RITA DALLA CHIESA: “NESSUN BUCO NERO DA FORUM A LA7. MA SOLO UN NORMALE SLITTAMENTO DOVUTO A FATTORI ESTERNI A ME”


Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Caro Dago, ci sei cascato pure tu..ma le balle che ti vengono raccontate come verità abbondano dove c'è poca sostanza. Allora, nessun buco nero da Forum a La7. Ma solo un normale slittamento dovuto a fattori esterni a me. Nessuna mia ambizione di rifare una specie di Vita in diretta. C'è già. Non conosco i reali motivi dell'uscita di scena di Toaff. Forse bisognerebbe chiederli a lui.

Per quanto mi riguarda posso solo dirti che a me è spiaciuto moltissimo. Certo che, tutto questo parlare di una trasmissione che ancora deve andare in onda, mi fa ben sperare...E pensare...Mi chiedo solo chi abbia tempo, voglia e interesse a diffondere chiacchiere che non hanno alcun valore, e che creano inutili malumori. Noi stiamo lavorando tranquilli. Anche a te buon lavoro e un abbraccio.
Rita Dalla Chiesa

Lettera 2
Ciao Dago, la Rosy Bindi, richiesta di dare le dimissioni dopo la sua elezione "divisiva" alla presidenza della commissione antimafia ha risposto facendo il gesto dell'ombrello.
Ezzelino da Romano

Lettera 3
So' soddisfazioni! Una piacevole abitudine: pubblicare prima su Dagospia cose che Crozza dirà dopo a Ballarò!
Tiziano Longhi

La mia lettera n.5 di ieri: "Letta dalla Gruber: L'aumento di 14 euro? Invenzione per denigrarci. Nel senso che non ci sono nemmeno quelli?"

Il video di Ballarò nel quale è espresso l'identico concetto. Dal minuto 7.35 per 10 secondi circa:
http://www.ballaro.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-f3585184-133a-4793-8ac1-1bb9ae24add3.html

Se vi ricordate è gia successo a giugno quando a Crozza piacque la mia lettera n.8
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/posta-anche-alla-ingessatissima-ilaria-d-amico-e-scappata-la-parolaccia-parlando-di-de-57836.htm

E voi lo avete preso un po' in giro il mercoledì successivo (voi nei titoli e io alla lettera n.3).
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/equitalia-le-perdite-sono-solo-nel-2011-e-sono-dovute-alle-modifiche-normative-che-57982.htm

Lettera 4
A proposito della Melandri, ma ce lo ricordiamo dove era mentre in aula si varava l'ultimo scudo fiscale, approvato grazie alle assenze dell'opposizione??..A Madrid, per rapporti interculturali per conto del Pd...Peggio della peste, fa danni ovunque..David Asini

Lettera 5
Caro Dago,
possiamo dire ad Alessandro Milan che ha rotto le scatole col suo grido mattutino di "debosciati" ?
Recondite Armonie

Lettera 6
Caro DAGO, Maradona, sceso in campo a Ciampino, non ha gradito le attenzioni del mediano di recupero della capolista Equitalia. E' tanto che non ha più i 90 minuti sulle gambe e soffre la marcatura a uomo.
Saluti, Paolo Lelli

Lettera 7
Caro Dago, sono un attento lettore e ti faccio i complimenti per le molte notizie taciute dai giornaloni che ogni giorni ci regali. Ti scrivo perchè stranamente da quando è in carica il Presidente Zingaretti e la sua giunta, non c'è alcuna traccia di notizie sul fare o sul non fare. Considerando poi che i giornaloni della capitale, in particolare l'edizione romana del Corriere, da quando è in carica Zingaretti non hanno scritto una riga. Quello che voglio domandarti, se ne hai contezza, è se e quali attività sta intraprendendo la Regione Lazio che così sobria è diventata. Cordialità Giacomo Bianchi

Lettera 8
brunetta non può fare a meno di te? cosa è questa ossessione di scriverti per ogni cosa che fa? pare uno di quei ragazzini affetti dalla sindrome da primo della classe. Luca Buoncristiano

Lettera 9
Caro Dago,
digitando su google: curriculum comune roma si possono vedere i curriculum dei dirigenti... perchè molti sono senza le date di inizio e fine delle precedenti esperienze lavorative? Grazie per l'attenzione,
Giordana Bruna

Lettera 10
Caro Dago,
700 euro sono la decima di 7.000, e quindi corrispondono alla ricompensa prevista dall'art. 930 del codice civile: la tennista si attiene alla legge, e per questo è criticata?
Si attende pubblicazione online della dichiarazione dei redditi dei criticoni e dei loro parenti/affini (fino al secondo grado).
Baci, Millo

