tom skinner, jonny greenwood e thom yorke - the smile

SON TORNATI I RADIOHEAD (A METÀ) – THOM YORKE E JONNY GREENWOOD RICOMPAIONO INSIEME A SORPRESA CON UN NUOVO PROGETTO: SI CHIAMA “THE SMILE”, INSIEME AL BATTERISTA JAZZ TOM SKINNER – L’ANNUNCIO ALL’EVENTO IN LIVE STREAMING DEL FESTIVAL DI GLASTONBURY – E GLI ALTRI DUE MEMBRI DEI RADIOHEAD CHE FINE HANNO FATTO? LA BAND È IN STALLO DOPO IL DISCO DI CINQUE ANNI FA, "A MOON SHAPED POOL" – VIDEO

 

 

 

Jacopo Iacoboni per “La Stampa”

 

TOM SKINNER, JONNY GREENWOOD E THOM YORKE - THE SMILE

L'annuncio arriva per email, inaspettato come il piacere che suscita, nella mattina di un sabato qualunque: «Glastonbury Festival Presents Live At Worthy Farm, Saturday, 22 May 2021 at 20:00 CEST | Global Livestream».

 

Da Glastonbury si esibisce una nuova band, un trio. Si chiamano The Smile e sono, nientemeno, Jonny Greenwood e Thom Yorke, il compositore-chitarrista e il frontman dei Radiohead, assieme a Tom Skinner, uno dei batteristi jazz più celebrati della scena londinese (gli appassionati lo conoscono e lo amano come «Hello Skinny», parliamo di quel giro di musicisti e intellettuali, tra Londra e Bristol, di cui fanno parte anche i Get the Blessing di Clive Deamer).

radiohead

 

Lo show è andato in streaming (il servizio per la verità funzionava malissimo) alla mezzanotte italiana, ovviamente l'eccitazione e l'attesa sono state notevoli, ieri pomeriggio, in tutte le comunità radioheadiane, una strana koinonìa internazionale.

 

thom yorke dajana roncione 9

La band da un po' è in stallo, forse uno dei soliti periodi di stacco che si prendono, o stavolta la sensazione di qualcosa di più, dopo un capolavoro uscito esattamente cinque anni fa, A Moon Shaped Pool, un disco ormai sinfonico, distopico e languido, marcato dal predominio compositivo di Greenwood sull'intero gruppo, arrangiamenti orchestrali, soprattutto per archi, una struttura da colonna sonora, quasi cinematica, che varca definitivamente la forza canzone compiendo il sogno di Exit music for a film.

thom yorke 1

 

Nel frattempo Jonny è stato nominato all'Oscar (che non ha vinto) per Phantom Thread, la colonna sonora del film del suo amico Paul Thomas Anderson, mentre Yorke ha scritto la sua prima colonna sonora (per Suspiria di Luca Guadagnino), confessando di aver chiesto aiuto proprio a Greenwood. Yorke si è anche risposato, con l'attrice siciliana Daiana Roncione.

 

thom yorke radiohead

Emily Eavis, l'organizzatrice di Glastonbury - da sempre il più importante festival musicale europeo, una delle piete miliari definitorie della nostra cultura - non esagera quando dice che «questo evento ha tutte le caratteristiche di uno dei momenti speciali della storia di Glastonbury». E non si riferiva alla presenza di Damon Albarn, o di PJ Harvey, o Kate Tempest (per dire della densità intellettuale di questa stranissima «Glasto nella pandemia»).

 

Di certo sono ormai dei classici almeno due su tre componenti di The Smile: se c'è qualcuno che ha scolpito l'estetica contemporanea sono, appunto, Jonny Greenwood e Thom Yorke. Il nome The Smile viene da un poema di Ted Hughes, una delle figure più amate (e controverse) della poesia inglese del Novecento, marito di Sylvia Plath in una storia devastante e crudele.

radiohead 2

 

Yorke ha postato questi versi che danno il nome al nuovo trio, perdonate se li traduciamo malamente in italiano: «Ma il sorriso era troppo vasto, superava tutto/ Era troppo piccolo per scivolare tra gli atomi/ Così che l'acciaio si aprì stridendo/ Come un coniglio sventrato, la pelle non era niente/ Poi il pavimento, l'aria e la luce/ Confinato tutto il sangue che salta/ Non meglio di un sacchetto di carta/ La gente correva con le bende». Un sorriso desolato e sinistro. Di un uomo rimasto solo o, forse, addirittura un Cristo tradito. Le interpretazioni divergono. Un'umanità che cammina fasciata, come dopo una tragedia epocale, indossando uno sghembo sorriso.

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