casa a prima vista milano

IN TV VINCE CHI VENDE – TUTTI PAZZI PER “CASA A PRIMA VISTA”, IL PROGRAMMA DI REAL TIME IN CUI TRE AGENTI IMMOBILIARI DEVONO FARE A GARA PER TROVARE LA CASA DEI SOGNI A UN ACQUIRENTE A DIR POCO ESIGENTE – LA TRASMISSIONE È UN MINI-CULT CON PICCHI DI 450MILA SPETTATORI E UNO SHARE CHE HA SUPERATO PIÙ VOLTE IL 2% - E I TRE AGENTI SONO DIVENTATE DELLE STAR: “GIÀ POCHISSIMI GIORNI DOPO LA MESSA IN ONDA SEMBRAVANO TUTTI IMPAZZITI. CI FERMANO PER STRADA, VOGLIONO DEI SELFIE…” - VIDEO

 

Estratto dell’articolo di Chiara Maffioletti per il “Corriere della Sera”

 

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Sono riusciti a rendere attraente, perfino simpatico, uno dei mestieri più criticati in assoluto (dopo quello del giornalista): l’agente immobiliare. E hanno trasformato un programma piccolo piccolo in un mini-cult (con picchi di oltre 450.000 spettatori e una share che ha superato più volte il 2%), tanto che in meno di un anno è già iniziata su Real Time la seconda stagione di Casa a prima vista (on demand su Discovery+, fisso in testa ai programmi più visti).

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Il merito va a Gianluca Torre, Ida Di Filippo e Mariana D’Amico, i tre agenti immobiliari la cui vita, con l’arrivo della tv, è stata completamente stravolta. «L’altro giorno ero in metropolitana e si è formato un capannello attorno a me, non riuscivo a scendere», racconta divertita Di Filippo.

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«Ci chiedono video messaggi di saluti, ci fermano per strada, vogliono dei selfie. È piuttosto impressionante l’affetto che arriva dalla gente», commenta Torre, il cui stile nel presentare le case è diventato oggetto di numerosi meme. E D’Amico aggiunge: «Già pochissimi giorni dopo la messa in onda sembravano tutti impazziti». La trasmissione, ispirata al format francese Flat Hunters , prevede una sfida tra loro tre per trovare la casa ideale a diverse persone: c’è chi cerca un bilocale con balcone e chi un quadrilocale con cabina armadio. Ognuno di loro ne propone una.

 

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Una gara a cui si aggiunge uno scenario unico come quello di Milano […] Altro elemento di forza: il rapporto tra loro, di competizione ma divertente: […] «Tra noi parte una sfida vera e ci rimaniamo male se i concorrenti non scelgono la nostra casa. Nel frattempo la popolarità ha cambiato la nostra vita, non si può negare. Ma restiamo convinti che il nostro sia il lavoro più bello del mondo».

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