grillo

VIDEO! “GRILLO? UN BUFFONE AL SERVIZIO DELLE MULTINAZIONALI” – IL GARANTE DEL M5s CONTESTATO A TEATRO A MILANO DA UNO SPARUTO GRUPPO DI NO VAX: “HANNO PAGATO IL BIGLIETTO E POSSONO CONTESTARE” – UNO SPETTATORE: “GRILLO E’ STATO UN SIGNORE”. ECCO PERCHE’ (VIDEO) - IL COMICO CONFESSA: "L’HO SEMPRE MENATA AI POLITICI, MA ORA CHE SIAMO AL GOVERNO COSA FACCIO?” – "MACRON? GLI SGUINZAGLIAMO CONTRO DI BATTISTA" - VIDEO

Pasquale Elia per corriere.it

 

 

grillo

Un’invasione? Più o meno, ma sicuramente pacifica. Uno sbarco in contemporanea? In qualche modo sì, ma che non viola alcun divieto di attracco. Definiamolo uno spettacolo a «reti» unificate e non se ne parli più. Da una parte in diretta, a teatro, con la platea in carne e ossa; dall’altra in differita, su Rai2, con il pubblico che c’è ma non si vede, perlomeno fino a quando non si avranno i dati di ascolto dello show televisivo dell’attuale garante del M5S, protagonista di un G-Day che ha scatenato un bel po’ di polemiche. G come Grillo, e G come guai, per Carlo Freccero, direttore di Rai2 che si è inventato un format che omaggia i grandi personaggi della tv italiana.

 

 

 

contestatrice di grillo

Il programma «C’è…» è partito giorni fa con un racconto su Celentano. Lunedì è toccato a Beppe Grillo (poi sarà la volta di Benigni, Funari, Tortora…) a cui andrebbero 30 mila euro «per i diritti di sfruttamento televisivo di brani estratti dai suoi vecchi spettacoli live». «Folle usare così i soldi pubblici», hanno tuonato alcuni esponenti del Pd. Anche Gasparri (FI) si è scagliato contro la decisione di Freccero. Tra i due contestatori, il terzo smorza: «Sono sicuro che li darà in beneficenza. Penso che non abbia bisogno di 30 mila euro», ha ironizzato il ministro Salvini.

 

Nel frattempo chi si diverte a ironizzare (ma a volte anche no) su tutti e su tutto è Grillo, che ieri è arrivato a Milano (stasera si replica al teatro Dal Verme) con il suo spettacolo «Insomnia (ora dormo!)».

grillo

 

E lì, davanti a tutti, si confessa: «Vivo un momento di difficoltà. L’ho sempre menata ai politici, ma adesso che siamo al governo cosa faccio?». Salvini lo ha difeso sulla questione della Rai? Lui è un comico e la perfidia fa parte dell’ironia. «Una volta l’ho incontrato e mi ha chiesto: “Signor Grillo, sono al telefono con mia madre, gliela posso passare?”. Ed io: “Signora, come va? Ma perché non ha preso la pillola quel giorno?”. Salvini ha capito la battuta dopo qualche giorno». E poi ancora: «Con la storia della beneficenza, mi ha messo in agitazione, perché è una cosa che si fa in silenzio, non ad uso della politica». Nella valanga di parole di Grillo ci finisce anche Macron, «un astro strano, che dentro deve avere un rancore terribile. Ma adesso gli sguinzagliamo contro Di Battista...». E il suo bersaglio preferito Berlusconi? «Il badante della nipote è tornato, ed io che pensavo che quella parte del mio repertorio non l’avrei più utilizzata».

ALESSANDRO DI BATTISTA 1

 

Durante lo spettacolo un gruppetto di spettatori, attivisti No vax, ha contestato Grillo. Il comico ha replicato serafico: «Hanno pagato il biglietto e possono contestare».

beppe grillo a oxfordbeppe grillo a oxford 1

 

BEPPE GRILLO CON LA MANINABEPPE GRILLO CON LA MANINA BEPPE GRILLO

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…