paolo bernardini

TOP OF THE SPOTS - DALLA PUBBLICITÀ TRIVAGO AL SET DI RIDLEY SCOTT: PAOLO BERNARDINI È OVUNQUE. PURE NELLA SERIE ‘ROSY ABATE’ DOVE È STATO AMMAZZATO SUBITO: ‘IL PUBBLICO SI ERA AFFEZIONATO IMMEDIATAMENTE’ - AL PARTY DI NETFLIX CON I RAGAZZI DI ‘STRANGER THINGS’: ‘ERO LÌ COME CO-PROTAGONISTA DI UN FILM SU FELLINI DI NANCY CARTWRIGHT, LA VOCE ORIGINALE DI BART SIMPSON E…’

paolo bernardini foto di valeria mottaran

Simona Orlando per ‘Il Messaggero

 

È stato e continuerà a essere un tormentone, il suo personaggio nello spot di Trivago, il visitatissimo motore di ricerca hotel, che lo ha trasformato in superstar del web. Adesso, però, l’attore Paolo Bernardini, 35 anni, non viene più fermato in strada da chi gli chiede se ha un buon albergo da consigliare, ma da chi vuol sapere se rivedremo nei flashback il suo Francesco Ricci, il fidanzato - già morto ammazzato - di Giulia Michelini nella serie Rosy Abate, spin off di Squadra Antimafia che su Canale 5 da due settimane incolla al video quasi cinque milioni di spettatori. «I miei follower sono raddoppiati in pochi giorni. Il mio personaggio è innamorato e il pubblico si è subito affezionato. Giulia sul set emana un’energia incredibile, dote che nessuno può insegnarti. È un fenomeno».

paolo bernardini foto di valeria mottaran copia

 

ROMA,BELGIO

Nato in Belgio e subito trasferito a Roma, diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia nel 2005, tante piccole parti in fiction e film, le cose per lui si stanno muovendo, merito anche dei tanti provini fatti negli Stati Uniti. È entrato infatti nel cast del film Tutti i soldi del mondo di Ridley Scott, quello con Kevin Spacey, che doveva uscire a dicembrema che adesso chissà quando sarà nelle sale.

 

paolo bernardini foto di valentina cocci

«È la storia del rapimento di John Paul Getty III. Io ho recitato con Michelle Williams e Mark Wahlberg, che mi hanno fatto sentire a mio agio, fino a farmi dimenticare totalmente che mi trovavo davanti due star. Kevin Spacey, adesso sostituito con Christopher Plummer dopo lo scandalo di questi giorni, l’ho incontrato solo alla festa di fine riprese». Al party di Netflix invece stava con i ragazzini di Stranger Things: «Fantastici. Ero con Dustin, cioè Gaetano John Matarazzo, che stava lì con i genitori, di origini italiane. Ero invitato come co-protagonista di In Search of Fellini, un film di Nancy Cartwright, la voce originale di Bart Simpson. Lei ha voluto anche il mio brano Spiaggia nella colonna sonora».

paolo bernardini foto di valentina cocci copia

 

Bernardini è anche cantante, i suoi miti sono Jeff Buckley e Prince, e per poco non entrò ai live di X Factor 5: «Mi presentai per gioco e andai avanti, poi scelsi di restare accanto a mio padre che aveva appena avuto un infarto. Lui mi ha poi lasciato alcune sue canzoni, che voglio inserire nel mio primo disco a cui sto lavorando a Los Angeles. A casa del regista Emmerich ho incontrato Rami Jaffee, tastierista dei Foo Fighters, che mi ha portato agli studi Fonogenic. Chissà che non succeda qualcosa».

 

paolo bernardini foto di chiara kurtovic

MARTIN SCORSESE

La folgorazione per il cinema arrivò con Gangs of New York di Martin Scorsese: «Era il ’99, mi misero tra i Dead Rabbit, la gang capitanata da Leonardo Di Caprio, per 90 giorni, e da allora non ho sognato che il set». Presto lo vedremo protagonista in Walking to Paris di Peter Greenaway: «Un regista visionario, un gigante, eppure molto curioso di conoscere il mio punto di vista. Voleva improvvisazione, apertura a 360 gradi. Io interpreto Constantin Brancusi, lo scultore rumeno che, non avendo soldi, partì da Bucarest a piedi per arrivare a Parigi. Tre settimane fa abbiamo girato nei boschi di Ficuzza, provincia di Palermo.

 

paolo bernardini (9)

Greenaway mi ha chiesto di fumare sigarette per rendere più autentico il personaggio, e dire che io ero appena riuscito a smettere». Ha rinnovato il contratto come testimonial delmotore di ricerca di hotel nel mondo, perciò tornerà onnipresente. I suoi corrispettivi all’estero sono celebrità, la australiana Gabrielle Miller, lo statunitense Tim Williams, e soprattutto l’indiano Abhinav Kumar, hanno milioni di fan. Se ve lo chiedevate no, lui non guadagna ad ogni clic: «In Italia si cedono i diritti di immagine, altrimenti sarei straricco». 

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