''PANORAMA'' CON VISTA. SU MILANO - SI COMPRANO RCS LIBRI E VENDONO LA STORICA SEDE DELLA MONDADORI A ROMA, IN VIA SICILIA: ''PANORAMA'', ''CHI'' E ''SORRISI'' DICONO ADDIO ALLA CAPITALE. 5 GIORNALISTI TRASFERITI FORZOSAMENTE A MILANO, 5 TRASFORMATI IN 'SMART WORKERS'. UN MODO FIGHETTO PER DIRE 'SENZA UFFICIO'

DAGOREPORT

 

giorgio mule alfonso signorinigiorgio mule alfonso signorini

Venduta. Dopo anni di visite di agenti immobiliari e improbabili clienti arabi, cinesi e russi che si aggiravano tra le scrivanie col metro in mano, la palazzina di via Sicilia 136, storico gioiello liberty della famiglia e dell'azienda Mondadori, è stata venduta. Prezzo originale: 21 milioni di euro. Prezzo attuale: boh.

 

MARINA BERLUSCONI ERNESTO MAURIMARINA BERLUSCONI ERNESTO MAURI

Da via Sicilia se ne vanno perciò tutte le redazioni: addio a Panorama, a Chi e a Sorrisi&Canzoni. Fanno 10 giornalisti in tutto, finora sopravvissuti alla mannaia dei prepensionamenti e degli esodi più o meno incentivati. Comunque troppi, secondo le valutazioni dell'azienda, che non più tardi di giugno aveva firmato i nuovi accordi sindacali per il rinnovo dello stato di crisi impegnandosi a non trasferire nessuno.

GIORGIO MULE GIORGIO MULE

 

Giulia Cerasoli Giulia Cerasoli

Invece: palazzina venduta e trasloco in una nuova sede, più piccola, dalle parti di via Ludovisi. Ci andranno i dipendenti di Electa e l'ufficio stampa dei libri Mondadori. E i giornalisti, per cui sarebbero bastate due stanzette? Nessuno avrà l'onore di metterci piede. Cinque verranno trasferiti forzosamente a Milano (tutta la redazione di Sorrisi: Stefania Zizzari, Marzia Mancini e Alberto Anile, e due giornalisti di Panorama, la cronista parlamentare Laura Maragnani e il giornalista economico Stefano Caviglia, che oltretutto è fiduciario sindacale e quindi non trasferibile).

Carlo Puca Carlo Puca

 

I 5 sopravvissuti (Giulia Cerasoli di Chi e Carlo Puca, Antonella Piperno, Terry Marocco e Ignazio Ingrao di Panorama, tutti graduati) saranno trasformati in smart-workers. Venerdì 6 novembre verrà a Roma nientemeno che il direttore del personale, Andrea Camera, per spiegargli nei dettagli la portata di tanta innovazione. Al momento pare che gli smart workers dovranno lavorare dal tavolo della loro cucina e intervistare la gente in tinello, con eventuale sottofondo di bambini urlanti.

 

antonella piperno pier francesco parraantonella piperno pier francesco parra

Ai sindacalisti dell'Associazione stampa romana e della Federazione nazionale si sono rizzati i capelli in testa. E, sbalorditi, hanno invitato la Mondadori a sospendere la "ristrutturazione aziendale unilaterale" e ad aprire un tavolo nazionale per evitare un precedente che potrebbe scatenare le ristrutturazioni più selvagge anche in altre case editrici.

BERLUSCONI MARINABERLUSCONI MARINA

 

Se la Mondadori pensa di risanare i conti della "Mondazzoli" con questi risparmiucci (compreso il trasferimento coatto a Milano per due segretarie, mentre è ancora ignota la sorte dei sei addetti ai servizi generali) pecca però parecchio di ottimismo. Secondo quanto l'azienda ha comunicato a giugno alla Fnsi, il solo Panorama, settimanale fondato da Lamberto Sechi e ora diretto da Giorgio Mulé, ha perso 13,3 milioni di euro negli ultimi 3 anni, di cui 5,4 milioni nel 2014. La pubblicità è una tragedia.

