verdone

METTI UNA SERA “BIANCO, ROSSO E VERDONE” A CASA DI SERGIO LEONE – NELLO SHOW DI CONTI, CARLO VERDONE RACCONTA DELLA ESILARANTE PROIEZIONE DEL SUO FILM CON ALBERTO SORDI, MONICA VITTI E FALCAO (CHE RIDEVA SOLO CON AMETRANO) – “A LEONE STAVA SULLE PALLE FURIO. DISSE: ‘STO FILM NON FARA’ ‘NA LIRA” – I 40 ANNI DI CARRIERA, GLI SKETCH DI “NON STOP” E LA SORELLA LELLA “ULTIMA MATRONA DI ROMA” - VIDEO

 

Francesco Persili per Dagospia

bianco rosso e verdone 1bianco rosso e verdone 1

“Me sta’ sulle palle”. Sergio Leone non era per nulla convinto di Furio, il marito pedante di “Bianco, Rosso e Verdone”. ‘Sto film nun farà ‘na lira”, profetizzò. Carlo Verdone ripercorre 40 anni di carriera su Rai1 nello show di Carlo Conti, “I migliori anni”, e racconta di quella “proiezione-pilota” che il regista di “C’era una volta in America” organizzò a casa sua. Invitò Alberto Sordi, Monica Vitti e Paulo Roberto Falcao, che era arrivato da poco dal Brasile, non parlava italiano e rideva solo quando vedeva l’emigrante Pasquale Ametrano, ricorda Verdone.

 

verdone leone bregaverdone leone brega

Ogni volta che vedeva Furio, Leone sbuffava ma alla fine ci pensò Alberto Sordi ad apporre il sigillo: “Ma cos’è quel marito, Carlo, è una cosa meravigliosa…”. Ancora oggi al bar moltissime signore mi fermano per dirmi: “Mio marito è uguale a quel Furio, non ne posso piu’ – prosegue l’attore-regista romano – per non parlare di quelli che si chiamano Furio che quando mi incontrano mi domandano: “Perché l’hai chiamato così? La mia vita è diventata un tribolo…”

VERDONE furioVERDONE furio

 

I MIGLIORI ANNI DELLA NOSTRA COMMEDIA - L’esordio al teatro Alberichino di Roma nell’ottobre del ’77 e una carriera che rischiò di finire al terzo giorno quando recitò davanti a un solo spettatore (“era un critico: da lì è iniziata la mia fortuna”). La tv con “Non Stop” di Enzo Trapani e la gag “molto attuale” in cui uno dei suoi personaggi tirava fuori la pistola: “Me voi rapinà? E io te caccio fuori questa, c’ho il porto d’armi”:

verdone contiverdone conti

Il comico romano si diverte a raccontare la genesi dei suoi personaggi: “Nascono dall’osservazione della realtà”. Dai tipi del rione Regola in cui è cresciuto (Alfredo il calzolaio, il mitico “Odorello, Gino il meccanico) al “qualunquista” del porto d’armi “che era un tipo che ci provava con una mia amica”. Christian De Sica, suo compagno di banco negli anni del liceo, rivela il segreto verdoniano nella costruzione delle sue macchiette: “Carlo ha un orecchio musicale, capta intonazioni, cadenze e tempi delle persone”.

verdone sordiverdone sordi

IN VIAGGIO CON SORDI - Ricordi di scuola si intrecciano a storie di famiglia. Verdone riapre “la casa sopra i portici” per raccontare degli scherzi di infanzia ad Alberto Sordi: “Era un uomo austero ma estremamente generoso. Tirchio? Ma quando mai, faceva beneficenza…”. Verdone ricorda gli insegnamenti della madre e il padre che lo ha sempre invitato ad essere umile: “Nel cinema non sei mai arrivato – diceva – bastano due insuccessi e te ne vai a casa”.

Bianco Rosso NonnaBianco Rosso Nonna

MUTI "GATTONA", GERINI "ANIMA GEMELLA" E SORA LELLA - “Io ho sempre cercato di dare al pubblico un film diverso dall’altro”, aggiunge il regista che si diverte a passare in rassegna la scena del flipper di “Troppo Forte” (“Alla fine della giornata di riprese avevo due ematomi nell’interno coscia. Mi ero ingroppato quel flipper non so quante volte…”), il tuffo in piscina di Ivano in “Viaggi di Nozze” che gli costò la frattura della colonna vertebrale, i caratteristi dei suoi film corali (Angelo Infanti, il Manuel Fantoni di “Borotalco”, semplicemente “grandioso”) e le donne che lo hanno accompagnato sul grande schermo. Dalla “elettrica e luminosa" Eleonora Giorgi a Natasha Hovey “impaurita ma desiderosa di tenerezza”, dalla "gattona" Ornella Muti alla “spiazzante” Margherita Buy. "Claudia Gerini? E' stata la mia anima gemella”. Menzione speciale per Sora Lella: “Lei è stata l’ultima matrona di Roma”.

verdone 4verdone 4Verdone 5Verdone 5VERDONE COMPAGNI DI SCUOLAVERDONE COMPAGNI DI SCUOLAORNELLA MUTI ORNELLA MUTI bianco-rosso-e-verdonebianco-rosso-e-verdoneORNELLA MUTI ORNELLA MUTI CLAUDIA GERINICLAUDIA GERINIVERDONE UN SACCO BELLOVERDONE UN SACCO BELLO

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…