i soliti idioti la solita commedia

BOX OFFICE - SONO LE DONNE CHE DECIDONO QUALE FILM ANDARE A VEDERE: ‘’CENERENTOLA’’ VOLA NEGLI INCASSI DI MEZZO MONDO, ITALIA COMPRESA - SORPRENDENTE ‘’MA CHE BELLA SORPRESA’’ CON LA COPPIA CLAUDIO BISIO-FRANK MATANO – INCASSI DA INFERNO PER “I SOLITI IDIOTI” CHE VOGLIONO FARE GLI INTELLIGENTI

Marco Giusti per Dagospia

CATE BLANCHETT MATRIGNA DI CENERENTOLA CON LE SORELLASTRECATE BLANCHETT MATRIGNA DI CENERENTOLA CON LE SORELLASTRE

 

Bibbidi-bobbidi-bù. Alla sua seconda settimana Cenerentola con le sue scarpette swaroskate e la zucca che diventa un cocchio che nemmeno Incalza avrebbe saputo trasformare così velocemente, vola negli incassi di mezzo mondo e arriva a un totale mondiale di 250 milioni di dollari.

 

cenerentola film di kenneth branaghcenerentola film di kenneth branagh

Lo tampina da molto vicino Insurgent diretto da Robert Schwentke, seconda parte delle serie di fantascienza giovanile The Divergent Series con l’eroina Shailene Woodley. Da noi vince ancora alla grande Cenerentola, che si porta a casa ben 3,7 milioni di euro per un totale di 10,2 milioni complessivi, mentre Insurgent è secondo, staccatissimo, con 1,3 milioni di euro.

 

In America però Insurgent è primo con 54 milioni di dollari di incassi e 101 globali (76 mercati), mentre Cenerentola si deve accontentare del secondo posto con 34, 5 milioni di dollari e un totale nazionale di 122. Va detto, inoltre, che alla Lionsgate si aspettavano un incasso addirittura maggiore, vista la popolarità di Shailene Woodley, che ha fatto piangere mezzo mondo con Colpa delle stelle e i risultati del primo film della serie, 288 milioni finali.

cenerentola  film  di kenneth branaghcenerentola film di kenneth branagh

 

E la battaglia non è finita qui, vista la forza di Cenerentola che dominerà anche nelle prossime settimane. Da noi, in un week end assurdo che ha visto l’uscita di ben cinque film italiani pigiati l’uno contro l’altro, o forse liquidati, è terzo il sorprendente Ma che bella sorpresa di Alessandro Genovesi con la coppia Claudio Bisio-Frank Matano con 1,2 milioni e un totale di 3,8.

 

La salvezza per il produttore Maurizio Totti e la sua squadra, che non se l’era vista benissimo coi suoi due primi film della stagione. E va detto che non è affatto un successo immeritato, perché il film è molto garbato e i suoi protagonisti maschili funzionano benissimo.

cenerentola   film di kenneth branaghcenerentola film di kenneth branagh

 

Quarto è la commedia Latin Lover di Cristina Comencini, costruito per il pubblico femminile di Prati e dintorni, che ha funzionato piuttosto bene, visto che ha incassato 872 mila euro con una media di 2.600 euro per sala. Quinto il modesto Focus con Will Smith, con 600 mila euro.

 

Mezzo flop, ma potrebbe ancora riprendersi perché è un buon film, invece per l’ultima opera di Biggio&Mandelli in versione Mieli&Gianani. Usciti dai panni dei Soliti Idioti, di proprietà Valsecchi, il loro ambiziosissimo e per più versi riuscito La solita commedia – Inferno, ha incassato 511 mila euro, malgrado le 350 copie di distribuzione.

ma che bella sorpresa di alessandro genovesi  pplma che bella sorpresa di alessandro genovesi ppl

 

Perché è accaduto questo? Forse il film è troppo intelligente e meno divertente e coatto dei primi due. Forse l’uscita a Sanremo non è stata una grande idea. Forse Dante e la Divina Commedia, come pensava Fellini, non vanno proprio mai toccati, che pure aveva pensato a una sua particolare versione per poi lasciarla ovviamente sulla carta.

ma che bella sorpresa di alessandro genovesi  screen bg 1ma che bella sorpresa di alessandro genovesi screen bg 1

 

Di certo, infine, la mancanza di Ruggero Di Ceglie e dei suoi “dai, cazzo”, si sente e pesa parecchio sull’incasso del film, che non arriverà mai agli incassi dei primi due Soliti Idioti, 11 e 8 milioni, più fracassoni e scatenati.

 

Seguono Suite francese, Nessuno si salva da solo, SpongeBob. Al decimo posto troviamo il grazioso La prima volta di mia figlia di e con Riccardo Rossi con 119 mila euro. Pochino, rispetto al costo del film. Buono invece l’undicesimo posto e l’incasso di 114 mila euro della piccolissima commedia giovanile pisana Fino a qui tutto bene di Roan Johnson, anche perché costa solo 250 mila euro e non aveva le sale del film di Riccardo Rossi. E avrà una lunga vita nelle sale specializzate.

i soliti idioti la solita commediai soliti idioti la solita commedia

 

Dodicesimo, con 114 mila euro, l’ottimo noir di Michael Roskam Chi è senza colpa, intitolato in originale The Drop, tratto da un racconto di Dennis Lehane e interpretato da Tom Hardy, Noomi Rapace, Matthias Schoenaerts e da James Gandolfini nella sua ultima apprizione (è morto un mese dopo la fine delle riprese e a lui il film è dedicato).

