signal

"SIGNAL" DI FUMO - L'APP DI MESSAGGISTICA CONTRO FACEBOOK: "NON CI SARANNO MAI ANNUNCI DA NOI, I TUOI DATI APPARTENGONO ALLE TUE MANI, NON ALLE NOSTRE" - LA GUERRA È PARTITA DOPO CHE WHATSAPP HA AGGIORNATO LA POLITICA SULLA PRIVACY: DALL'8 FEBBRAIO DIVENTA OBBLIGATORIO CONDIVIDERE I DATI CON FACEBOOK, ANCHE SE LE CHAT DOVREBBERO RIMANERE PROTETTE DALLA "CRITTOGRAFIA END-TO-END". MA LA MIGRAZIONE È GIÀ COMINCIATA...

Chiara Rossi per www.startmag.it

 

whatsapp signal telegram

L’app di messaggistica crittografata Signal affila le unghie contro il colosso Facebook.

 

“Non ci saranno mai annunci in Signal, perché i tuoi dati appartengono alle tue mani, non alle nostre” si legge in un tweet pubblicato il 10 gennaio dalla società.

 

Il cinguettio al vetriolo (diretto a Facebook) arriva dopo che le piattaforme rivali di WhatsApp (di proprietà Facebook) come Signal e Telegram stanno assistendo a un aumento dei download.

 

L’impennata arriva dopo che WhatsApp ha aggiornato la sua politica sulla privacy e ha rivelato di più sulla sua politica di condivisione dei dati con Facebook, che possiede WhatsApp dal 2014.

 

app signal

In realtà l’opzione per condividere i dati con Facebook — indipendentemente dal fatto che tu abbia account o profili lì — esiste da anni, ma era facoltativa. Dall’8 febbraio diventa obbligatorio. Rinunciando all’accettazione, si dice addio anche al servizio di messaggistica.

 

Più di due miliardi di persone in tutto il mondo utilizzano WhatsApp regolarmente per inviare messaggi di testo o telefonare, ma non genera quasi denaro per Facebook. La nuova politica sulla privacy si inserisce nella strategia di Facebook di gestire e migliorare le sue offerte per creare annunci pubblicitari più mirati agli utenti su Facebook e Instagram.

 

Ed è proprio questo che Signal promette di non fare.

 

COS’È SIGNAL

signal app

A dar vita a Signal ci ha pensato la Signal Foundation, creata dall’ex co-fondatore di WhatsApp, Brien Acton, che ha lasciato WhatsApp nel 2017, un anno dopo l’acquisizione da parte di Facebook.

 

Signal afferma di avere “crittografia end-to-end all’avanguardia” come parte del suo servizio, che impedisce ai messaggi di essere letti da coloro che non sono il destinatario previsto. Anche WhatsApp fornisce crittografia end-to-end. Ma “Signal è in realtà l’app di messaggistica che garantisce gli standard più elevati in fatto di privacy e sicurezza”, secondo gli analisti del settore.

 

signal app 1

LA COMUNICAZIONE “CATTIVELLA” DI SIGNAL

Domenica, Signal ha analizzato il profilo Facebook di Mark Zuckerberg riguardo alle sue politiche sulla privacy dei dati twittando: “Facebook è probabilmente più a suo agio a vendere annunci che a comprarli, ma faranno quello che devono fare per essere il miglior risultato quando le persone cercano “Signal” nell’App Store. P.S. Non ci saranno mai annunci in Signal, perché i tuoi dati appartengono alle tue mani, non alle nostre”.

 

COSA CAMBIERÀ PER GLI UTENTI DI WHATSAPP

Come è noto il modello di business del gruppo di Menlo Park (la galassia Facebook, Messenger, Instagram e WhatsApp) si basa sulle pubblicità. Quasi tutti i 21,5 miliardi di dollari di entrate generate da Facebook nel terzo trimestre del 2020 provenivano da pubblicità e non ce ne sono in WhatsApp.

 

mark zuckerberg 1

Ma da qualche giorno WhatsApp ha iniziato a distribuire notifiche in-app agli utenti su un aggiornamento nei suoi termini di servizio e nella politica sulla privacy riguardo a come elabora i dati degli utenti e collabora con Facebook per offrire integrazioni attraverso i prodotti della galassia Facebook.

 

Dal 2016 (anno dell’acquisizione da parte di Facebook), WhatsApp ha l’opzione di condivisione di alcuni dati con Facebook. Ma finora gli utenti avevano la possibilità di disattivarla.

 

Ora, le modifiche ai termini e ai servizi di WhatsApp in vigore dall’8 febbraio consentiranno di condividere i dati con la società madre Facebook Inc. Gli utenti devono accettare i nuovi termini o perdere l’accesso ai propri account su WhatsApp.

 

DI CHE DATI SI TRATTA

Ma cosa vuol dire condividere i dati di WhatsApp con Facebook?

 

signal

Come specifica Cnbc, i messaggi di WhatsApp sono crittografati, il che significa che Facebook non sarà in grado di vedere i loro contenuti. “Tuttavia WhatsApp raccoglie molti altri dati che possono essere condivisi con la sua società madre. Questi dati includono le informazioni di registrazione dell’account come il numero di telefono, i dati delle transazioni, le informazioni relative al servizio, le informazioni su come interagisci con gli altri, comprese le aziende quando utilizzano il servizio e le informazioni sul dispositivo mobile”.

 

whatsapp

LA DIFESA DI WHATSAPP

L’ultimo aggiornamento ha ricevuto critiche da una moltitudine di utenti a livello globale.

