sergio vastano

È CHIARO ‘STU FATTU? VITA, SKETCH, JAZZ E BATTUTE DI SERGIO VASTANO – “A ‘STRISCIA’ TEOCOLI MI FECE CADERE, LO PRESI ALLA CAVIGLIA E VENNE GIÙ ANCHE LUI. CI RIMASE MALE, ERA ABITUATO A BOLDI” – “CON MATRIOSKA E MOANA CHE SFILAVA COMPLETAMENTE NUDA COMINCIARONO I PROBLEMI: BERLUSCONI ERA INCAZZATO CON RICCI, GLIELO CHIUSE, E RICCI PER RISPOSTA CHIUSE TUTTO” – “A ‘DRIVE IN’ NON C’ERA NIENTE DI IMPROVVISATO, AL CONTRARIO DI QUANTO FACEVANO COMICI COME….” - ECCO COSA FA OGGI - VIDEO!

 

Estratto dell’articolo di Franco Giubilei per lo Specchio – la Stampa

 

sergio vastano

Negli Anni 80 reinventò la comicità in tv nel solco del varietà italiano - sketch mai oltre i limiti e soubrette scollatissime - Sergio Vastano rappresenta il volto meridionale del

calabrese alla Bocconi: «Una versione milanese di Ricci del personaggio che facevo a Roma e che a metà Anni 80 avevo ricavato dai tanti studenti calabresi fuori sede

iscritti alla Sapienza», ricorda l’attore.  […]

 

Sposato in seconde nozze da quindici anni, settant’anni, Vastano vive a Torino con la

moglie. Nel suo tempo libero c’è sempre la lettura […] «Ho seguito sempre molto il jazz, Miles Davis su tutti, dal be-bop in poi. Una volta presentai un suo concerto, dovevo dire due parole, ma lui sul palco non c’era... Doveva suonare con una super band con Chick Corea, ma non arrivava. Sapevo che andava pazzo per i vestiti di Versace e lui dov’era andato? Al negozio di Versace...

SERGIO VASTANO

 

Il gruppo suonava già e lui non si faceva vedere, quando a un certo punto si sono sentite due note di tromba: era Davis che, nascosto dietro gli amplificatori, si annunciava. Il pubblico sentì e andò in visibilio, Miles si presentò sul palco con un “chiodo” rosso di Versace tutto chiodato, bellissimo».

 

Da casa sua all’università al Teatro Ateneo, dov’era iscritto a Lingue e letteratura moderna, era un andirivieni che, nel 1985, dall’avanguardia lo portò a un piccolo monologo sull’universitario calabrese. Grazie a Andy Luotto, la scenetta in forma di provino prese la strada di Milano,

sergio vastano angela cavagna teo teocoli ricci

dove si faceva Drive In: «Tornato dal militare, mi trovai con Faletti sul set di questo filmetto, Grunt, e c’era anche Giorgio Faletti che mi chiese di fare il calabrese […]

 

Nell’88 partecipa a Sanremo con i Figli di Bubba insieme a Di Cioccio e Pagani della Pfm e intanto continua col teatro. Ma i programmi di Ricci di allora, oltre ad accontentare il vasto pubblico di Drive In, miravano anche a una tv più irriverente e sperimentale, come in Lupo solitario.

 

Con Matrioska e Moana che sfilava completamente nuda cominciarono i problemi: «Berlusconi era incazzato con Ricci, glielo chiuse, e Ricci per risposta chiuse tutto».

 

A Drive  invece «non c’era niente di improvvisato, al contrario di quanto facevano comici come Teocoli e Boldi, che andavano molto sull’improvvisazione».

SERGIO VASTANO

 

A Striscia la Notizia Vastano fa coppia proprio con Teocoli: «Ci avvicinavamo al bancone di Striscia uno da destra e uno di sinistra, ma una volta Teo mi dà una spinta e mi fa cadere, solo che cadendo mi sono aggrappato alla sua caviglia e ho tirato giù anche lui, e la cosa è andata in onda... Era abituato a Boldi, che non reagiva mai, così ci è rimasto male». […]

Sergio Vastano

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...