 

i soliti idioti la  solita commediai soliti idioti la solita commedia

Primo film americano di un bravo regista belga, aveva diretto il notevole Rundskop, è un’opera molto solida sia di messa in scena che di sceneggiatura con un quartetto di attori magistrali ambientato in un quartiere malfamato di New York in mano alla mafia russa. Ve lo consigliamo. Come vi consigliamo un’altra opera prima italiana,Vergine giurata di Laura Bispuri, sedicesimo con 56 mila euro.

 

In America, dietro Insurgent e Cenerentola, troviamo il nuovo film di Liam Neeson, Run All Night, con 5,1 milioni e un totale di 19, 7. Poco riuscito, decisamente. Ma il tonfo più clamoroso è quello di un altro film da duri, The Gunman di Pierre Morel, il regista dei fortunati Taken, con Sean Penn protagonista assieme a Javier Bardem e alla nostra Jasmine Trinca nel suo esordio americano. Solo 5 milioni di dollari alla sua prima settimana con 2.816 sale e un budget di 40 milioni. Un disastro.

 

charlize theron e sean penn 980x571charlize theron e sean penn 980x571

Mettiamoci anche che la critica ha letteralmente massacrato sia il film che Sean Penn in versione Liam Neeson, cioè cinquantenne palestrato che tromba e mena tutti. C’è chi lo ha definito come “il provino arrivato in ritardo di Sean Penn per avere un ruolo in I mercenari”, c’è chi ha sostenuto che la fidanzata di Sean Penn, cioè la Trinca, è troppo giovane per lui.

 

Comunque vada, la sua carriera di fusto cinquantenne per il cinema violento è finita ancor prima di cominciare. Non solo. Questo insuccesso, che arriva subito dopo quello di Run All Night con Liam Neeson, unito al successo di 50 sfumature, Cenerentola e di Insurgent, dimostra che attualmente sono le femmine a decidere quale film andare a vedere la sera, e il cinema per machi violenti è al capolinea. Siete avvisati. Ci resta solo SpongeBob

Ultimi Dagoreport

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’. UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA) - L'ULTIMA SPERANZA DI CALTARICCONE: ESSENDO MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS, A DECIDERE LA DEROGA DAL ‘’PASSIVITY RULE’’ SARÀ L’ASSEMBLEA: SE IN FORMA ORDINARIA (A MAGGIORANZA), CALTAPERDE; SE STRAORDINARIA (CON I DUE TERZI DEL CAPITALE PRESENTE), CALTAVINCE...

funerale di papa francesco bergoglio

DAGOREPORT - COME È RIUSCITO IL FUNERALE DI UN SOVRANO CATTOLICO A CATTURARE DEVOTI E ATEI, LAICI E LAIDI, INTELLETTUALI E BARBARI, E TENERE PRIGIONIERI CARTA STAMPATA E COMUNICAZIONE DIGITALE, SCODELLANDO QUELLA CHE RESTERÀ LA FOTO DELL’ANNO: TRUMP E ZELENSKY IN SAN PIETRO, SEDUTI SU DUE SEDIE, CHINI UNO DI FRONTE ALL’ALTRO, INTENTI A SBROGLIARE IL GROVIGLIO DELLA GUERRA? - LO STRAORDINARIO EVENTO È AVVENUTO PERCHÉ LA SEGRETERIA DI STATO DEL VATICANO, ANZICHÉ ROVESCIANDO, HA RISTABILITO I SUOI PROTOCOLLI SECOLARI PER METTERE INSIEME SACRO E PROFANO E, SOPRATTUTTO, PER FAR QUADRARE TUTTO DENTRO LO SPAZIO DI UNA LITURGIA CHE HA MANIFESTATO AL MONDO QUELLO CHE IL CATTOLICESIMO POSSIEDE COME CULTURA, TRADIZIONE, ACCOGLIENZA, VISIONE DELLA VITA E DEL MONDO, UNIVERSALITÀ DEI LINGUAGGI E TANTE ALTRE COSE CHE, ANCORA OGGI, LA MANIFESTANO COME L’UNICA RELIGIONE INCLUSIVA, PACIFICA, UNIVERSALE: “CATTOLICA”, APPUNTO - PURTROPPO, GLI UNICI A NON AVERLO CAPITO SONO STATI I CAPOCCIONI DEL TG1 CHE HANNO TRASFORMATO LA DIRETTA DELLA CERIMONIA, INIZIATA ALLE 8,30 E DURATA FINO AL TG DELLE 13,30, IN UNA GROTTESCA CARICATURA DI “PORTA A PORTA”, PROTAGONISTI UNA CONDUTTRICE IN STUDIO E QUATTRO GIORNALISTI INVIATI IN MEZZO ALLA FOLLA E TOTALMENTE INCAPACI…- VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...