simona ventura giovanni terzi

NON SARA’ UN’AV-VENTURA – “GLI DISSI: ‘INTENSO IL TUO LIBRO’, MA NON L’AVEVO LETTO”, SIMONA VENTURA RACCONTA COME E’ NATO L’AMORE CON GIOVANNI TERZI (CON UNA FREGNACCIA) – LEI: “IO GELOSA? SE MI SALTA LA MOSCA AL NASO, LO DIVENTO” – LUI: “SIMONA E’ PERMALOSETTA. GLI EX? SOLO NEI CONFRONTI DI UNA PERSONA NON HO ALCUNA SIMPATIA. CHI LE HA FATTO MALE NON PUÒ STARMI SIMPATICO” (CHI SARA’? FUORI IL NOME!) – E SULLE NOZZE GIÀ RINVIATE TRE VOLTE…

Estratto dell’articolo di Elvira Serra per il “Corriere della Sera”

 

Simona, ha poi letto «Eroi quotidiani», il libro di Giovanni da cui è partito tutto?

simona ventura giovanni terzi foto di bacco

«No, ormai per scaramanzia».

Giovanni: «In compenso lo ha letto sua madre. Ha detto che era un po’ pesantino...».

 

Simona Ventura e Giovanni Terzi si tengono per mano sul divano della loro casa a Milano, in zona Rai. Forse lei è un po’ sulle spine, perché avrà pure i super poteri (non a caso la chiamano Super Simo), ma quando parlano di felicità lo fanno con il pudore di chi sa che non è scontata (ed è molto invidiata).

 

Galeotto fu il famoso libro di Terzi: lui glielo regalò con dedica a una cena da amici nell’ottobre di cinque anni fa, lei il giorno dopo gli mandò un messaggio sul telefonino (che aveva chiesto a un’amica) dicendo che aveva cominciato a leggerlo e lo trovava intenso (non era vero, ma questo glielo confessò dopo). Terzi rispose: «Sei un tesoro». E lei: «Insomma. Dipende». Erano le 18.57: l’amore inespresso in un minuto.

 

Giovanni, com’è intervistare la propria compagna?

«È successo una volta su Libero e altre due in pubblico, a Levanto e a Rimini. Ero emozionato e lei, per mettermi a mio agio, disse che sudavo...»

giovanni terzi simona ventura foto di bacco (2)

Simona: «...come un cinghiale in riserva. Era una battuta!».

 

Quando vi sposate? Lo dite ogni anno...

Giovanni: «Avevamo definito le date tre volte. La prima, scoppiò il Covid. La seconda, ci fu la nuova ondata. L’anno scorso la guerra. Ora abbiamo definito una data nostra, per noi significativa, e la comunicheremo solo a ridosso».

 

Sarà a Milano?

Simona: «No, non qui».

 

I testimoni già scelti?

Giovanni: «Per me sarà il mio amico del cuore Marco Di Terlizzi, che ha fondato con il professor Alessandro Frigiola la fondazione Bambini cardiopatici nel mondo».

giovanni terzi paola perego simona ventura foto di bacco

Simona: «Io ne parlo con Paola (Perego, ndr ). Lei è forte dei 25 anni di rapporto con Lucio (Presta, ndr ) e mi può dare dei consigli».

 

Chi è più geloso?

Simona: «Io non penso di esserlo. Ma se mi salta la mosca al naso allora lo divento».

Giovanni: «Io pure. Capisco dalle attenzioni che le riservano gli altri se c’è un interesse verso la donna meravigliosa che è».

Simona: «Diciamo che io magari faccio finta di niente».

 

Non siete gelosi nemmeno dei vostri ex?

Giovanni: «Ho un buon rapporto con tutti i suoi, sono persone simpatiche, e poi se Simona li ha amati un motivo ci sarà. Soltanto nei confronti di una persona non ho alcuna simpatia: chi le ha fatto male non può starmi simpatico».

Simona: «Io con l’ex moglie, Silvia, ho un ottimo rapporto, siamo molto amiche».

 

Lei, Simona, ha raccontato di essersi riavvicinata ai suoi genitori e a sua sorella grazie a Giovanni. Possibile?

simona ventura e giovanni terzi

«Sì, è vero. Esiste un tipo di violenza che è psicologica ed è quella che ti fa terra bruciata intorno. Devo anche dire che ho sempre sognato una famiglia allargata e adesso ce l’ho grazie a Giovanni».

 

Tre figli per Simona (Niccolò, Giacomo e Caterina), due per Giovanni (Lodovico e Giulio), due cani: com’è stata l’integrazione?

Simona: «Quello tra i cani è l’unico innesto non riuscito: ha vinto il mio, Ugo, noto anche come The Killer Dog; Rocco lo abbiamo dovuto mandare in campagna. Quanto ai ragazzi, per loro è stato un po’ più difficile: i miei mi avevano vista soffrire ed erano preoccupati. Ma adesso siamo veramente felici: la nostra è una tribù dove nessuno rimane indietro; più che una casa, la nostra è una comune!».

 

giovanni terzi simona ventura 7

Avete raccontato che vi siete salvati la vita a vicenda.

Giovanni: «Un mese prima di conoscere Simona è morta la mia prima moglie, la mamma di Lodovico. Arrivavo da dei fallimenti giganteschi. Io che sono astemio mi scolai a canna una bottiglia di vino. Mi sentii male e dissi: spero di non risvegliarmi. Poco dopo è arrivata lei».

 

Simona: «Io mi ero finalmente liberata da una relazione, ero tornata single ed erano rimaste le macerie. In quel momento è arrivato lui».

 

Litigate?

Giovanni: «Per cavolate».

 

Per esempio?

Simona: «Quando butta per terra le cose vicino al letto.

Diciamo che è un po’ disordinato, mentre io sono la bella lavanderina».

 

E un pregio di Giovanni?

«È protettivo».

Giovanni: «E bello».

Simona: «Sì, anche bello».

 

Tocca a Giovanni: pregi e difetti di Simona?

giovanni terzi simona ventura 11

«È un po’ permalosetta. Provi a farle una critica».

Non ci penso nemmeno.

«Mentre i suoi grandi pregi sono la generosità e la capacità di amare».

 

Simona ha detto che lei, Giovanni, è una quercia.

«E Simona è l’acqua che innaffia la quercia».

 

 

Per quale attività del passato del vostro partner provate più ammirazione? Giovanni: «Quello che sintetizza il suo coraggio e talento è il Festival di Sanremo del 2004, perché era lei contro tutti, l’unico boicottato dalla discografia. A lei arrivano solo cose che deve costruire da zero».

Simona: «Avevo accettato perché sono quei treni che passano una volta. E comunque alla fine venne pure Celentano: la Rai fece una bella trattativa».

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E lei Simona se guarda le cose fatte da Giovanni?

«Di sicuro la più importante è stata l’attività di assessore con Letizia Moratti sindaco di Milano. Quando usciamo se lo ricordano tutti».

Le nozze alle porte. Ma l’anello di fidanzamento c’è?

Giovanni: «Più di uno». Come va la salute? Giovanni: «Ho la dermatomiosite amiopatica. Ormai il 40 per cento dei miei polmoni è compromesso: i nostri sforzi sono per evitare che peggiori». Insieme nella buona e nella cattiva sorte. Simona: «Proprio così. Ho preso un rottame!».

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