vittorio feltri

TE LA DO' IO LA "SENILE CONFUSIONE"! - “MA CHI E' GASPARRI? NON E' UN CAZZO. E' SOLO IL PIÙ PIRLA DI TUTTI - SALLUSTI? LO CONOSCIAMO. NON È CERTO UN CUOR DI LEONEVITTORIO FELTRI SFANCULA TUTTI: “TAJANI 30 ANNI FA ERA UN ANONIMO GIORNALISTA. UN PISTOLA QUALSIASI - IO ME NE SBATTO I COGLIONI DI QUESTI POLITICHETTI DEL CAZZO CHE FANNO RAZZISMO SUI VECCHI. BERLUSCONI SE LO SONO TENUTO FINO ALLA VENERANDA ETA' DI 86 ANNI. E NESSUNO HA OSATO DIRGLI NULLA. GIUSTAMENTE, LI AVREBBE PRESI A CALCI NEL CULO” – “LE GAMBE DI CAROLA SEMBRANO QUELLE DI UN TERZINO DELLA SPAL. A ME COSA DOVREBBE FREGARNE, POI? MICA ME LA DEVO SPOSARE. E NEMMENO SCOPARE... NON CREDO CHE SAREI IN GRADO…”

SALLUSTI FELTRI

Estratto dell’articolo di Tommaso Rodano per “il Fatto quotidiano”

 

A Vittorio Feltri […] è riuscita un’impresa notevole: far litigare l’ex partito di Berlusconi e l’ex quotidiano di Berlusconi. Nell’editoriale sul Giornale di domenica, Feltri si è permesso di criticare Antonio Tajani […] per “l’inciucio” su Ursula Von der Leyen e per aver “tagliato fuori” Giorgia Meloni.

 

I notabili forzisti – da Maurizio Gasparri in giù – si sono precipitati a contestarlo con argomenti poco urbani (“superficiale”, “distratto”, un uomo in “senile confusione”). In pratica, gli hanno dato del rincoglionito.

 

Quando c’è da sfilarsi i guanti, Feltri è sempre felice: “Ho scritto una considerazione personale e sono stato ricoperto da una valanga di insulti. Questo la dice lunga sul livello di elaborazione intellettuale di questi signori e sui loro argomenti. Poveretti”.

 

FELTRI BERLUSCONI 1

Gli interventi pubblici contro di lei sono molteplici. Qualcuno le ha scritto anche in privato?

No, in privato nessuno. Non li conosco, non ho rapporti con loro. Tajani ha lavorato al Giornale una trentina d’anni fa, io ero il direttore, ma non abbiamo mai avuto una frequentazione.

 

Com’era Tajani in redazione?

Mah. Un anonimo giornalista. Un pistola qualsiasi.

 

atonio tajani maurizio gasparri a villa taverna per la festa dell indipendenza usa

Bene. È un pistola anche da segretario?

No, gli va dato atto che dopo la morte di Berlusconi […] ha tenuto in piedi la baracca. Semplicemente non sono d’accordo su come si è comportato a Bruxelles sulla questione Von der Leyen. Può capitare, ma non capisco perché mi hanno insultato. Non gli ho mica dato del cornuto, cazzo.

 

L’hanno attaccata in branco.

Il più pirla di tutti è Gasparri.

 

Benissimo.

vittorio feltri

Ha presente Gasparri? Lui. […] Io su questa storia ho fatto un tweet,  […] mi è successo di scrivere “sgagnozzi” invece che “scagnozzi”. Un semplice refuso. Lui è intervenuto per correggermi e prendermi per il culo. Complimenti, Gasparri, hai un futuro come correttore di bozze.

 

Barelli invece le ha attribuito “una senile confusione di idee lontana dalla realtà”.

Non so chi sia, ma questo è il loro atteggiamento: fanno razzismo sui vecchi. È molto ironico: il loro leader se lo sono tenuto fino alla veneranda età di 86 anni e nessuno ha mai osato dirgli nulla. Giustamente, perché li avrebbe cacciati a calci nel culo.

 

antonio tajani maurizio gasparri paolo barelli festa dei 30 anni di forza italia

Mi pare che il suo direttore, Alessandro Sallusti, abbia preso felpatamente le distanze dal suo editoriale.

Eh vabbè, Sallusti lo conosciamo. Non è certo un cuor di leone. Faccia quello che vuole, io me ne sbatto i coglioni. Non ho problemi ad addormentarmi la notte se qualcuno si lamenta di quello che scrivo. E non ho nessuna stima di questi politichetti del cazzo.

 

[…] Da giornalista eclettico, si è esercitato anche sulle gambe non depilate di Carola Rackete.

CAROLA RACKETE E LA PELURIA SULLE GAMBE

Ma sì, era una semplice constatazione, mica una critica. Sembrano le gambe di un terzino della Spal. A me cosa dovrebbe fregarne, poi? Mica me la devo sposare. E nemmeno scopare... non credo che sarei in grado.

 

[…] Tende ad essere un filo sopra le righe. Poi non si lamenti se malignano sulle sue presunte performance etiliche.

Questa è una sciocchezza, una leggenda. Io bevo un bicchiere di vino a mezzogiorno e uno la sera, poi al limite faccio un aperitivo.

 

Le assicuro che non basta per ubriacarmi.

 

Anche su questo deve convincere Gasparri.

Ma chi è Gasparri?

 

Non è un cazzo.

 

 

 

ILARIA SALIS MIMMO LUCANO CAROLA RACKETE

VITTORIO FELTRI CON UN BICCHIERE DI VINO

vittorio feltriSALLUSTI E FELTRISALLUSTI E FELTRIVITTORIO FELTRI MANGIA E BEVE vittorio feltri memeVittorio Feltri 2vittorio feltri e la pagina su Libero con dudu il cane di berlusconiVITTORIO FELTRI AL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NIN CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...