la serie supersex su rocco siffredi

IL DIVANO DEI GIUSTI/1 - STASERA SU NETFLIX PASSA IL BIOPIC SERIALE SULLA VITA DI ROCCO SIFFREDI, “SUPERSEX”. OVVIO CHE NON CI SIANO SCENE HARD, E CHE TUTTO È MOLTO PIÙ PATINATO DEL PORNO ALL’ITALIANA DEI BEI TEMPI, MA RICONOSCO CHE LE SCENE DI MAKING DEI PORNO SONO NOTEVOLI E ALMENO CI TENGONO SVEGLI - SU TUTTO DOMINA LA PRESENZA DEL PISELLONE DI ROCCO, CHE VEDREMO SOLO ALLA QUARTA E ALLA QUINTA PUNTATA. MA SARÀ VERAMENTE IL SUO? GIÀ SONO PARTITE LE SCOMMESSE... VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia

 

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Che vediamo stasera? La sapete, su, che stasera su Netflix passa il biopic seriale sulla vita di Rocco Siffredi, “Supersex”, con Alessandro Borghi come Rocco, Jasmine Trinca, Adriano Giannini, diretto da Matteo Rovere, Francesca Mazzoleni, Francesco Carrozzini, scritto interamente da Francesca Manieri, prodotto da Lorenzo Mieli e Matteo Rovere. Una superserie, presentata (le prime tre puntate soltanto) al recente Festival di Berlino. Ovvio che non ci siano scene hard, e che tutto è molto più patinato del porno all’italiana dei bei tempi, ma riconosco che le scene di making dei porno sono notevoli e almeno ci tengono svegli.

 

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Su tutto domina la presenza del pisellone di Rocco. Che vedremo solo alla quarta e alla quinta puntata (ma sarà veramente il suo? Già sono partite le scommesse), dove si entra nel vivo della produzione di film hard. Magari la serie, per essere vedibile su Netflix, ha dovuto essere un po’ annacquata col melo provinciale e familiare, e anche sottostare a una rilettura da pamphlet femminista sul cazzo, che porterà il personaggio di Jasmine Trinca, la sfortunata donna del fratellastro malavitoso, a fare un po’ da anti-star, ma si vede molto volentieri.

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E Borghi è fenomenale come Rocco Tano poi Siffredi. Avrei dato più spazio al padre di Rocco, che faceva così ridere, quello vero, in una vecchia intervista di Ugo Gregoretti degli anni ’80, dove si capiva da chi Rocco avesse preso la sua fortuna maggiore. C’è una nuova serie italiana anche su Amazon, tutta al femminile, “Antonia”, con Chiara Martegiani, già protagonista di “Ride”, opera prima di Valerio Mastandrea, come la protagonista Antonia, trentenne in crisi che scopre di essere malata di endometriosi (leggo: un’infiammazione cronica benigna degli organi genitali femminili e del peritoneo pelvico), Valerio Mastandrea, Barbara Chichiarelli, diretta da Chiara Malta.

 

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Non l’ho ancora vista, ma la segnalo. Magari la preferite alla serie sul pisello di Rocco. Ottima come uscita per l’8 marzo. Francamente mi sembra da vedere la nuova serie su Disney+ “Nothing/Nada”, scritta e diretta dagli argentini talentuosi Gaston Duprat e Mariano Cohen, quelli di “Il cittadino illustre” e “Official Competition”, con Luis Brandoni, Maria Rosa Fugazet e Robert de Niro, dove un critico culinario, dandy argentino vecchiotto, incapace di far nulla senza la servitù, si ritrova a Buenos Aires da solo e non sa come sopravvivere.

 

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Lo aiuta una ragazza paraguyana che è il suo esatto opposto. Ha ottime critiche internazionali. Magari è da vedere anche “Morte e altri dettagli”, serie gialla di Disney + scritta da Heidi Cole McAdams e Mike Weiss con Mandy Patinkin in un ruolo di ispettore alla Poirot , Violet Beane, Angela Zhou, Lauren Patten.

 

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Per i fan di polar francesi e revenge movie vi segnala anche la nuova serie di Ntflix “Furies”, creata da Jean-Yves Arnaud e Yoann Legane, diretta da ben tre registi, Cedric Nicolas-Troyan, Samuel Bodin, Laura Weaver, e interpretata da Lina El-Arabi, Matthieu Kassovitz, Marina Fois, con una ragazza in cerca di vendetta a Parigi che sfida i sei boss della malavita che controllano le gang e il terrotorio. Che paura...

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