SIMPATHY FOR THE CIRCUS - I “ROLLING STONES” AL CIRCO MASSIMO? NIET! SUL PALCO DEI SETTANTENNI, È GUERRA AL MINISTERO DEI BENI CULTURALI

IL DELIRANTE SCHEMA ORGANIZZATIVO DEL MINISTERO DEI BENI CULTURALI
http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/MenuPrincipale/Ministero/La-struttura-organizzativa/index.html

Alessandra Mammì per Dagospia

Facciamo ordine. La soVritendenza con la V è quella comunale e vale meno della soPrintendenza con la P che è quella di Stato. Le soprintendenze con la P però non hanno potere assoluto sulla tutela, neanche potere di veto. Su di loro infatti gravano Direzioni generali e Direzioni regionali che dipendono dalle generali, in un albero genealogico post riforma del nostro Ministero dei Beni Culturali, tanto ramificato che quello della Vita nel mosaico di Otranto pare arbusto a confronto.

Ed è bene che il cittadino (rockettaro o meno) cominci a capirci qualcosa non solo perché dalle lotte fra le varie sopra/sovra intendenze dipenderà lo sbarco al Circo Massimo dei Rolling Stones (cosa che scalda i cuori e le gazzette molto più della tutela) ma perché da questa selva oscura di direttori e direzioni dipende la Grande bellezza dalle Alpi alle Sicilia.

Dunque mentre il sindaco Marino promette che il concerto è cosa fatta ( lo sognava fin da giovane mentre trapiantava fegati con "Satisfaction"), la situazione allo stato delle cose è questa. Fatta fuori la comunale Sovrintendenza con la V che (nella figura dello storico dell'arte Claudio Parisi Presicce) è pure "ad interim", lo scontro tra titani si svolge tutto nelle stanze del Mibac .

Un deciso Niet è arrivato Mariarosaria Barbera, soprintendente dei Beni Archeologici, la quale ritiene inopportuna la cosa poiché il Circo Massimo va "maneggiato" con cura e non occupato da un palco di 40 metri, quattro torri alte 16, oltre 37 gazebi, una band di settantenni scalmanati e 65mila spettatori almeno altrettanto euforici. Tutto ciò è per lei "ingombro non sostenibile in un'area di particolare pregio e delicatezza e che i rischi per la conservazione del patrimonio archeologico sono elevati e anche difficilmente prevedibili".

Va beh. In altri tempi il sindaco si sarebbe dovuto metter il cuore in pace e cercare nuova location. Ma a salvare Marino arriva invece il parere contrapposto dell'architetto Federica Galloni, direttore regionale dei Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio, che non vede pericolo alcuno, anzi è pronta a dare il suo "via libera".

Qualunque comune mortale sarebbe pronto a pensare che un direttore regionale vale meno di un soprintendente con P, funzionario dello Stato. E invece no. La Galloni è direttore regionale, ma regionale di stato. Ovvero fa parte della Direzione Generale competente (in beni culturali e paesaggistici) con direttore in attesa di designazione (come si apprende dall'organigramma del Mibac) .

Quindi non avendo un capo, la Galloni capo di se stessa, ha parere superiore a quello della soprintendente con P, Maria Rosa Barbera. In più se la soprintendente Barbera può esprimere parere scientifico, alla direttrice Galloni vanno invece competenze amministrative, quindi diciamo più operative. A poter esprimere un parere ancor più autorevole in materia, potrebbe essere Luigi Malnati, Direttore generale per le Antichità, e quindi superiore in grado alla Galloni, il quale però, per ora tace. Come tace peraltro il ministro Franceschini dalla sua convalescenza (assente giustificato da tanta querelle).

Così non avendo chiaro se il concerto si farà o no nella Grande Bellezza o nella periferia dell'impero Marino ( tipo Stadio Olimpico) l'unica cosa chiara è l'intrigo di competenze, ruoli e parti, decisioni contraddittorie e veti incrociati ... insomma quella cosa che chiamiamo Mibac, ingolfato ancor di più da una riforma ormai chiaramente fallita. Eccolo il sudoku di cariche e incarichi che si scontrano fra loro nella burocrazia da fine impero che non riesce neanche a decidere sull'opportunità di un concerto rock. E poi ci stupiamo se crolla Pompei?

