1- MA CHE INSOPPORTABILE ROTTURA DI CAZZO IL POLITICAMENTE CORRETTO DEI BENPENSANTI 2- DIRE: “SE UNO È GAY SONO PROBLEMI SUOI” È COME DIRE “SE UNO È SPOSATO SONO…” 3- I GAY POSSONO CHIAMARSI FROCI, FINOCCHI, CHECCHE, CULATTONI, BUSONI, ROTTINCULO, CIUCCIACAZZO, TRA LORO, MA SE LI CHIAMA COSÌ QUALCUN ALTRO È UNA MOLESTIA 4- SIAMO SERI, DAI. SIAMO UN PAESE IN CUI SI PREFERISCE CHE UNO DICA LE COSE CHE PENSANO GLI ALTRI E NON QUELLE CHE PENSA LUI. MEGLIO LA FALSITÀ, L’IPOCRISIA. CASSANO SE NE FREGA DI DIRE COSE CHE NON PIACCIONO. LE PENSA, LE DICE. VIVA CASSANO! 5- LE MAIL DEI NOSTRI LETTORI: “IL VERO PROBLEMA NON È ESSERE "FROCI", IL VERO PROBLEMA È ANDARE A LETTO CON CECCHI PAONE”... “A VOLTE I GAY SI IN-CÀSSANO”...
1- CHE IPOCRISIA SPARARE SU CASSANO
Giuseppe De Bellis per "il Giornale"
Ci mancava solo Antonio Cassano che torna il mostro. Cattivo, ignorante, bullo. Altro?Ha detto la parola«froci » in conferenza stampa e l'hanno attaccato al muro. Vergogna, gli hanno urlato ieri e gli urleranno oggi. Ma perché? Ma di che? Qualcuno ha fatto una domanda su che cosa ne pensa dell'ipotesi che in Nazionale ci siano omosessuali. Ha risposto: «Spero di no». Oltraggio. Impallinato per aver offeso soltanto il politicamente corretto. Perché questa è la verità : non ha vilipeso alcuna persona, ma un'idea benpensante. Allora le associazioni gay indignate, i politici indignati, gli opinionisti chic indignati, gli indignati di professione indignati.
Ops. I gay possono chiamarsi froci tra loro, ma se li chiama così qualcun altro è una molestia. Siamo seri, dai. Siamo un Paese in cui si preferisce che uno dica le cose che pensano gli altri e non quelle che pensa lui. Meglio la falsità . Cassano se ne frega di dire cose che non piacciono. Le pensa, le dice. La prova è che non ha paura di esprimere dubbi sulle scelte di chi lo paga: oltre alla frase sui gay ieri ha detto che il Milan, la sua squadra, sbaglia a vendere Thiago Silva.
Coraggio questo. Mai visto un altro giocatore che pubblicamente si esprima così. Gli altri glissano, non rispondono, si chiudono dietro frasi fatte tipo «la società sa che cosa fare e sicuramente farà bene ».Non si dica che non c'entra, perché c'entra. à altrettanto scorretto che dire: «Se uno è gay sono problemi suoi». Con quella insopportabile saccenza da italiani di serie A che bacchettano gli italiani di serie B, ieri c'è stato il tiro al piccione. Una banalità ben più sconvolgente della frase poco diplomatica che ha detto Cassano.
L'hanno costretto a spiegarsi, a precisare quello che era chiaro già prima:«Non volevo offendere nessuno e non voglio assolutamente mettere in discussione la libertà personale delle persone». Basterà ?No. Perché è già marchiato. Perché hanno trovato la chiave di lettura raffinatamente vigliacca: «La verità è che Cassano parla come a Bari vecchia». E questa non è un'offesa? Non è discriminazione? Non è pregiudizio? Tutto ciò di cui è stato accusato ieri Tonino è stato utilizzato per una vita contro di lui:insultato e deriso per il suo modo di esprimersi, per il suo accento, per il suo terronismo.