LAURA MARAGNANILAURA MARAGNANI

 

Non va meglio per Tu Style, che con Panorama è la testata più in sofferenza a Segrate. Sorrisi & Canzoni invece guadagna, cosa che rende ancora più inspiegabile la chiusura romana. A meno che non si tratti di un omaggio alla superiorità morale meneghina, tanto decantata da Cantone nei giorni scorsi.

 

Da 2 anni e mezzo i giornalisti Mondadori lavorano quattro giorni alla settimana in omaggio allo stato di crisi.  "I conti della Mondadori si tengono in equilibrio dal 2013 anche grazie alla decurtazione dello stipendio dei giornalisti" scrive infatti il Cdr. Traduzione: la Mondadori risparmia, i giornalisti stringono la cinghia, e l'Inpgi ha pagato finora la parte più salata del conto. Bravissimi.

STEFANO CAVIGLIASTEFANO CAVIGLIA

 

Ma bravo soprattutto l'amministratore delegato, Ernesto Mauri, che meno di un anno fa ha annunciato urbi et orbi che la Mondadori era uscita dal tunnel della crisi, e per festeggiare si è attribuito un premio di risultato di 2,4 milioni di euro. Ignoti invece i premi di produzione incassati dai direttori delle testate.

 

ERNESTO MAURI ERNESTO MAURI

 

Ultimi Dagoreport

funerale di papa francesco bergoglio

DAGOREPORT - COME È RIUSCITO IL FUNERALE DI UN SOVRANO CATTOLICO A CATTURARE DEVOTI E ATEI, LAICI E LAIDI, INTELLETTUALI E BARBARI, E TENERE PRIGIONIERI CARTA STAMPATA E COMUNICAZIONE DIGITALE, SCODELLANDO QUELLA CHE RESTERÀ LA FOTO DELL’ANNO: TRUMP E ZELENSKY IN SAN PIETRO, SEDUTI SU DUE SEDIE, CHINI UNO DI FRONTE ALL’ALTRO, INTENTI A SBROGLIARE IL GROVIGLIO DELLA GUERRA? - LO STRAORDINARIO EVENTO È AVVENUTO PERCHÉ LA SEGRETERIA DI STATO DEL VATICANO, ANZICHÉ ROVESCIANDO, HA RISTABILITO I SUOI PROTOCOLLI SECOLARI PER METTERE INSIEME SACRO E PROFANO E, SOPRATTUTTO, PER FAR QUADRARE TUTTO DENTRO LO SPAZIO DI UNA LITURGIA CHE HA MANIFESTATO AL MONDO QUELLO CHE IL CATTOLICESIMO POSSIEDE COME CULTURA, TRADIZIONE, ACCOGLIENZA, VISIONE DELLA VITA E DEL MONDO, UNIVERSALITÀ DEI LINGUAGGI E TANTE ALTRE COSE CHE, ANCORA OGGI, LA MANIFESTANO COME L’UNICA RELIGIONE INCLUSIVA, PACIFICA, UNIVERSALE: “CATTOLICA”, APPUNTO - PURTROPPO, GLI UNICI A NON AVERLO CAPITO SONO STATI I CAPOCCIONI DEL TG1 CHE HANNO TRASFORMATO LA DIRETTA DELLA CERIMONIA, INIZIATA ALLE 8,30 E DURATA FINO AL TG DELLE 13,30, IN UNA GROTTESCA CARICATURA DI “PORTA A PORTA”, PROTAGONISTI UNA CONDUTTRICE IN STUDIO E QUATTRO GIORNALISTI INVIATI IN MEZZO ALLA FOLLA E TOTALMENTE INCAPACI…- VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…