 

In una dichiarazione di lunedì, WhatsApp ha affermato che questo aggiornamento non influisce sulla privacy dei messaggi inviati ad amici e familiari. Ha chiarito che l’aggiornamento includerà “modifiche relative alla messaggistica di un’azienda su WhatsApp, che è facoltativa e fornisce ulteriore trasparenza su come raccogliamo e utilizziamo i dati”.

 

facebook

LE STRATEGIE DI FACEBOOK

WhatsApp afferma che i dati condivisi con Facebook saranno utilizzati per migliorare l’infrastruttura, promuovere sicurezza e protezione e perfezionare i servizi fornendo suggerimenti o personalizzando funzionalità e contenuti. Ciò potrebbe includere anche l’integrazione tra i prodotti a marchio Facebook e WhatsApp.

 

Se l’app non è ampiamente utilizzata negli Stati Uniti, in molti paesi è il modo migliore per rimanere in contatto con amici e familiari. Come sottolinea Bloomberg. E le aziende utilizzano WhatsApp per prendere ordini di prodotti o rispondere alle domande dei clienti.

 

Proprio per questo Facebook intende affinare queste abitudini, perfezionarle, diffonderle a più aziende e trarne profitto.

signal

 

L’ULTIMA ACQUISIZIONE KUSTOMER

In segno del valore che Facebook vede in WhatsApp, il gruppo di Menlo Park ha acquisito una nuova società poco prima dell’arrivo della causa antitrust lo scorso dicembre. Si tratta della startup di gestione delle relazioni con i clienti Kustomer. Facebook ha pagato quasi 1 miliardo di dollari per l’azienda, la cui esperienza probabilmente aumenterà la capacità di commercializzare WhatsApp come strumento di servizio clienti. Questa mossa consentirebbe a Facebook di diversificare il suo modello di business, che attualmente trae praticamente tutte le sue entrate dagli annunci digitali.

 

LA CAUSA ANTITRUST

In tutto ciò, gli Stati Uniti vogliono spacchettare la galassia Facebook.

 

A metà dicembre la Federal Trade Commission degli Stati Uniti e gli avvocati generali di 46 stati guidati dalla procuratrice di New York, Letitia James, hanno intentato un paio di azioni legali contro il colosso tecnologico di Mark Zuckerberg. Facebook è accusato di abuso di posizione dominante nel mercato digitale e di comportamenti anticoncorrenziali.

 

Nel mirino dell’offensiva legale c’è l’acquisizione di Instagram e di WhatsApp da parte di Facebook.

 

signal

BOOM DI DOWNLOAD PER SIGNAL

Ed è proprio in questo contesto che si inserisce il recente interesse (e boom di download) per le app rivali di WhatsApp. Signal ha registrato circa 7,5 milioni di installazioni in tutto il mondo attraverso l’Apple App Store e il Google Play Store tra il 6 gennaio e il 10 gennaio, secondo Sensor Tower. È 43 volte il numero della settimana precedente. Si tratta del numero di installazione settimanale o addirittura mensile più alto per Signal nella cronologia dell’app, come riferisce Cnbc.

 

E TELEGRAM

Anche Telegram ha registrato 5,6 milioni di download in tutto il mondo da mercoledì a domenica scorsa, secondo Apptopia.

 

Nonostante l’aumento dei download di Signal e Telegram tuttavia, WhatsApp non ha registrato un calo, secondo Adam Blacker, vicepresidente di Insights di Apptopia.

Ultimi Dagoreport

funerale di papa francesco bergoglio

DAGOREPORT - COME È RIUSCITO IL FUNERALE DI UN SOVRANO CATTOLICO A CATTURARE DEVOTI E ATEI, LAICI E LAIDI, INTELLETTUALI E BARBARI, E TENERE PRIGIONIERI CARTA STAMPATA E COMUNICAZIONE DIGITALE, SCODELLANDO QUELLA CHE RESTERÀ LA FOTO DELL’ANNO: TRUMP E ZELENSKY IN SAN PIETRO, SEDUTI SU DUE SEDIE, CHINI UNO DI FRONTE ALL’ALTRO, INTENTI A SBROGLIARE IL GROVIGLIO DELLA GUERRA? - LO STRAORDINARIO EVENTO È AVVENUTO PERCHÉ LA SEGRETERIA DI STATO DEL VATICANO, ANZICHÉ ROVESCIANDO, HA RISTABILITO I SUOI PROTOCOLLI SECOLARI PER METTERE INSIEME SACRO E PROFANO E, SOPRATTUTTO, PER FAR QUADRARE TUTTO DENTRO LO SPAZIO DI UNA LITURGIA CHE HA MANIFESTATO AL MONDO QUELLO CHE IL CATTOLICESIMO POSSIEDE COME CULTURA, TRADIZIONE, ACCOGLIENZA, VISIONE DELLA VITA E DEL MONDO, UNIVERSALITÀ DEI LINGUAGGI E TANTE ALTRE COSE CHE, ANCORA OGGI, LA MANIFESTANO COME L’UNICA RELIGIONE INCLUSIVA, PACIFICA, UNIVERSALE: “CATTOLICA”, APPUNTO - PURTROPPO, GLI UNICI A NON AVERLO CAPITO SONO STATI I CAPOCCIONI DEL TG1 CHE HANNO TRASFORMATO LA DIRETTA DELLA CERIMONIA, INIZIATA ALLE 8,30 E DURATA FINO AL TG DELLE 13,30, IN UNA GROTTESCA CARICATURA DI “PORTA A PORTA”, PROTAGONISTI UNA CONDUTTRICE IN STUDIO E QUATTRO GIORNALISTI INVIATI IN MEZZO ALLA FOLLA E TOTALMENTE INCAPACI…- VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…