Ieri l'hanno definito incivile. Capito? Incivile. Poi cavernicolo. Un'esagerazione, una testimonianza di arretratezza più della frase che ha detto Cassano. Nessuno che riconosca all'altro la libertà di dire ciò che vuole, ma tutti tolleranti verso i soprusi, le ingiustizie, le volgarità vere. Gira ancora quella sciocchezza apocalittica del calciatore che deve dare l'esempio agli altri.
à l'autoassoluzione di famiglia, scuola, educatori vari. à la delega della responsabilità a chi deve essere responsabile solo di buttare una palla in porta. I giocatori trasformati in maestri di vita per comodità . Spariamo addosso a Cassano, ma accettiamo che Nichi Vendola lo offenda, che gli dica che è un ignorante e che deve leggere qualche libro in più. Il governatore gli rinfaccia la ricchezza per solleticare gli istinti dei moralisti, quelli che pensano che i calciatori miliardari siano lo specchio della società corrotta e immorale.
Perché parla Vendola, poi? In quanto pugliese? In quanto gay? In quanto pugliese e gay? Cassano non pretende che gli altri la pensino come lui. Dice solo quello che pensa, senza la pretesa che sia giusto. Quelli che lo attaccano, invece, vorrebbero che lui dicesse ciò che pensano loro. Ipocriti e felici, come sempre, da sempre.
2- DAGO-POSTA
Lettera
A volte i gay si in-CÃ ssano...
Ca.Co.
Lettera
Caro Dago, quindi a Cecchi Paone piacciono gli uomini con le palle?
Stefano
Lettera
Caro direttore,
essendo nato a Bari, sono scandalizzato dalla dichiarazione del barese Cassano che ha detto "Froci in Nazionale? Spero di no." Ma come, froci? Che parole usa? A Bari si dice ricchioni.
Roland Delmay
Lettera
Cecchi Paone ha dimostrato di essere una persona seria e perbene andando a mettere in piazza i suoi affari. A me personalmente non interessa un cazzo con chi va a letto ma mi girano le palle pensando che questa persona, pur di farsi un po di pubblicità , va a rompere i coglioni alla nazionale Italiana alla vigilia di un impegno importante.Complimenti anche al giornalista (?) che ha posto la domanda a Cassano! Dire che sia l`uno ( Paone) che l`altro ( il giornalista) mi hanno nauseato lo ritengo un complimento per questi due signori (?)
Cordiali saluti
Sebastiano
Lettera
Caro Dago, non è il caso di adontarsi. Cassano ha lasciato intendere che non gli piacciono i gay, magari gli piacciono le lesbiche.
Max A.
Lettera
Sto dalla parte di Cassano. Più intellettualmente onesto dei suoi detrattori, compresi i giornalisti che sussiegosi e compunti che si sono, anche quando non richiesti, affrettati a prendere le distanze. Quanta ipocrisia! Mi vien da pensare che Pasolini, in questa circostanza, avrebbe difeso Cassano...
dienne
Lettera
Caro Dago, ho un messaggio per Cassano: Antonio, zitto e gioca!
Ciao
Daniela
Lettera
Caro Dago,
il vero problema non è essere "froci", il vero problema è andare a letto con Cecchi Paone...
Alessandro
Lettera
Caro Dago,
quando ho contatti e devo giudicare una persona non mi sono mai chiesto con chi vada a letto o quali siano le sue tendenze sessuali. Quello che faccia in camera da letto sono ca,,, suoi. Ogni tanto esce fuori che nella nazionale vi siano due o + gay, ma penso che questo fatto non debba interessare nessuno, poiché gli atleti si giudicano da come giocano in campo. Cecchi Paone ne parla come se i gay fossero essere superiori agli altri e come fosse per loro uno status simbol esserlo, mentre sono persone con i loro difetti ed i loro pregi come tutti. Vogliamo smetterla, una buona volta per sempre, di fare differenze sui comportamenti sessuali?
Annibale Antonnelli