Lettera 11
Caro Dago, oggi Cicchitto ha risposto sul "Foglio" ad un articolo di Merlo. Ti domando se puoi pubblicare le mie seguenti considerazioni: No, caro Cicchitto non hai ragione né punto né poco. Ho letto il tuo articolato intervento sul "Foglio" in risposta al sapido pezzo di Merlo, condividendo con te il rifiuto sdegnato di paragonare Martelli ad Alfano. Per la verità, come diceva Marx, la storia si ripete sempre due volte: la prima, in foggia di tragedia - il drammatico parricidio di Martelli -; la seconda - vedi il vaudeville titolato "Angelino Alfano" -, in farsa.

Quanto, poi, all'uso politico della giustizia, reso via via, a cominciare dai tempi di Tortora, irresistibile e micidiale dal consolidarsi del circo mediatico-giudiziario, non si può non essere d'accordo con te; ma ti chiedo, allora - e penso proprio ad Alfano guardasigilli ventimila leghe al di sotto di Martelli -, se il vero problema, ormai, non sia quello di processare l'intero centrodestra tanto querulo quanto incapace non dico di una riforma strutturale, ma neppure di possibili parziali correzioni alla totale irresponsabilità della magistratura combatt ente.

Un partito che, senza vergogna, ha votato la legge Severino, fingendo di non accorgersi ch'era disegnata sull'attesa cacciata di Berlusconi, e un segretario politico illiberale, che, appena nominato, riprese il tema caro ai forcaioli - il partito degli onesti -, adottando in toto - penso a Nicola Cosentino - la cultura delle manette, ti pare, stimato Cicchitto, che l'uno e l'altro, il Pdl ed Alfano, possano sperare in una dimensione almeno tragica e non soltanto farsesca? Giancarlo Lehner

Lettera 12
Esimio Don Roberto Saviano,
Esultiamo, oppure no, per l'elezione di donna Rosy Bindi, pasionaria Pd anti-Renzi, alla Presidenza della commissione Antimafia, con il voto contrario di quegli infamoni dei servi prezzolati del Cav.? Rosy? Si tratta, indubbiamente, di un'esperta e attempata, oltre che affascinante, politica, con profonde radici nel Sud, conoscitrice del fenomeno mafioso molto di più rispetto a gentucola di sinistra come Sciascia e Macaluso.

E'vero : Rosy è toscana, ma lo statista di Bettola, Pigi Bersani, alle ultime elezioni, l'ha nominata deputata delle Calabrie. E, nelle contrade calabre, mentre scriviamo, sono in corso incontenibili manifestazioni di giubilo per festeggiare la ambita poltrona, assegnata a nonna Bindi! Ossequi, fieramente anti-mafiosi, ca va sans dire, che la prego di estendere, don Roberto, a un indomito protagonista anti-camorra, don Ciotti che, quando appare in Tv, fa tremare di paura i boss più sanguinari.
Pietro Mancini

Lettera 13
Gentile redazione di Dagospia,
non c'è nulla da fare: ci sono sederi che non possono stare senza una o piu' poltrone!
Ecco che la presidente del PD è diventata anche presidente della Commissione antimafia.
Del resto, la persona in questione ha "vinto" le "primarie" del PD a Reggio Calabria... una ragione ci sarà, o no? Viva il nuovo che avanza! Viva il riformismo vero e disinteressato del PD! Aridatece Pomicino!!!
Condoglianze all'Italia.
Il samurai.

Lettera 14
Fa piacere ogni tanto sapere di aver fatto parte, per quanto inconsapevolmente, di una ristretta cerchia di privilegiati. Dopo aver letto l'articolo di Facci, purtroppo solo retroattivamente, me ne sono reso conto. Porca miseria, fai parte di una casta e mai che qualcuno te lo dicesse per tempo.

Scherzi a parte, dal momento che come diceva quel tale "se in Italia subisci un torto non te lo perdonano", vediamo di rileggere la carognaggine di Facci nei confronti degli universitari, come si dice, "storiograficamente": tutti uguali, tutti stronzetti viziati, tutti mammoni choosy e fancazzisti, con l'aggravante impudente della lamentazione. Tanto, quello di cui si lamentano gli universitari di oggi, bene o male, in Italia succede da un pezzo. E le tasse universitarie, coeteris paribus, erano basse pure prima.

