messaggio di Andersen vuole mettere in guardia i bambini. Vuole difenderli. Vuole addirittura salvarli. Alle bambine dice: attenzione a quel mondo di maschi, alcuni sono pronti a mangiarvi. Dice che l’amore deve essere possibile, altrimenti non c’è salvezza.

politicamente corretto

 

Un monito di aiuto alla lotta contro i femminicidi: salvatevi da sole, senza aspettare il principe azzurro! Così come lo è la versione più antica della fiaba di Cappuccetto Rosso” di Charles Perrault, apparsa nel 1697 ne I racconti di Mamma l'Oca.  […]

 

Cosa rimane se verrà ripulito il linguaggio del terribile personaggio della nonna cattiva dalla fiaba La magica medicina” di Roald Dahl, che maltratta il nipotino? «La mamma è stupida quanto te», «I bambini diventano stupidi», gli diceva quella “vecchiaccia gracchiante e ingrugnata della nonna”.

politicamente corretto 1

 

Era il contrario della nonna amorevole: lo tiranneggiava, lo spaventava, lo incitava a mangiare scarafaggi facendogli credere di essere una strega. Con la censura a Dahl rischiano di scomparire le descrizioni di quei simpatici ometti indigeni, gli “Umpa Lumpa”, dalla Fabbrica di cioccolato perché tacciati di incitazione al razzismo.

 

Allora anche il titolo della fiaba Mignolina di Andersen, verrà scambiato per “body shaming” e diventerà «ragazza leggermente meno alta»? Succederà che i bambini perderanno i grandi insegnamenti. Ma c’è di più. Il messaggio “censurato” di Andersen è talmente spirituale, talmente profondo che i bambini lo avrebbero amato di più. […]

 

Ultimi Dagoreport

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO