giampiero mughini antonio scurati

MUGHINI: “SICCOME MI INTENDO DI PAGHE TELEVISIVE, DICO CHE SE GLI ATTUALI DIRIGENTI DELLA RAI SOSTENESSERO DI NON AVER UTILIZZATO IL CONTRIBUTO DI ANTONIO SCURATI SU QUEL CHE È STATO IL FASCISMO ITALIANO PERCHÉ TROPPO ESOSO IL CACHET INIZIALMENTE PATTUITO, 1.800 EURO, DIREBBERO UNA COLOSSALE SCIOCCHEZZA. SEMMAI, MA NON VORREI CHE SCURATI SE NE ADONTASSE DI QUESTA MIA OSSERVAZIONE, MI SAREI ASPETTATO UN PO' DI PIÙ DAL SUO TESTO, CHE ERA UN PO' PIATTO, UN TANTINO PREVEDIBILE…

Giampiero Mughini per Dagospia

 

antonio scurati

Caro Dago, e siccome mi intendo di paghe televisive ti dico subito che se gli attuali dirigenti della Rai sostenessero di non aver utilizzato il contributo di Antonio Scurati su quel che è stato il fascismo italiano perché troppo esoso il cachet inizialmente pattuito, 1800 euro, direbbero una colossale sciocchezza.

 

Che si tratti di un contributo breve ha difatti poca importanza, scrivere breve è molto più difficile che allungare il brodo: quando scrivi breve persino se mettere o non mettere una virgola ha importanza. E poi c'è che in quello scritto "breve" Scurati ha versato l'esperienza intellettuale accumulata in non so quanti anni, anni che gli sono valsi a scrivere due tomi della biografia mussoliniana alla quale attende da tempo, libri che ho naturalmente divorato appena usciti. Altro che se ci stavano i 1800 euro del suo cachet.

 

GIAMPIERO MUGHINI

Semmai, ma non vorrei che Scurati se ne adontasse di questa mia osservazione, mi sarei aspettato un po' di più da lui. Voglio dire dal suo testo, che ormai conosciamo tutti a memoria. Testo che era un po' piatto, un tantino prevedibile.

 

A scrivere che il fascismo è stato il Male Perfetto, che erano cinque delinquenti quelli che acciuffarono Giacomo Matteotti vivo e lo riconsegnarono alla storia morto, che i repubblichini collaborarono con i nazi nell'attuare le rappresaglie del 1943-1945, sarebbero capaci persino gli attuali dirigenti dell'Anpi, nati tutti dopo che il fascismo era morto e sepolto.

 

antonio scurati

Da uno come Scurati mi sarei aspettato qualche sfumatura di giudizio in più a restituirci l'atmosfera ora maledetta ora allucinante di quegli anni, anni tuttavia complessi se vogliamo capire da dove veniamo noi italiani e di che pasta siamo fatti. Chi lo avrebbe mai detto, a leggere il testo di Scurati da cui ho preso le mosse, che alla notizia di Matteotti morto assassinato uno quale Luigi Pirandello si iscrisse al Partito nazionale fascista, segno che in quel momento non vedeva nulla di meglio nella politica reale italiana?

 

giampiero mughini

Spero che Scusati non mi fraintenda. Attendo con ansia il terzo tomo della sua avvincente biografia mussoliniana. Quanto a ricchezza e complessità del racconto i primi due mi erano piaciuti molto.

ANTONIO SCURATIANTONIO SCURATI - L UOMO DELLA PROVVIDENZA

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…