SE IL CDA BOCCIA IL PIANO-GUBITOSI SULLE TESTATE GIORNALISTICHE, GIGGINO COGLIE LA PALLA AL BALZO PER ALZARE I TACCHI - TUTTI I CANDIDATI AL SUO POSTO: CAMPO DALL’ORTO, DE SIERVO, DEL BROCCO, E PURE ANDREA SCROSATI (SKY)

Marco Castoro per “La Notizia

 

Luigi GubitosiLuigi Gubitosi

Il piano Gubitosi sul riassetto dell’informazione ha cominciato il passaggio attraverso le forche caudine. Giovedì sarà di nuovo in consiglio di amministrazione. Ma, stando alle premesse, l’atmosfera comincia a essere più pesante. Le dichiarazioni del consigliere Verro fanno da preludio all’aria che si respira. “Il piano news rischia di danneggiare il pluralismo”, ha detto Verro. Come se ciò non bastasse va ricordato come le organizzazioni sindacali, l’Usigrai in primis, stanno affilando le armi.

 

Modificare lo status quo in Rai sarà un’impresa titanica per il dg. Il quale, se non dovesse passare il suo piano, potrebbe pure prendere la palla al volo per mollare baracca e burattini. Tanto il suo prestigio come manager resterebbe intatto. Anzi di più. Potrebbe dire: “Ho fatto di tutto per cambiare ma la Rai non vuole cambiare”. Il mandato di Gubitosi scade tra poco meno di un anno.

 

ANDREA SCROSATI ANDREA SCROSATI

Per la sua successione si fanno i nomi di alcuni renziani. Della prima ora come Antonio Campo Dall’Orto e Luigi De Siervo. Oppure dell’ultim’ora come Andrea Scrosati, il vice presidente di Sky Italia con delega ai canali e all’offerta cinema. Dell’ultim’ora perché Scrosati, prima di abbracciare la fede renziana era molto vicino a Daniele Capezzone. A Sky Italia, dopo la vendita, c’è fermento. Da un momento all’altro potrebbe cominciare il valzer delle poltrone. Per il dopo Gubitosi in corsa c’è pure Paolo Del Brocco, attuale ad di RaiCinema.

 

MA A GIANNINI CHI GLIELO FA FARE?

paolo del broccopaolo del brocco

Per il vice direttore di Repubblica non sarà facile scegliere di lanciarsi nell’avventura della conduzione di Ballarò. Senza Floris il talk di Raitre è destinato a perdere di slancio 4-5 punti di share. Probabilmente il direttore di rete Vianello dovrebbe tentare di sparigliare con un programma nuovo e lasciare Ballarò un po’ a riposare. La concorrenza diretta contro Floris e Crozza su La7 potrebbe portare addirittura a una sconfitta. La sfida si terrà sul 7-8% di share. Pensare alle medie del vecchio Ballarò, tra il 10 e il 12%, è come credere all’asino che vola.

 

Massimo Giannini Massimo Giannini

E a Massimo Giannini conviene rischiare di bruciarsi subito? Tra l’altro la vita in azienda non sarà facile neanche per un giornalista di esperienza come lui. Il solito Verro ha già scagliato le prime frecce avvelenate: «Con Massimo Giannini sarebbero cinque i giornalisti del gruppo editoriale L’Espresso cui vengono affidati programmi sulla Rai, in particolare su RaiTre. Mi riferisco a Concita De Gregorio, Lucia Annunziata, Corrado Augias e, ora, Massimo Giannini, senza contare la presenza fissa di Marco Damilano nei programma di RaiTre».

SCAZZO RENZI FLORIS SCAZZO RENZI FLORIS

 

L’EVENTO - A RAINEWS CI VOLEVA LA CONCORDIA PER FARE ASCOLTI

Picchi del 19% di share, oltre un milione di telespettatori ha scelto il servizio pubblico e il racconto fatto dalla sua all-news per seguire l’arrivo della Concordia a Genova. «Numeri che, auspichiamo - scrive il cdr della testata diretta da Monica Maggioni - mettano a tacere alcune critiche fino ad oggi ingiustamente rivolte alla testata all-news del servizio pubblico».

monica maggioni intervista bashar al assad monica maggioni intervista bashar al assad

 

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...