QUATTRO SCOPATE E TRE FIGLI – DA SINGLE INCALLITO A ‘INSEMINATORE’ SERIALE: HUGH GRANT HA AVUTO IN 15 MESI 3 FIGLI DA 2 DONNE DIVERSE (CHE SECONDO I TABLOID SONO STATE INCINTE NELLO STESSO PERIODO!)

Da ‘La Stampa'

È stato un single incallito, che ha varcato la fatidica soglia dei cinquant'anni senza mogli né figli: ma adesso Hugh Grant sembra aver deciso di volersi rifare. In appena 15 mesi ha avuto tre rampolli da due donne diverse e non ne ha sposata alcuna. È quanto rivelano i tabloid britannici, sempre molto attenti alle vicende amorose della seducente star di Notting Hill.

L'ultima novità sulla vita privata dell'attore arriva dal Sun, secondo cui il terzo bebé, nato nel settembre 2012, è il figlio di una produttrice televisiva svedese, Anna Eberstein. La sua compagna (non si sa se ancora attuale) Tinglan Hong, 33enne di origine cinese, gli ha dato invece due figli: Tabitha, nata nel settembre 2011, e Felix, nel dicembre 2012. E a fare i conti -fanno notare i pettegoli tabloid britannici- le due donne devono essere state incinte nello stesso periodo.

In aprile, ospite dello show televisivo americano di Ellen DeGeneres, Grant aveva detto che la paternità era arrivata come un fulmine a ciel sereno ma con un effetto positivo: la sua vita era cambiata. «Aveva ragione chi negli anni passati mi aveva detto: Hugh perché non fai qualche bambino? Cambierà tutto, vedrai». E alla nascita del secondo figlio aveva ribadito: «Sono emozionato dal fatto che mia figlia abbia un fratello. Non so dire quanto adoro tutti e due. Hanno una mamma favolosa. E, per essere del tutto chiaro, il padre sono io».

 

 

HUGH GRANT CON PAPPAGALLO ALLA PRIMA DI PIRATI BRIGANTI DA STRAPAZZO HUGH GRANT

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…