silvia sciorilli borrelli massimo cacciari

CACCIARI SENZA FRENI – LA CORRISPONDENTE DEL “FINANCIAL TIMES”, SILVIA SCIORILLI BORRELLI, SVELA UN FUORIONDA AL VELENO DEL FILOSOFO DURANTE “OTTO E MEZZO”: “MI HA CHIAMATA 'SUFFRAGETTA' IGNORANDO CHE FOSSI ANCORA COLLEGATA. ABBIAMO IDEE DIVERSE. ERO IMBUFALITA, QUANTO PATERNALISMO. MA LIBERTÀ SIGNIFICA ANCHE POTER DIRE “NO GRAZIE”. NO AL BLABLABLA DURANTE UNA GUERRA. PER UN PO’ LA TV MI LIMITERÒ A GUARDARLA”

Elisabetta Murina per https://www.fanpage.it/

 

massimo cacciari a otto e mezzo 1

Fuori onda inaspettato durante l'ultima puntata di Otto e Mezzo, il programma di La7 condotto da Lilli Gruber. Ospiti Silvia Sciorilli Borrelli, corrispondente a Milano per il Financial Times, e il filosofo Massimo Cacciari, che pensando il suo microfono fosse spento si è lasciato andare a un commento sopra le righe nei suoi confronti.

 

A raccontare l'episodio è stata la diretta interessata, Silvia Sciorilli Borrelli, che via Twitter ha commentato quanto successo con Cacciari a Otto e Mezzo, dove entrambi erano ospiti per parlare della guerra tra Russia e Ucraina, portando visioni diverse. "Ieri, fuori onda, Cacciari mi ha chiamata "suffragetta" ignorando che fossi ancora collegata", ha scritto sul suo profilo social, aggiungendo anche che il commento l'ha parecchio infastidita: "Abbiamo idee diverse. Ero imbufalita, quanto paternalismo. Ma libertà significa anche poter dire "no grazie". No al blablabla durante una guerra". E ha poi concluso: "Per un pò la tv mi limiterò a guardarla".

 

SILVIA SCIORILLI BORRELLI

L'intervento di Cacciari a Otto e Mezzo

Nel corso del suo intervento a Otto e Mezzo, Cacciari ha parlato della situazione tra Russia e Ucraina, definendo urgente la necessità di trovare una accordo tra i due Paesi per evitare pericoli e carneficine: “È urgente trovare un accordo e fermare questa invasione. Pare che l'atteggiamento assunto finora dall'Europa non basti. Il problema è ragionare per combattere l'invasore, quindi comprendere cosa vuole l'invasore e se c'è un margine di trattativa, andare fino in fondo per evitare carneficine e pericoli immensi. Siamo già ad un centimetro dall'abisso, vediamo se ci sono dei margini su cui si può trattare”.

 

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