elisabetta canalis

LA VENDETTA DI ELISABETTA – LA CANALIS VINCE LA CAUSA CONTRO UN’AZIENDA DI LINGERIE CHE HA USATO ALCUNE IMMAGINI PER UNA CAMPAGNA PUBBLICITARIA A SUA INSAPUTA: NELLE FOTO APPARIVA “DECAPITATA” E SENZA TATUAGGI: "MI HANNO TRATTATA DA MANICHINO” - ALL’EX VELINA È STATO RICONOSCIUTO UN RISARCIMENTO DI 130MILA EURO E UN DANNO MORALE DI 30MILA...

elisabetta canalis

Giampiero De Chiara per “Libero quotidiano”

 

Sfogliare il giornale, guardare uno spot pubblicitario o navigare in rete e trovare qualcosa di familiare, ma non capire come possa succedere e il perché sia accaduto. È quello che è capitato ad Elisabetta Canalis, accortasi che alcune foto del suo corpo sono state prima manipolate e poi usate per una campagna pubblicitaria a sua insaputa. In pratica l' azienda di lingerie, per cui aveva prestato l' immagine, non avendole rinnovato il contratto sui diritti d' immagine ha continuato ad usare le foto, tagliate a pezzi e modificate, della famosa showgirl.

 

Una vicenda finita in tribunale conclusasi con la condanna dell' azienda. Il collegio giudiziario, nelle motivazioni della sentenza, ha stabilito che Elisabetta era stata, «trattata da manichino». Proprio come avevano i denunciato i legali dell' artista. Una querelle che si è conclusa con un grosso risarcimento di 130mila euro, ma anche un danno morale di 30mila per «abusiva manipolazione d' immagine».

 

elisabetta canalis

tagli chirurgici Chirurgici i tagli applicati alle foto della Canalis: un taglio dalla bocca in su e uno dall' ombelico in giù. Un modo fittizio con cui si voleva rendere irriconoscibile la modella per continuare a usare le sue foto per la linea di slip e reggiseni battezzata, "Eli". Per completare l' opera, sono stati cancellati anche i tatuaggi sulle braccia.

 

elisabetta canalis

Tutto ha inizio quando l' attrice diventa testimonial dell' azienda per un anno, da marzo 2013, per un compenso di 110 mila euro. I suoi scatti in biancheria intima vengono usati per cataloghi, cartelloni, pagine pubblicitarie e siti internet. Quanto il contratto termina, per continuare a pubblicizzare la linea l' azienda elabora al computer delle nuove foto, senza però avvertire la Canalis. La tesi difensiva dell' azienda è quella che si sia trattato di «mere immagini tecniche nelle quali la modella ritratta è stata resa irriconoscibile». Una difesa che non ha convinto i giudici della sezione specializzata in materia di imprese.

 

Per il collegio giudicante, presieduto da Claudio Marangoni, non solo «non è credibile che la scelta del nome Eli sia stata del tutto "casuale", ma dettata dalla difficoltà di reperire altri nomi femminili da associare». Inoltre «la manipolazione delle foto mediante il taglio del volto e l' eliminazione di quelle caratteristiche impresse permanentemente sul corpo (i tatuaggi)», costituiscono «un atto gravemente abusivo dell' immagine della persona». Insomma un vero e proprio abuso, pagato però profumatamente.

elisabetta canalis 3

 

star in rivolta E se quello che è successo a Elisabetta Canalis ha avuto un risvolto giudiziario, non è certo nuova l' idea di "modificare" le foto di attrici e modelle soprattutto per questioni di marketing. Più appaiono belle sulle copertine dei magazine e più i giornali pensano di vendere copie. Il caso della Canalis è ovviamente diverso, ma in Usa e in Gran Bretagna da qualche anno modelle e attrici sono sul piede di guerra per l' uso eccessivo di photoshop sulle copertine.

