POSTA! - MA SE DI MAIO HA TOPPATO PURE NEL PROGRAMMARE LE NOZZE CON LA VIRGULTI, SIAMO SICURI CHE SU REDDITO DI CITTADINANZA PARLA CON COGNIZIONE DI CAUSA? - STABILE IL FLOP DEL JOBS ACT. L'ISTAT CERTIFICA CHE LA DISOCCUPAZIONE NON RIESCE A SCHIODARSI DALL'11,1%...
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Dago, la Mogherini dice che i Paesi africani devono riprendere i migranti per fare la loro parte. Bene, purché anche l'Italia faccia la sua e non si riprenda lei.
BarbaPeru
Lettera 2
Dagovski, previsto incremento di molestie sessuali alle prossime erezioni politiche.
Aigor
Lettera 3
Caro Dago, i grillini puntano a fermare 13 grandi opere molte delle quali già in fase di realizzazione. Per dare 2.000 euro anziché 1.000 a chi si prende in casa un migrante?
Tommy Prim
Lettera 4
Caro Dago, stabile il flop del Jobs Act. L'Istat certifica che la disoccupazione non riesce a schiodarsi dall'11,1%.
John Doe Junior
Lettera 5
Caro Dago, le famiglie italiane devono essere diventate molto ricche se il governo ha ridotto da tre a uno il periodo in cui le neo mamme potranno usufruire del bonus bebè. A meno che dal secondo anno in poi non venga corrisposta loro una pensione tipo quella di Nichi Vendola, mammo felice...
Beppe Masi
Lettera 6
Caro Dago, le grandi firme intellettualoidi scrivono di questi tempi sui loro prestigiosi (o prestidigitatosi) giornali "si moltiplicano i gruppi che cavalcano il disagio sociale". E certo. Il messaggio è chiaro: "lascia che il disagio sociale galoppi pure". No?
LeoSclavo
Lettera 7
Caro Dago, invece che discutere con Berlusconi e con Renzi sullo ius soli, Fabio Volo ha mai preso in considerazione l'opportunità di digiunare?
Maxmin
Lettera 8
Caro Dago, più di vent'anni fa Luca Casarini e i suoi "invisibili" in tuta bianca fecero irruzione a Mediaset durante la diretta tv del programma di Michele Santoro "Moby Dick" per leggere un comunicato. Però a differenza di quanto succede oggi - dopo che ieri gli skinhead hanno fatto una cosa di portata infinitamente minore visto che la diretta tv non c'era - nessuno lanciò allarmi di pericoli per la democrazia. Forse che le stesse azioni diventano più o meno pericolose a seconda che a compierle siano elementi di destra o di sinistra? È questo il significato di "democrazia"?
Elia Fumolo
Lettera 9
Caro Dago, Trump rituitta dei video in cui si vedono degli islamici che picchiano persone o che se la prendono con una statua della Madonna e i soliti media buonisti si indignano non per le violenze ma perché Donald rompe la censura che i pro invasione si sono autoimposti.
Raphael Colonna
Lettera 10
Caro Dago, ma il Travaglio che strepita per la piaggeria di Fabiolo verso il Cav è lo stesso che nel 2012 fece un'intervista di trentotto (non) domande al Grillo nascente così sdraiata, ma così sdraiata che uno zerbino al confronto parve l'Everest?
Giorgio Colomba
Lettera 11
Caro Dago, ma se Di Maio ha toppato pure nel programmare le nozze con la Virgulti, siamo sicuri che su reddito di cittadinanza parla con cognizione di causa?
Luisito Coletti
Lettera 12
Caro Dago, secondo Amsterdam sarebbe un ragazzo nato e cresciuto in Olanda uno dei protagonisti dei video sulle violenze islamiche rituittati da Trump. Che idioti. Prima fanno entrare il Cavallo di Troia e poi ne rivendicano i figli come propri!
