PENNE ALL’ARRABBIATA - LA STAMPA ESTERA FRIGNA PERCHÉ RENZI NON VUOLE PIÙ PAGARE L’AFFITTO DELLA STORICA SEDE DI VIA DELL’UMILTÀ (LO STATO SGANCIA UN MILIONE DI EURO L’ANNO D’AFFITTO A SCARPELLINI)

Andrea Garibaldi per il “Corriere della Sera”

 

SEDE DELLA STAMPA ESTERA  SEDE DELLA STAMPA ESTERA

Nei risparmi nazionali finisce la Stampa Estera, 360 giornalisti di 50 Paesi, i corrispondenti che raccontano l’Italia al mondo. Gli uomini del presidente del Consiglio Renzi hanno scoperto che la loro sede costa allo Stato oltre un milione di euro l’anno. La sede è un palazzo di tre piani, 2000 metri quadri, in via dell’Umiltà, fra piazza Venezia e Fontana di Trevi, di proprietà del costruttore Scarpellini, noto per aver affittato altri immobili in zona alla Camera dei deputati.

 

Così, è iniziato un contenzioso sottile. Giornalisti esteri, capitanati dal loro presidente, il tedesco Tobias Piller, irritati col premier Renzi, il quale — tra l’altro — non ha ancora mai accolto gli inviti a tenere una conferenza stampa in via dell’Umiltà. Ci andò Berlusconi, e poi Monti, Enrico Letta. Renzi no. Palazzo Chigi ha proposto a Piller un appartamento in piazza Augusto Imperatore, circa 1800 metri quadri su un piano alto.

SEDE DELLA STAMPA ESTERA SEDE DELLA STAMPA ESTERA

 

Una sede di proprietà del demanio (Palazzo Piacentini), dove ha lavorato l’Autorità Anticorruzione di Cantone. I dirigenti della Stampa Estera sono andati in sopralluogo, hanno lamentato l’assenza di una sala conferenze, hanno chiesto di poter avere un ristorante e un bar, come in via dell’Umiltà. Hanno fatto fare i calcoli per i lavori, che sarebbero risultati attorno al milione di euro.

 

«Noi non li abbiamo di certo», hanno detto. Da Palazzo Chigi assicurano che i lavori li faranno loro, trattandosi di un bene demaniale. Non basta: sono sicuri di spostare Stampa Estera a piazza Augusto Imperatore entro settembre. In via dell’Umiltà, tuttavia, continuano a sperare.

SEDE DELLA STAMPA ESTERASEDE DELLA STAMPA ESTERA

 

Dice Piller: «Esistiamo da 103 anni e abbiamo contribuito a portare il “mito” dell’Italia nel mondo. Siamo ottimisti che questa situazione si possa risolvere, soprattutto in vista di eventi come l’Expo e la candidatura per le Olimpiadi 2024...». Ieri in via dell’Umiltà è andata la presidente della Camera, Laura Boldrini, a inaugurare la mostra «Camera con vista», foto sull’Italia dei fotoreporter del mondo.

 

tobias pillertobias piller

 

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