
“TI DISTRUGGO, MERITI DI ESSERE SOTTERRATA” – L’EX MARITO DI ADRIANA VOLPE, ROBERTO PARLI, È STATO CONDANNATO A DUE ANNI E DUE MESI DI RECLUSIONE PER AVER MINACCIATO A MALTRATTATO LA CONDUTTRICE – MENTRE LA VOLPE ERA NELLA CASA DEL “GRANDE FRATELLO”, L’UOMO AVREBBE MANIFESTATO NUMEROSI SCATTI D’IRA CONTRO I SUOCERI, INCARICATI DI PRENDERSI CURA DELLA NIPOTE. NIPOTE CHE POI ERA STATA PORTATA DAL PADRE IN SVIZZERA – LA PROCURA PARLA DI “REITERATI E GRAVI ATTI DI VIOLENZA MORALE E PSICOLOGICA. PARLANDO CON LA FIGLIA, LE DICEVA…”
Estratto dell’articolo di Teresa Fallavollita per “la Repubblica”
Due anni e due mesi di reclusione per aver minacciato e maltrattato Adriana Volpe e la figlia. È la condanna inflitta dai giudici di Roma a Roberto Parli, ex marito della conduttrice.
Un incubo durato quasi due anni, quello vissuto dalla donna, che all’uscita dal tribunale, visibilmente provata, ha spiegato: « Non c’è mai stata nessuna volontà di infierire. Mi auguro che questa sentenza serva per capire gli errori fatti e prendere i provvedimenti necessari per dare un papà degno di questo nome a una bambina che lo merita » .
[…] La conduttrice, originaria di Trento, aveva denunciato Parli nel 2021, un anno dopo aver salutato i compagni di viaggio della quarta edizione del Grande Fratello Vip.
Per i dissidi con il marito si era già allontanata dalla casa più nota del piccolo schermo: «Io devo veramente uscire ( dal programma) adesso, perché il ruolo di mamma e di moglie... ho delle cose che devo risolvere veramente importanti », aveva detto giustificando la sua uscita anticipata.
Secondo i pm, già nei mesi della sua partecipazione al reality, il marito avrebbe manifestato numerosi scatti d’ira, in particolare contro i genitori di Volpe, incaricati di prendersi cura della nipote. Nipote che, con l’esplosione della pandemia, era stata portata dal padre in Svizzera. Questa la ricostruzione della procura, che parla di «reiterati e gravi atti di violenza morale e psicologica».
«Le diceva che l’avrebbe distrutta e che meritava di essere sotterrata», si legge negli atti. E ancora minacce di morte e continue offese, anche davanti alla bambina: «Parlando con la figlia le diceva che sarebbe potuto arrivare da un momento all’altro a Roma per portarla via » , prosegue il capo d’imputazione. Poi la denuncia, le indagini, il processo e adesso la condanna a due anni e due mesi di reclusione. […]
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Adriana Volpe e Roberto Parli
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ROBERTO PARLI ADRIANA VOLPI
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