C.Buscemi
Lettera 13
Dago, le sorelle Parodi, secondo me, hanno una sola possibilità per aumentare gli ascolti: "chiedere perdono agli italiani per i soldi finora percepiti e continuare gratis la trasmissione". Premieremmo tutti il tocco da signore e lasceremmo accesa la tv. Altri mutamenti di programma sono perfettamente inutili. Spegneremo sempre per la rabbia di esserci fatti fottere così da Tristina e Crostina GORI.
Chiara T.
Lettera 14
Caro Dago, nella mia vita mi sarò imbattuto non più di 4 volte nel Fazio di "Che tempo che fa", durata della fermata 4 secondi circa (noi paria siamo tutti un po' snob!), e tutte le quattro volte ho visto che era presente Fabio Volo. Ora vengo a sapere che Volo avrebbe redarguito Berlusconi sullo ius soli sempre da Fabio Fazio. Tu che tutto sai, ma Volo è sempre da Fazio per via dell'omonimia? Io, al massimo, con enfasi eslamatoria, sono stato associato qualche volta a Knaus!
Saluti
Gino Celoria
Lettera 15
Caro Dago, immagino che la Tim spenderà un sacco di soldi per farsi pubblicità. Poi devi presentare un modulo al principale fornitore italiano di servizi internet e per farlo devi usare la Posta - la Postaaa!!! - o il fax, che molti giovani non sapranno nemmeno cosa sia. Manca solo il piccione viaggiatore e l'obbligo a compilare le richieste con penna e calamaio...
Arty
Lettera 16
Caro Dago,
da quando Pisapia ha deciso di partecipare alle prossime elezioni la Sig.ra Boldrini non è mai mancata alle sue manifestazioni. In occasione dell'ultima è addirittura salita sul palco con il piglio di chi si sente leader di partito(dimenticando il ruolo istituzionale, come spesso le capita), dichiarando perfino che non ci sarebbe stato nessun accordo tra loro e il PD.
Ora che MDP va per la sua strada con Grasso e Pisapia in preda ai propri ripensamenti sembra ora disponibile ad un accordo con il PD, la Boldrini preoccupata per il suo futuro politico non sa più in quale partito buttarsi per avere la certezza di un seggio, riscopre il "suo ruolo istituzionale". Chi dice che le campagne elettorali sono noiose? Salti mortali e giravolte dei politici sono meglio delle comiche! E siamo solo all'inizio.
FB
Lettera 17
SILVIO BERLUSCONI EUGENIO SCALFARI
Un consiglio per Volo: non volare in territori pericolosi quali quelli della politica; rimani nel bacino della poesia e della musica; in altre parole, non fare la pipì fuori dal vaso, altrimenti prendi legnate sui denti.
Piero delle Nevi
Lettera 18
Maestro Dagonov,
Non sorprende quello che ora dice Scalfari su Berlusconi - ma il fatto che sia lui a dirlo.
Aigor
Lettera 19
Caro Dago, figuraccia di merda per l'Italia sul "Giro" con partenza da Israele. Per il via viene indicata "West Jerusalem", che esiste solo nella testa dei filo palestinesi. L'antisemitismo mascherato da antisionismo è duro a morire...
Berto
Lettera 20
Caro Dago, tutte le anime belle si sono indignate perché Trump ha postato tre video su orrori commessi da musulmani: un ragazzo islamico che picchia un disabile; un uomo barbuto dalle fattezze e in abiti medio-orientali che distrugge una statua della Madonna; una persona che viene buttata giù dal tetto di un palazzo in una città evidentemente occupata dall'isis, date le bandiere che si vedono.
Cosa avrebbe fatto di così sbagliato Donald Trump? Ha forse pubblicato video falsi? No! Ha semplicemente re-twittato tre post di un'attivista di estrema destra inglese. Il vero scandalo sarebbe questo, non gli orrori veri commessi dai musulmani nei luoghi ove sono maggioranza. Il secondo e il terzo video girano da almeno un anno e provengono dalla propaganda jihadista. E non c'è bisogno di andare nel deep web per trovarli. Sono a disposizione sui canali ufficiali. In particolare, il terzo video è l'esecuzione di un omosessuale. E già, perché gli uomini di pace dell'isis ammazzano così gli omosessuali: li fanno precipitare dall'edificio più alto della città.
