Logo Dagospia

LA STAMPA INTERNAZIONALE

DAGOREPORT

1 - THE NEW YORK TIMES - In apertura, "Invocando i morti di Newtown, Obama spinge per le leggi sulle armi" - A sinistra, "Un aumento delle autobombe semina la rabbia in Siria" - Al centro, "‘La Lady di ferro' che preparò la Gran Bretagna a un nuovo corso"

2 - THE WASHINGTON POST - A destra, "Il Maryland legalizza la marijuana" - A sinistra, "Le norme di sicurezza proposte dalla FDA frustrano i frutticoltori" - Al centro, "Baucus cerca una strada bipartisan nella riforma delle tasse" - In basso, "La ‘Lady di ferro' della Gran Bretagna che trasformò il suo paese"

3 - THE WALL STREET JOURNAL (EUROPE) - In apertura, "La Gran Bretagna perde la sua Lady di ferro" - A destra, "Lo stimolo del Giappone si estende verso l'Europa"

4 - THE GUARDIAN - In apertura, "‘Diventò più dura del duro' Hugo Young on Margaret Thatcher, 1925-2013", "Pochi giorni prima di morire, nel 2003, il columnist del Guardian e biografo della Thatcher Young scrisse un epitaffio per il primo ministro che cambiò la Gran Bretagna per sempre"

5 - THE INDEPENDENT - In apertura, "Margaret Thatcher 1925-2013", "La donna che cambiò la Gran Bretagna"

6 - THE TIMES - In apertura, "Margaret Thatcher 1925-2013", "Dove c'è discordia, possiamo portare armonia. Dove c'è l'errore, possiamo portare la verità. Dove c'è dubbio, possiamo portare la fede. E dove c'è disperazione, possiamo portare speranza"

7 - THE DAILY TELEGRAPH - In apertura, "Margaret Thatcher 1925-2013"

8 - FINANCIAL TIMES - In apertura, "Thatcher: la grande trasformatrice", "L'ex primo ministro muore a 87 anni", "La Santa Giovanna del mercato libero?", "Un gigante in una nazione in declino" - In basso, "Il manager di BlackRock chiede alla Federal Reserve di mettere un freno al suo programma di quantitative easing"

9 - DAILY MAIL - In apertura, "La donna che salvò la Gran Bretagna 1925-2013"

10 - THE SUN - In apertura, "Margaret Thatcher, 1925-2013", "Maggie è morta a letto al Ritz", "Un ictus uccide l'ex primo ministro 87enne", "È morta alle 11:28, mentre leggeva", "I funerali come quelli di Diana, la prossima settimana"

11 - DAILY MIRROR - In apertura, "Margaret Thatcher muore a 87 anni", "La donna che divise una nazione (e così davvero sarebbe da farle un funerale come quello della principessa Diana?)"

12 - DAILY EXPRESS - In apertura, "Addio, Lady di ferro", "Margaret Thatcher muore a 87 anni dopo un ictus", "‘Abbiamo perso un grande leader e una grande britannica'"

13 - LE MONDE - In apertura, "Denaro, fisco e politica: la Francia e l'Ue vogliono moralizzare le pratiche" - A destra, "Periferia: la scarsità di alloggi si estende alle aree residenziali" - Al centro, "Il fallimento del referendum alsaziano: un doppio avvertimento" - "Il Giappone lancia la rivoluzione monetaria" - In alto, "300 avvocati svizzeri pecore nere dell'evasione fiscale", "Pompare il mar Rosso per salvare il mar Morto"

14 - LE FIGARO - In apertura, "Margaret Thatcher, il coraggio al potere" - Al centro, "Hollande: la ‘moralizzazione' nella rovina" - "Prestiti alle comunità: una lista da 20 miliardi?" - In alto, "Matrimoni gay: quei sindaci che dicono no" - "Inchiesta: i nuovi magnati del mercato dell'arte"

15 - LIBÉRATION - In apertura, "La grande mietitrice", "Simbolo dell'ultraliberalismo degli anni '80, Margaret Thatcher è morta ieri"

16 - LA CROIX - In apertura, "Paradisi fiscali, come lottare" - In alto, "Elezioni comunali: la destra può riconquistare Parigi?"

17 - LES ECHOS - In apertura, "Margaret Thatcher l'indomabile", "La Lady di ferro, morta ieri a 87 anni, è rimasta dieci anni al potere", "Senza compromessi, ha profondamente cambiato il suo paese e la sua influenza resta forte nella via politica del Regno Unito" - Al centro, "Perché Airbus fa la scommessa del made in America" - "Nessun aumento di tasse sul gasolio nel 2014" - In basso, "I ministri sono tenuti a rendere pubblico il proprio patrimonio prima di lunedì prossimo"

18 - LA TRIBUNE - In apertura, "Cahuzac fa avanzare l'Europa fiscale" - In basso, "Airbus ha veramente bisogno del ‘made in America'?" - "Immobiliare: come rimettere delle case nelle città" - "L'Ile-de-France sarà interamente attraversata dalla fibra ottica nel 2020"

19 - EL PAIS - In apertura, "Rajoy richiede un'iniezione da parte della Bce per salvare l'economia" - A destra, "La rivoluzionaria di ferro", "Muore la Thatcher, la donna che trasformò la destra britannica" - In basso, "Il Psoe chiede che venga pubblicato il patrimonio del Re" - A sinistra, "L'effetto Giappone stimola i mercati del debito"

 

THE TIMES THE WALL STREET JOURNAL THE NEW YORK TIMES THE DAILY TELEGRAPH LIBERATION THE GUARDIAN LE MONDE LA TRIBUNE LA CROIX

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO
pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...
elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…
donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)
antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…
friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…