“TIME” DI TRANS! PER LA PRIMA VOLTA “TIME” METTE IN COPERTINA UNA TRANS: LAVERNE COX, STAR DI “ORANGE IS THE NEW BLACK”, RACCONTA LA SUA STORIA DAL TENTATO SUICIDIO AL SUCCESSO, INSIEME A PROFESSORI, CAPI DI “GOOGLE” E SOLDATI CHE HANNO RIVELATO LA LORO IDENTITA’ SESSUALE

da http://lightbox.time.com
Per la prima volta "Time" dedica la copertina ad una trans: Laverne Cox, attrice, produttrice televisiva e ormai icona del movimento LGBT.
E' nata a Mobile, in Alabama, una cittadina in cui tutti si fanno gli affari degli altri. La sua insegnante in terza elementare la vide sventolare un ventaglio come Rossella O'Hara, telefonò a sua madre e disse: «Vostro figlio finirà col vestirsi da donna a New Orleans». Poco dopo Cox tentò il suicidio. La solitudine si attenuò quando si trasferì a New York, dove poi divenne attrice e ottenne il ruolo nella serie "Orange Is the New Black", un successo di "Netflix" che sbarca in Italia in autunno.
Ci sono circa un milione e mezzo di transgender in America. La loro battaglia è su due fronti: convincere chi è confuso che valgono quanto chiunque altro e ottenere più diritti.
Molte persone prendono posizione senza ben capire cosa significhi il termine "transgender". Il concetto di base è che il sesso viene determinato dalla biologia, ma il genere no. L'identità di genere può non coincidere col sesso assegnato alla nascita.
Le cose stanno cambiando rispetto a qualche anno fa. Un'ondata di prominenti trans tipo Laverne Cox, Janet Mock, Chaz Bono e Chelsea Manning sta dando maggiore visibilità al movimento. Si registra una tolleranza che le precedenti generazioni potevano solo sognare. E' molto, ma non abbastanza. La maggior parte delle trans vive in povertà, non trova lavoro, è soggetta a molestie e violenze. Quelle che riescono ad emergere sono un modello per le più giovani.
Dichiara Laverne: «Alcune persone proprio non capiscono e hanno bisogno di conoscerci meglio come esseri umani. Altre persone ci saranno sempre contro. Ma io credo fermamente nella capacità della gente di amare e cambiare».
"Time" raccoglie anche altre storie: Paisley Currah, professore alla "Brooklyn College, City University of New York", F to M, transitata da donna a uomo, racconta di come sia più accettato il suo passaggio di identità, ritenuto quasi meno grave di un uomo che diventa donna, e questo la dice lunga sulla diffusione del sessismo.
Jamie Ewing ha servito la nazione per cinque anni, tra esercito e Guardia Nazionale, ma poi è stata espulsa in quanto trans. Cassidy Lynn Campbell, nato "Lance", come ancora lo chiama suo padre, è stata eletta reginetta della scuola nella conservatrice Huntington Beach la scorsa settimana. Ashton Lee ha chiesto in giro le firme per la legge che gli garantisce di usare bagni maschili e giocare nella squadra maschile della scuola. Legge passata nel 2013. E Rose Hayes, oggi è capo software engineering di "Google" a San Francisco.

 

 

 

Rose Hayes ingegnere capo di Google Ashton Lee Jamie Ewing ex militare

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…