Ora, si può discettare sull'opportunità che il presidente della nazione più potente del mondo posti certi video. Ma non che l'abbia ripresi da un'estremista di destra e neppure che siano falsi. Come al solito, si guarda il dito e non la luna. Tanto per essere più chiaro: quest'articolo con foto che allego è della pagina "gay.it", non di qualche facinoroso neo-nazista.
http://www.gay.it/attualita/news/isis-quindicenne-gay-ucciso-da-un-palazzo
[Il Gatto Giacomino]
Lettera 21
Battistini, omonimo del Papa, ma semplice vergatore del Corriere della Sera, mica scherza quanto a megalomania, quanto a servilismo nei confronti del pensiero unico, quanto a semplificazione comoda e morbidosa della storia dalla sua scrivania solferina. F. Battistini in buona sostanza è un tipo invidiabile perchè è sicuro di sè, di quello che dice e soprattutto è certo che quello che scrive è paravangelo.
Manco gli passa per l'anticamera della sua materia cerebrale che magari, dico solo un pò, dovrebbe essere più sobrio nello scrivere cose più grandi di lui. Gli piace far vedere che conosce l'aneddotica, come quella del tizio costruttore del ponte di Mostar che si nasconde nel fienile, il capolavoro a schiena d'asino con taglio della testa connesso: insomma amenità e bazzecole che si scontrano con la portata dell'evento di cui dovrebbe trattare in maniera pensata, ponderata e possibilmente neutrale. Parliamo del caso del generale Slobodan Praljak che si è tolto la vita di fronte ai burocrati dell'Aja perchè non riteneva giusta la condanna inflittagli e la nomea di criminale di guerra.
Su questo aspetto non voglio entrare in questa sede perchè - oltre al fatto, ben noto ai non battistiniani, che il come siano andate le cose in guerra lo dettano i vincitori post bellum - meriterebbe ben altro spazio complessivo e approfondito partendo dai bravi ragazzi tipo Tito e compagni di merende. Ci sarebbe di che parlare eccome, ma dobbiamo stare sul tema battistinale.
E' il tono canzonatorio che non va giù, perchè dando pure per assodato che il generale sia stato un criminale di guerra, andrebbe intanto considerato il suo gesto come quello di un uomo che ha onore, che ha le palle. Criminale? Si, ma con le palle, cosa che manca a tanti di noi, giornalisti compresi.
Ma il vero punto dolens del pistolotto battistiniano è un altro ed è questo il vero punto: convinto, appunto, di essere uno dei tanti nuovi evanglisti del pensiero unico, mai sfiorato da dubbi di sorta, il nostro papetto ci regala due righe, ma solo due, in cui scrive esattamente questo: "in patria (ossia la Croazia, quella di Modric, Manzukic, Handanovic, etc. così magari il popolo avvinto dal calcio sa di cosa parliamo) il terribile Praljak è coinsiderato un eroe".
Slobodan Praljak tribunale penale internazionale dell aja
Cosa? Uno strabuzza gli occhi e si chiede parlando alla D'Agostino: "Ma che cazzo succede? Scrive del tizio del fienile, interpreta lui la storia giocosamente e come da vulgata progressista e poi tomo tomo, cacchio cacchio, ci infila la frasetta alla PD di cui sopra. Allora delle due l'una: o i croati sono tutti stronzi, fascisti, criminali come il generale (potrebbe essere ma il nostro scrivano dovrebbe argomentarlo i più e meglio) oppure è lui che...
Viva il Corriere della Sera e abbasso i croati che non hanno capito un cazzo e soprattutto come osano avere idee diverse dal grande Battistini.
Sono proprio dei populisti e vogliono anche andare al mondiale..
Luciano