Proviamo a rendere in due righe quattro anni di onorato servizio all'università. Iscritto a ottobre 1984, laureato con lode ottobre 1988. Quattro anni e una sessione, come si diceva una volta. Dopo pochi mesi - maledizione - scoppiò il fenomeno della "pantera" (ma chi se la ricorda più!?). Mi sono perso sempre il meglio all'Università: i sacchi a pelo in aula magna, le canne e le pomiciate.

Ho fatto lezione in un cinema per tre anni, la mia Facoltà cascava letteralmente a pezzi, mi fotocopiavo ogni tanto i libri per risparmiare. Non so se i miei professori fossero o meno sessantottini. Comunque se c'era da bocciare bocciavano. Ammazza se bocciavano. Ad anni 21 appena fatti (sì, mi sono portato un po' avanti col lavoro) avevo la mia laurea in tasca. Ho vinto una borsa di studio nell'89, anno in cui, come si dice a Livorno, mi sono levato di ‘ulo di casa.

Ok, sono nato nel 1967 (come Facci) ma quando ne avevo 19 ero poi così di verso da quelli nati nel '94? L'Università italiana era così diversa? Non lo so. Certo non può saperlo neanche Facci, che tra l'altro all'Università non mi risulta ci sia mai andato. Probabilmente da ciò deriva qualche sua grossolanità nella ricostruzione giornalistica. Ma noi, élite di laureati, e quindi avvezzi alla superiorità culturale, glie le perdoniamo di buon grado.
Alberto I.

 

Rita Dalla Chiesa e Umberto Masci RITA DALLA CHIESA FOTO MICHELA DE NICOLA RITA DALLA CHIESA FOTO ANDREA ARRIGA CROZZA IMITA BERSANI A BALLAROSANREMO MAURIZIO CROZZA CONTESTATO Rosy Bindi Rosy Bindi ed Enrico LettaRenato Brunetta MARADONA E ROCIO OLIVA FAZIO-MARADONASabrina Florio Nicola Zingaretti e Maurizio Stirpe Nicola Zingaretti e Ignazio Marino IGNAZIO MARINO CON LA MAPPA DELLA NUOVA MOBILITA SUI FORI IMPERIALI cicchitto foto mezzelani gmt Filippo Facci ELIO E SAVIANO ALLE INVASIONI BARBARICHE

Ultimi Dagoreport

funerale di papa francesco bergoglio

DAGOREPORT - COME È RIUSCITO IL FUNERALE DI UN SOVRANO CATTOLICO A CATTURARE DEVOTI E ATEI, LAICI E LAIDI, INTELLETTUALI E BARBARI, E TENERE PRIGIONIERI CARTA STAMPATA E COMUNICAZIONE DIGITALE, SCODELLANDO QUELLA CHE RESTERÀ LA FOTO DELL’ANNO: TRUMP E ZELENSKY IN SAN PIETRO, SEDUTI SU DUE SEDIE, CHINI UNO DI FRONTE ALL’ALTRO, INTENTI A SBROGLIARE IL GROVIGLIO DELLA GUERRA? - LO STRAORDINARIO EVENTO È AVVENUTO PERCHÉ LA SEGRETERIA DI STATO DEL VATICANO, ANZICHÉ ROVESCIANDO, HA RISTABILITO I SUOI PROTOCOLLI SECOLARI PER METTERE INSIEME SACRO E PROFANO E, SOPRATTUTTO, PER FAR QUADRARE TUTTO DENTRO LO SPAZIO DI UNA LITURGIA CHE HA MANIFESTATO AL MONDO QUELLO CHE IL CATTOLICESIMO POSSIEDE COME CULTURA, TRADIZIONE, ACCOGLIENZA, VISIONE DELLA VITA E DEL MONDO, UNIVERSALITÀ DEI LINGUAGGI E TANTE ALTRE COSE CHE, ANCORA OGGI, LA MANIFESTANO COME L’UNICA RELIGIONE INCLUSIVA, PACIFICA, UNIVERSALE: “CATTOLICA”, APPUNTO - PURTROPPO, GLI UNICI A NON AVERLO CAPITO SONO STATI I CAPOCCIONI DEL TG1 CHE HANNO TRASFORMATO LA DIRETTA DELLA CERIMONIA, INIZIATA ALLE 8,30 E DURATA FINO AL TG DELLE 13,30, IN UNA GROTTESCA CARICATURA DI “PORTA A PORTA”, PROTAGONISTI UNA CONDUTTRICE IN STUDIO E QUATTRO GIORNALISTI INVIATI IN MEZZO ALLA FOLLA E TOTALMENTE INCAPACI…- VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…