TIK TOK, TAAC! IL SOCIAL CINESE ORMAI AIUTA ANCHE A VENDERE I LIBRI: E’ MEJO DELLA FASCETTA DEL PREMIO STREGA! - NELLA TOP TEN DEI PIÙ VENDUTI DI FEBBRAIO CI SONO TRE TITOLI CHE IMPAZZANO SUL SOCIAL AD INIZIARE DA QUELLO SUL PRINCIPE HARRY - IL PRIMO DEGLI ITALIANI È NICCOLÒ AMMANITI CON “LA VITA INTIMA” - IL FENOMENO DEI BOOK INFLUENCER E GLI EDITORI CHE APPRODANO SULLE PIATTAFORME
Estratto da lastampa.it
FRANCESCA CRESCENTINI TEGAMINI
Non solo canzoni, video divertenti, brevi tutorial per qualunque cosa: TikTok ora contribuisce anche a diffondere la letteratura. I dati dei libri più venduti del mese di febbraio in Italia parlano chiaro: nella top ten ben tre titoli impazzano sul social popolare tra i giovanissimi.
Secondo i dati Nielsen pubblicati mensilmente dal Giornale della Libreria, rivista dell'Associazione Italiana Editori, sono tre nei primi dieci i titoli «fenomeni» sui social network. Al terzo posto troviamo «Dammi mille baci» di Tillie Cole, (Always Publishing), superato soltanto dal fenomeno del momento, «Spare. Il minore» (Mondadori) del principe Harry, e dal nuovo romanzo di Niccolò Ammaniti, «La vita intima» (Einaudi). Al sesto posto altro libro spinto da TikTok, «It stars with us», di Colleen Hoover, pubblicato da Sperling & Kupfer, e al decimo si trova «Fabbricante di lacrime», di Erin Doom, per Magazzini Salani.
niccolo ammaniti foto di bacco
Non è nella top ten ma è comunque stato spinto molto in libreria da TikTok «Un giorno questo dolore ti sarà utile», il romanzo di Peter Cameron pubblicato da Adelphi nel 2007 e «riscoperto» in questo periodo da lettrici e lettori sul social, che si posiziona dodicesimo in classifica.
Insomma, al passaparola tra amici, ai consigli del libraio, si aggiunge ora anche il tam tam sui social, che probabilmente riesce anche a seconda dello strumento utilizzato ad attirare un pubblico di età diverse. Giovane o giovanissimo su TikTok, appunto. Ma non c’è solamente lo scambio di opinioni dei lettori. Sempre di più si leggono book influencer, su Twitter come su Instagram, che puntano sia sui titoli del momento ma che danno anche tanti consigli sui classici o su testi magari pubblicati da qualche anno che vengono appunto riportati sulla cresta proprio dai social. E sui social approdano anche gli editori, che aprono le loro pagine e che non possono rinunciare a questi sempre più pesanti canali di comunicazione con il pubblico.
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