 

KATY PERRY CON I ROLLING STONESROLLING STONES BY GERED MANKOVITZ manifestazione 23 marzo 2002 articolo 18 circo massimoMichela De Biase Ignazio Marino Carlo Fuortes Dario Franceschini MARIAROSA BARBERA FEDERICA GALLONI IL FOLLE ORGANIGRAMMA DEL MINISTERO DEI BENI CULTURALI

Ultimi Dagoreport

peter thiel donald trump elon musk

DAGOREPORT – MUSK È IL “DOGE”, MA IL VERO BURATTINO DELLA TECNO-DESTRA USA È PETER THIEL. PER AVERNE LA PROVA BASTA VEDERE LA PARABOLA ASCENDENTE DELLA SUA “PALANTIR” IN BORSA: IN UN MESE, HA GUADAGNATO IL 65% (IL 39 IN UNA SETTIMANA) – COSA POTRÀ FERMARE L’AVANZATA DEI MILIARDARI TECH A STELLE E STRISCE? IL LORO EGO E GLI INTERESSI OPPOSTI. IN QUESTE ORE THIEL HA ASSISTITO AL “TRADIMENTO” DEL SUO EX PUPILLO ZUCKERBERG: È STATA “META” A DIVULGARE IL CASO “PARAGON”. E THIEL HA GROSSI ACCORDI CON L’AZIENDA CHE PRODUCE IL SOFTWARE PER SPIONI GRAPHITE – IL REGALONE A MUSK: CONTROLLANDO I PAGAMENTI DEL PENTAGONO, POTRÀ VEDERE I CONTRATTI DELLE SOCIETÀ CONCORRENTI A SPACEX…

fortunato ortombina barbara berlusconi diana bracco giovanni bazoli teatro alla scala

DAGOREPORT - MA CHE È, LA SCALA O UNO YACHT CLUB? IL REQUISITO PRINCIPALE PER ENTRARE NEL CDA DELLA SCALA SEMBRA ORMAI ESSERE QUELLO DI AVERE UNA "BARCA" DI ALMENO 40 METRI – TRA I GIÀ PRESENTI IN CDA, IL VELIERO DI FRANCESCO MICHELI È LEGGENDARIO, ARREDATO DA QUADRI E DA UN PIANOFORTE A CODA. VACANZE IN BARCA ANCHE PER BAZOLI E MAITE CARPIO CONIUGATA BULGARI - E LE NEW-ENTRY? DIANA BRACCO VELEGGIAVA SU “BEATRICE”, UN'IMBARCAZIONE IN LEGNO DI VALORE STORICO, DA LEI DONATA AL COMUNE DI IMPERIA. BARBARA BERLUSCONI, INVECE, USA IL LUSSUOSO YACHT DI PAPI SILVIO, IL “MORNING GLORY”…

michael czerny kevin joseph farrell bergoglio papa francesco vaticano pietro parolin matteo zuppi

PAPA FRANCESCO COME STA? IL PONTEFICE 88ENNE È TORNATO DAL BLITZ DI 9 ORE IN CORSICA DEL 15 DICEMBRE SCORSO CON UNA BRONCOPOLMONITE CHE NON GLI DA’ TREGUA: COLPI DI TOSSE, IL CONTINUO RESPIRO SPOSSATO, IN COSTANTE MANCANZA D'OSSIGENO - I MEDICI DELLA SANTA SEDE STANNO CURANDO LA BRONCOPOLMONITE CON DOSI MASSICCE DI CORTISONE. E CORRE VOCE CHE LO VOGLIONO PORTARE AL POLICLINICO GEMELLI PER RIMETTERLO IN PIEDI, MA LUI RIFIUTA (PREFERISCE IL FATEBENEFRATELLI) - I CARDINALI FEDELISSIMI DI FRANCESCO (TRA CUI MICHAEL CZERNY E KEVIN JOSEPH FARRELL) SI DANNO MOLTO DA FARE PER LA SALUTE DI BERGOGLIO. E TE CREDO: NELLA CHIESA VIGE UNO SPOIL SYSTEM RADICALE: IL GIORNO IN CUI IL PONTEFICE VOLA NELLA CASA DEL SIGNORE, TUTTE LE CARICHE DELLA CURIA ROMANA DECADONO…

daniela santanche giorgia meloni

LA “SANTA” NON MOLLA – DI FRONTE AL PRESSING SEMPRE PIÙ INSISTENTE DEI FRATELLI D’ITALIA, COMPRESO IL SUO AMICO LA RUSSA, E ALLA MOZIONE DI SFIDUCIA OGGI ALLA CAMERA, LA MINISTRA DEL TURISMO RESTA AL SUO POSTO. E OSTENTA SICUREZZA ANCHEGGIANDO CON PULCINELLA A MILANO. IMMAGINI CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA SEDIA I CAMERATI DI FRATELLI D'ITALIA, CHE CHIEDONO LA SUA TESTA ALLA MELONI. EVIDENTEMENTE, LA “PITONESSA” HA DEGLI ASSI NELLA MANICA SCONOSCIUTI AI PIU', CHE LA RENDONO SICURA DI NON POTER ESSERE FATTA FUORI…