tony gentile giovanni falcone paolo borsellino

“LO STATO CERTIFICA CHE IO NON ESISTO, CHE QUELLA FOTO NON VALE NULLA” - TONY GENTILE, AUTORE DELLO SCATTO PIÙ FAMOSO DI FALCONE E BORSELLINO, RACCONTA COME, PER VIA DELLA DECISIONE DI UN GIUDICE, NON HA PIÙ I DIRITTI DI QUELL’IMMAGINE ICONICA: “MI CONTATTÒ  LA ZECCA PER CHIEDERMI UNA LIBERATORIA. POI PIÙ NIENTE. AVEVANO SAPUTO DELLA SENTENZA E…”

Anticipazione da “Oggi”

 

 

TONY GENTILE CON I NEGATIVI DELLA FOTO DI FALCONE E BORSELLINO

Tony Gentile, il fotografo dello scatto più famoso di Falcone e Borsellino, esposto negli uffici pubblici, nelle caserme, nelle scuole, racconta a OGGI, in edicola da domani, cosa c’è dietro quell’istantanea, la numero 17 del rullino, e rivela che per decisione di un giudice non un’opera dell’ingegno e quindi, trascorsi 20 anni, è di tutti.

 

giovanni falcone paolo borsellino

«Eppure per lei ho ricevuto anche un’onorificenza, qualcuno le ha riconosciuto un valore e allora dico: è giusto che venga difesa, protetta», dice. La sentenza è del 2020, confermata in Appello, ora Tony Gentile attende la Cassazione «con fiducia, ma non tanto», mentre un nuovo rifiuto è giunto a inquietarlo. La foto è diventata il soggetto della moneta da 2 euro con cui verranno ricordate le stragi del ‘92: 3 milioni di pezzi inonderanno l’Italia.

 

COPERTINA OGGI - 19-26 MAGGIO 2022

«Mi contattò la Zecca», spiega, «per chiedermi una liberatoria all’utilizzo del soggetto da parte dell’incisore. Poi più niente. Il motivo? Nel frattempo avevano saputo della sentenza, non c’era più bisogno del mio consenso. Lo Stato, dico lo Stato, che certifica che io non esisto, che quella foto non vale nulla. Sia chiaro, mi trovo a difendere un principio che sembra interessare pochi: la musica, l’arte e io dico anche la fotografia sono sempre il frutto di una scelta, di un gesto creativo».

Tony Gentile

 

 

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