justin bieber

VIVI E LASCIA BIEBER - LA POPSTAR CANCELLA IL TOUR: ‘NON CE LA FACCIO’, E RICEVE UNA PIOGGIA DI ODIO DAI FAN DELUSI. IL CANTANTE JOHN MAYER LO DIFENDE, LEGANDO IL SUO STOP AL SUICIDIO DI CHESTER BENNINGTON DEI LINKIN PARK E DI CHRIS CORNELL: ‘SE NON SI FOSSE FERMATO, SI SAREBBE FATTO DEL MALE’ - L’ESAURIMENTO DI BIEBER VIENE DA LONTANO: ECCO LE TAPPE

1. MISTERO BIEBER, IL DIVO STANCO "BASTA TOUR, VADO A FARMI UN GIRO"

Simona Siri per La Stampa

 

JUSTIN BIEBERJUSTIN BIEBER

Che cosa sta succedendo a Justin Bieber? Se lo chiedono in molti, a cominciare dai fan, letteralmente sconvolti dalla notizia apparsa ieri sulla pagina Facebook del cantante, in cui annuncia la cancellazione delle 14 rimanenti date del Purpose Tour, senza nessuna reale spiegazione.

 

Partito nel marzo del 2016 in seguito alla pubblicazione del suo quarto disco, Purpose , l' album che doveva rappresentare la svolta adulta e che lo ha portato in giro per il mondo per più di diciotto mesi, il tour ha subito lunedì lo stop definitivo, a cominciare dal concerto di Arlington, in Texas, previsto per il 29 luglio e per il quale erano già stati venduti tutti i biglietti (l' ultimo show è stato quello del 2 luglio a Londra). «Stiamo parlando di un ragazzo che nell' ultimo anno e mezzo ha fatto la bellezza di 150 spettacoli e che è semplicemente stanco», ha dichiarato una fonte a lui vicina al settimanale Variety.

justin bieberjustin bieber

 

«Voglio solo riposarmi» Una spiegazione confermata da Bieber stesso. Sorpreso lunedì pomeriggio dal sito di gossip Tmz sulla spiaggia di Santa Monica in tuta da ginnastica, con l' immancabile berrettino in testa, Justin non si è sottratto alle domande del cronista e ha risposto con stupefacente franchezza: «Sono in giro da quasi due anni e sono stanco. Ora voglio solo riposarmi e rilassarmi, magari fare giri in moto». Alla domanda se avesse un messaggio per i fan ha risposto: «Vi voglio bene. Siete fantastici. Mi dispiace se qualcuno ci è rimasto male o si sente tradito. Non è mia intenzione ferirvi».

justin bieberjustin bieber

 

A guardar bene, segnali di stanchezza e insofferenza c' erano già stati. Lo scorso marzo, ad esempio, Bieber aveva cancellato i meet-and-greet, ovvero gli incontri con i fan alla fine del concerto. Sul suo Instagram aveva scritto: «Voglio rendere le persone felici e farle sorridere, ma non a spese della mia salute mentale. Questi incontri mi lasciano così mentalmente e fisicamente esausto da farmi sentire depresso. La pressione delle aspettative della gente è troppo forte per me da gestire».

 

A ottobre, poi, c' era stato l' episodio di Manchester: frustrato dalle urla, aveva chiesto ai fan, tra una canzone e l' altra, di rilassarsi e di cercare di esprimere il loro entusiasmo in modo diverso. Avendo ricevuto in risposta ancora più urla e segni di disapprovazione, aveva abbandonato il palco, lasciando cadere il microfono per terra.

bieber il piu giovane fra i ricchibieber il piu giovane fra i ricchi

 

Ancora prima, in maggio, aveva annunciato che si sarebbe più concesso a posare per le foto con i fan perché «siamo arrivati al punto in cui la gente non mi saluta, non mi riconosce neanche come un essere umano. Mi sento come un animale allo zoo».

 

Ad agosto dell' anno scorso era arrivato a cancellare l' account Instagram dopo che i fan avevano riempito i commenti di insulti alla fidanzata dell' epoca, Sofia Richie. La scorsa settimana, poi, la notizia del divieto cinese: dopo una serie di comportamenti ritenuti non appropriati, le autorità locali lo hanno messo al bando.

