antonello venditti

"LUCIO DALLA MI HA SALVATO, MI VOLEVO UCCIDERE CON LA MACCHINA, MA GUIDAVO TROPPO BENE E NON MI È RIUSCITO" – LA CONFESSIONE DI ANTONELLO VENDITTI, OSPITE DI MARA VENIER A “DOMENICA IN” – "NON MI PIACEVO. TENDEVO ALLA PERFEZIONE E CHI TENDE ALLA PERFEZIONE SPESSO È IL PIÙ FRAGILE. IL MAL DI VIVERE MI È PASSATO AL CIRCO MASSIMO, NEL 1983, NEL CONCERTO "DOPO IL PRIMO SCUDETTO DELLA ROMA – POI COMMENTA IL RITORNO DI RANIERI E “SPOILERA” IL NOME DEL FIGLIO DI ULTIMO - VIDEO

Da adnkronos.com

 

antonello venditti

"Lucio Dalla mi ha salvato Mi volevo uccidere con la macchina, ma guidavo troppo bene...". Antonello Venditti si confessa a Domenica In, in una lunga intervista con Mara Venier. Il cantautore riavvolge il nastro e torna all'inizio degli anni '80. "Lucio Dalla mi ha salvato, lo sanno tutti. Uno dei problemi della nostra vita è la depressione, che porta alla solitudine e all'idea di suicidio che sembra diventata comune. Lui se ne accorse nel 1980. Non avevo nulla, ma lui caì che io dovevo andare via da Roma. Mi portò a Carimate, a Milano. E li mi ha curato. Mi ha curato anche stare a contatto con altri artisti", dice.

 

lucio dalla antonello venditti

"A Carimate c'erano due studi: c'erano De Andrè, Lucio, i Pooh, Pino Daniele... La sera, quando avevamo finito le nostre session, stavamo insieme e ci confrontavamo. L'idea malavagia di farla finita non mi era passata, volevo uccidermi con la macchina. Sapevo guidare talmente bene che non mi è riuscito, non ci ho nemmeno provato", aggiunge.

 

"Il mal di vivere mi è passato con l'amore ricevuto, percepito. Sono guarito veramente al Circo Massimo" nel 1983 nel concerto "dopo il primo scudetto della Roma. Avevo la sensazione che non ci fosse distonia tra me e gli altri. Io non mi piacevo, non mi accettavo. Tendevo alla perfezione e chi tende alla perfezione spesso è il più fragile", afferma ancora.

 

antonello venditti cover

 

 

 

 

VENDITTI

Da romanews.eu

 

Antonello Venditti ha raccontato le sue sensazioni per il ritorno di Claudio Ranieri sulla panchina della Roma ai microfoni di Domenica In su Rai 1. L’autore dell’inno giallorosso è poi tornato anche sulla celebre canzone.

 

 

L’inno della Roma?

“La cosa straordinaria che forse ha solo Roma è che quando parte l’inno, io non ci sono e non esisto, nel senso che la cantano i tifosi”.

 

antonello venditti concerto caracalla

Ritorna un allenatore che so che tu ami: sei contento?

“Moltissimo, ma non per il senso di romanità ma per il senso della competenza del sapere di che parliamo. Non è importante essere nati a Roma, la cosa importante è comportarsi da romano”.

 

 

Che significa comportarsi da romano?

concerto di ultimo allo stadio olimpico venditti ultimo

“Avere dei valori imprescindibili che ogni romano vero sa. Roma è una città amatissima, fa parte del patrimonio mondiale. Non c’è cosa più bella di Roma e quindi, noi dobbiamo rispettarla così come la rispettano e la amano anche quelli che non sono romani. Sono più quelli che non sono nati a Roma che la amano che i romani stessi. Noi abbiamo la fortuna di essere affittuari di questa bellezza”.

 

Lo Scudetto?

“Dopo la separazione ho sofferto di depressione. Mi volevo uccidere. Mi ha salvato Lucio Dalla portandomi via da Roma. Poi sono rinato al Circo Massimo al concerto per lo scudetto della Roma quando ho ricevuto tanto affetto dalla gente”

antonello vendittiantonello venditti foto mezzelani gmt38ultimo vendittiantonello venditti foto mezzelani gmt42antonello venditti foto mezzelani gmt37ANTONELLO VENDITTIantonello venditti

 

antonello venditti foto mezzelani gmt40antonello venditti foto mezzelani gmt39antonello venditti roberto gualtieri cerimonia di consegna della lupa capitolina

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…