la vita invisibile di euridice gusmao

IL CINEMA DEI GIUSTI - SIGNORE, PREPARATE I FAZZOLETTI: TORNA IL MÉLO FIAMMEGGIANTE DEI BEI TEMPI, RIVISTO IN SALSA FEMMINISTA, CON IL CELEBRATISSIMO “LA VITA INVISIBILE DI EURIDICE GUSMÃO” DEL BRASILIANO KARIN AÏNOUZ - NON MANCANO SCENE FORTI DI SESSO CON PISELLONI IN PRIMO PIANO - UN PO’ POLPETTONE, MA PIUTTOSTO BELLO. IN SALA DAL 12 SETTEMBRE

 

La vita invisibile di Eurídice Gusmão di Karin Aïnouz

Marco Giusti per Dagospia

 

la vita invisibile di euridice gusmao 1

Due sorelle che si amano e che la follia paterna e la logica machista ingiustamente divide. Torna il mélo fiammeggiante dei bei tempi rivista in salsa femminista per questo celebratissimo in tutto il mondo La vita invisibile di Eurídice Gusmão del brasiliano Karin Aïnouz, già vincitore lo scorso maggio a Cannes di “Un Certain Regard” e candidato del Brasile ai prossimi Oscar.

 

la vita invisibile di euridice gusmao 3

Preparate i fazzoletti, signore, anche se non mancano scene forti di sesso anche piuttosto esplicite con piselloni in primo piano. Il film di Karin Aïnouz, tratto da un romanzo di grande popolarità internazionale di Martha Batalha, è una sorta di Amica geniale in salsa carioca, anche se tra Rio e Napoli non ci sono poi così grandi difefrenze. Siamo nella Rio degli anni ’50, dove la piccola borghesia cattolica portoghese cerca di mantenere i propri privilegi. Ma le due sorelle Guida e Eurídice, interpretate da Carol Duarte e Julia Stockler, sono tutte un fermento.

la vita invisibile di euridice gusmao 7

 

martha batalha la vita invisibile di euridice gusmao

La prima già pensa ai marinai e al sesso, la seconda, brava pianista, è più repressa e cova come grande sogno quello di andare al conservatorio di Vienna. Mentre Guida si scatena coi maschi, Eurídice si sente obbligata a seguire gli ordini paterni, un matrimonio accomodato con un uomo che non ama. Guida scappa col suo marinaio greco, si fa mettere incinta e lui, bastardo, la molla. Così torna a casa, ma il padre la caccia e la mamma, incapace di reagire, non riesce a farhli cambiare idea. Da qui inizia la divisione delle due sorelle che andrà avanti negli anni ’60  e ’70.

la vita invisibile di euridice gusmao 2

 

la vita invisibile di euridice gusmao 6

Il padre ha fatto credere a Guida che Eurídice sia andata a Vienna, così la sorella scrive alla mamma sicura che le sue lettere le arriveranno. Ma non arriva proprio nulla a Eurídice, che cerca come può di ritrovare Guida. Tutto il film è giocato su questo doppio binario delle due storie delle ragazze che avranno figli, storie diverse, e, pur vivendo nella stessa città, seguiteranno a non trovarsi. Solo alla fine della storia, ambientata oggi, i due destini si uniranno nello sguardo della grande Ferdinanda Montenegro, l’Anna Magnani del cinema brasiliano, nel ruolo della ormai vecchissima Eurídice. Un po’ polpettone, ma piuttosto bello. In sala dal 12 settembre.

la vita invisibile di euridice gusmao 8la vita invisibile di euridice gusmao 9la vita invisibile di euridice gusmao 5la vita invisibile di euridice gusmao 4

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…