 

elisabetta canalis 1

Due anni fa Emily Ratajkoski, ragazza copertina e modella milionaria, si è scagliata contro la rivista francese Madame Figaro, rea di aver ritoccato la sua foto di copertina, riducendole seno e labbra. Prima di lei a vedersi "cambiata" è stata Kate Winslet, quando fu fotografata nell' edizione inglese di GQ. L' attrice di Titanic la prese con filosofia e umorismo: «Io sono totalmente a mio agio col mio corpo, anche se per il mio portafogli va bene il modo in cui mi hanno modificato...».

elisabetta canaliselisabetta canaliselisabetta canaliselisabetta canalis 6elisabetta canalis 51elisabetta canalis 5elisabetta canalis 49elisabetta canaliselisabetta canalis 32elisabetta canalis 33elisabetta canalis 34elisabetta canalis 15elisabetta canalis 18elisabetta canalis 19elisabetta canalis 13elisabetta canalis 14elisabetta canalis 16elisabetta canalis 17elisabetta canalis 20elisabetta canalis 12elisabetta canalis 21elisabetta canalis 10elisabetta canaliselisabetta canaliselisabetta canaliselisabetta canalis elisabetta canaliselisabetta canalismaddalena corvaglia elisabetta canaliselisabetta canalis 3elisabetta canalis 2elisabetta canalis 1elisabetta canalis 2elisabetta canalis 3elisabetta canalis 4elisabetta canalis 5elisabetta canalis 6canaliselisabetta canalis 1canaliselisabetta canaliselisabetta canaliselisabetta canaliselisabetta canaliselisabetta canalisELISABETTA CANALISELISABETTA CANALISELISABETTA CANALIS CON IL MARITOELISABETTA CANALISELISABETTA CANALISELISABETTA CANALISELISABETTA CANALISelisabetta canaliselisabetta canaliselisabetta canaliselisabetta canalis e roberta setzuelisabetta canaliselisabetta canaliscalendario canalis corvagliacalendario canaliscalendario canaliselisabetta canaliselisabetta canalis 1elisabetta canalis 11elisabetta canalis 2elisabetta canalis 22elisabetta canalis 23elisabetta canalis 24elisabetta canalis 25elisabetta canalis 26elisabetta canalis 27elisabetta canalis 3elisabetta canalis 28elisabetta canalis 29elisabetta canalis 31elisabetta canalis 35elisabetta canalis 36elisabetta canalis 37elisabetta canalis 38elisabetta canalis 39elisabetta canalis 4elisabetta canalis 40elisabetta canalis 41elisabetta canalis 42elisabetta canalis 47elisabetta canalis 50elisabetta canalis 43elisabetta canalis 44elisabetta canalis 45elisabetta canalis 46elisabetta canalis 9elisabetta canalis 48elisabetta canalis 7ELISABETTA CANALISelisabetta canalis elisabetta canaliselisabetta canaliselisabetta canaliselisabetta canaliselisabetta canalis e maddalena corvaglia 1elisabetta canaliselisabetta canalis

Ultimi Dagoreport

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?

giorgia meloni gioventu meloniana

DAGOREPORT -  NEL GIORNO DELLA MEMORIA LA MELONI HA SORPRESO FACENDO UNA BELLA ACROBAZIA SUL FAMIGERATO VENTENNIO: “SHOAH, UNA TRAGEDIA OPERA DI NAZISTI CON COMPLICITÀ FASCISTA” - LA DUCETTA CERCA DI EVOLVERSI IN SENSO LIBERALE? PROSEGUIRÀ TOGLIENDO LA “FIAMMA TRICOLORE” POST-FASCISTA DAL SIMBOLO DI FDI? - INTANTO, UNA DICHIARAZIONE CHE DIMOSTRA COME L’UNDERDOG ABBIA GRAN FIUTO POLITICO E  CAPACITÀ DI MANOVRA PER NEUTRALIZZARE LO ZOCCOLO NOSTALGICO DI FRATELLI D’ITALIA - SECONDO: DI FRONTE ALLA IMPETUOSA AVANZATA DELLA TECNODESTRA DI MUSK E TRUMP, LA CAMALEONTE GIORGIA HA CAPITO CHE NON HA ALCUN BISOGNO DI METTERSI IL FEZ IN TESTA. QUINDI VIA DI DOSSO NON SOLO LE SCORIE DEL FASCISMO, A CUI LA SINISTRA SI ATTACCA PER SPUTTANARLA, MA ANCHE MANDANDO IN SOFFITTA POPULISMO E SOVRANISMO E CAVALCARE L’ONDA DELLA TECNODESTRA - L’ABILITÀ DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA È DI SAPER GIRARE LA FRITTATA SEMPRE A SUO FAVORE, AVVANTAGGIATA DA UN’OPPOSIZIONE EVANESCENTE, ANNICHILITA DALLA SCONFITTA

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA… PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE AD ATTIVARE L'INDAGINE È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…