roberto dagostino d agostino jimmy ghione striscia

VIDEO: DAGO SPIEGA A ''STRISCIA'' IL CONFLITTO D'INTERESSI DI BAGLIONI-SALZANO, ''LA RAI HA RINUNCIATO DI PRODURRE IN CASA IL FESTIVAL E LA FRIENDS & PARTNERS NE HA GIUSTAMENTE APPROFITTATO PER CREARE UN MONOPOLIO NELLA MUSICA. CARONE E DEAR JACK HANNO PAGATO IL FATTO DI ESSERE PRODOTTI DA SURACI/RTL 102.5'' - SURACI SCRIVE A DAGOSPIA: ''NON ERO SOCIO DI SALZANO, E ORA CHIEDERÒ AL MIO LEGALE DI TUTELARE LA MIA ONORABILITÀ

VIDEO: DAGO INTERVISTATO DA JIMMY GHIONE PER ''STRISCIA''

 

https://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/roberto-d-agostino-spiega-il-conflitto-d-interessi-su-sanremo_44587.shtml

 

 

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A Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35), Jimmy Ghione intervista Roberto D’Agostino, fondatore del sito Dagospia.com, che ripercorre le tappe dell’affaire Baglioni-Salzano-Sanremo.

 

ROBERTO D AGOSTINO JIMMY GHIONE STRISCIA

D’Agostino spiega: «Il conflitto d’interessi c’è ed è lampante, tant’è vero che nel 2011 Gianni Morandi rifiutò di fare il direttore artistico dicendo che c’era una clausola sul contratto che diceva in maniera esplicita che chi sceglieva le canzoni, cioè il direttore artistico, non poteva appartenere a una casa discografica. Questa clausola improvvisamente scompare nell’anno 2017 quando si appalesa la silhouette di Claudio Baglioni. E quindi si ha il via libera e il conflitto di interessi non esiste più».

 

striscia su sanremo baglioni salzano

E continua: «Il peccato originale di tutta questa faccenda è che la più grande trasmissione Rai, cioè il Festival di Sanremo, sia stata appaltata dal 2000 in poi a estranei. Il Festival di Sanremo Rai non esiste più perché prima era il Festival di Ballandi, poi diventa il Festival di Gianmarco Mazzi con Lucio Presta e infine abbiamo l’epoca del Festival di Salzano. Salzano ha creato una holding legata al prodotto musicale con discografia, concerti, management, tv, radio, ecc. Tutto questo è sotto il grande cappello chiamato Friends & Partners. A quel punto c’è un monopolio totale».

baglioni nozze salzano

 

A proposito dell’esclusione di Pierdavide Carone e dei Dear Jack da Sanremo il fondatore di Dagospia dichiara: «Il vero motivo dell’esclusione di questo brano dicono sia il fatto che appartenga alla scuderia di Lorenzo Suraci, presidente di RTL 102.5. Suraci e Salzano erano soci, poi con la nascita del polo radiofonico di Mediaset c’è stata la rottura, pare abbastanza cruenta, tra i due. Salzano ha portato via a Suraci i Modà e i The Kolors. A quel punto anche i poveri Carone e Dear Jack finiscono fuori».

 

CARONE E DEAR JACK DA CHIAMBRETTI

D’Agostino sottolinea anche l’importante ruolo politico di Salzano: «Quando Baglioni in conferenza stampa attacca Salvini sulla questione dei migranti, Salzano si precipita da lui e gli dice: chiamalo subito e rimettiamo le cose in pace perché se andiamo avanti con questa polemica cos’avremo in futuro? Addio Sanremo, torneremo ai concertini…».

 

 

1. SURACI: ''NON ERO SOCIO DI SALZANO, E ORA PENSO DI RICORRERE AL TRIBUNALE PER TUTELARE LA MIA ONORABILITA'

Riceviamo e pubblichiamo da Lorenzo Suraci, patron di Rtl 102.5:

 

dear jack pierdavide carone

Caro Roberto, dopo aver seguito ieri sera Striscia La Notizia, voglio comunicarti che ho apprezzato non poco la tua lucida e disinteressata analisi sul presunto conflitto di interessi che sta danneggiando l’organizzazione del Festival di Sanremo. Come ben hai fatto notare, scopro oggi anche io che l’evidente concentrazione di potere in mano a poche persone ha contribuito a danneggiare il lavoro e la passione di chi, come me, non appartiene a nessuna “lobby” ne’ tantomeno a nessuna logica di spartizione.

SURACI RTL

 

Ci tengo, infatti, a specificare di non essere mai stato socio della persona da te indicata come presunto “responsabile” del conflitto di interessi sopra citato e ti informo, alla luce della tua lucida disamina, di aver dato mandato e chiesto ai miei legali di analizzare attentamente la dinamica di ciò da te razionalmente raccontato per eventualmente intraprendere la difesa dei miei interessi personali e delle società che rappresento contro chi ritiene non solo di poter escludere una canzone, “Caramelle”, per motivi ben lontani da una squisita valutazione artistica e tecnica del brano, ma soprattutto di voler “scippare” al sottoscritto anni e anni di lavoro per il posizionamento di artisti, vedi i Moda’, che si sono imposti solo grazie al loro talento e alla mia ostinazione.

 

MODA KEKKO SILVESTRE

Malgrado Carone e i Dear Jack non rientrino nel parco concorrenti di questa edizione del Festival, ho impegnato, d’accordo con Artist First, me stesso e la radio che dirigo, Rtl 102.5, ad investire nella diffusione e nell’ascolto della canzone esclusivamente perché credo nel messaggio importante della stessa. Come è noto, non mi piace apparire ne’ prendermi meriti che solitamente preferisco condividere con i miei collaboratori, ma in questa occasione ho ritenuto necessario esporti con sincerità il mio punto di vista. Qualora ritenessi opportuno pubblicare sul tuo sito questo messaggio, non avrei nulla in contrario.

 

Buon lavoro e complimenti per la libertà con cui svolgi il tuo lavoro,

 

Lorenzo Suraci

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