JUSTIN BIEBERJUSTIN BIEBER

 

Famoso a 12 anni, star a 15, divo a 20. La vita e la carriera di Justin Bieber parlano di un successo troppo precoce e troppo improvviso e di bravate che, iniziate come tali, si stanno trasformando in disagio vero, con l' aggravante di dover dimostrare di essere un artista, non un bambino viziato. «Dall' esterno può sembrare tutto bello, ma ho faticato. Sono andato molto vicino a far sì che la fama distruggesse la mia vita».

justin bieber  justin bieber

 

E se ci fosse la religione dietro la decisone di cancellare il tour? La prova sarebbe l' amicizia con Carl Lentz, pastore della Hillsong Church di New York, guida spirituale di molti giocatori della Nba. Lui e Bieber si conoscono dal 2008, ma ultimamente si frequentano molto, come testimonia la partecipazione di Justin a un evento della Hillsong Church in Australia, a giugno.

 

 

2. JUSTIN BIEBER: JOHN MAYER E MICHAEL ANGELAKOS LO DIFENDONO

Dall’articolo di Elide Messineo per https://www.forbiciate.com/

 

BIEBERBIEBER

C’è chi sostiene che nelle intenzioni del cantante canadese ci sia quella di fondare una chiesa tutta sua ma i motivi potrebbero essere più semplici. Dopo aver girato il mondo ininterrottamente per 16 mesi, Justin Bieber potrebbe essere stanco, tra l’altro lo ha dichiarato lui stesso, dicendo di aver bisogno di riposarsi.

 

Nel mondo dello spettacolo gli artisti sono sottoposti a grandi pressioni, in particolare quando sono in tour e non è raro che le reazioni siano destabilizzanti sia a livello fisico che psicologico. Si può provare simpatia o antipatia per qualsiasi artista ma di certo non si può pretendere che siano tutti dei robot.

justin  bieber  justin bieber

 

Soprattutto in questo momento, in cui si parla della salute mentale dopo il suicidio di Chester Bennington, il cantante dei Linkin Park. Avvenuto a poca distanza dal suicidio di Chris Cornell. Due artisti che non hanno nascosto i loro problemi in passato, ma che non sono mai riusciti a sconfiggerli del tutto e che in apparenza avevano delle vite invidiabili. Fama e successo non sono sempre la risposta a tutti i problemi, anzi, spesso ne sono la fonte, per questo due artisti hanno deciso di schierarsi dalla parte di Justin Bieber.

john mayerjohn mayer

 

La popstar canadese negli ultimi anni ha dimostrato di essere instabile, rischiando una replica dell’ormai leggendaria Britney Spears del 2007. Perché arrivare a quel punto e non fermarsi prima, quindi? Due pollici in su da parte di John Mayer, che ha scritto che “se qualcuno arriva a cancellare le date rimanenti del tour, significa che si sarebbe fatto seriamente del male proseguendo“.

KATY PERRY E JOHN MAYERKATY PERRY E JOHN MAYER

 

Ad approvare il suo messaggio è stato Michael Angelakos, il cantante ha parlato apertamente in passato del suo disturbo bipolare e ha spiegato anche di aver lavorato molto insieme ai medici per trovare il giusto equilibrio che gli permettesse di vivere in modo sano senza rinunciare al suo lavoro e ai tour. Il frontman dei Passion Pit aveva raccontato di essere bipolare nel 2012, quando la band aveva dovuto interrompere il tour proprio a causa dei suoi problemi, che lo avevano costretto al ricovero.

 

Nel comunicato ufficiale di Justin Bieber non sono stati chiariti i motivi dell’annullamento del tour rimanente ma oltre alle dichiarazioni del cantante stesso, anche il suo manager Scooter Braun ha lasciato intendere che di mezzo ci fosse la salute. “Siamo molto dispiaciuti, non era nostra intenzione. Ma l’anima di un uomo e la sua salute – alle quali tengo molto – vengono prima di tutto e tutti dobbiamo onorare e rispettare questo“.

CHESTER BENNINGTON CON I LINKIN PARKCHESTER BENNINGTON CON I LINKIN PARKjustin bieberjustin bieberCHESTER BENNINGTON CHESTER BENNINGTON chris cornellchris cornellChris Cornell Chris Cornell chris cornell la piu bella voce del rockchris cornell la piu bella voce del rockCHESTER BENNINGTONCHESTER BENNINGTON

 

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – PUTIN NON PERDE MAI: TRUMP ESCE A PEZZI DALLA TELEFONATA CON “MAD VLAD”. AVEVA GIÀ PRONTO IL DISCORSO (“HO SALVATO IL MONDO”) E INVECE HA DOVUTO FARE PIPPA DI FRONTE AL NIET DEL PRESIDENTE RUSSO ALLA TREGUA DI 30 GIORNI IN UCRAINA – ZELENSKY COTTO E MANGIATO: “SE NON SEI AL TAVOLO DEL NEGOZIATO, SEI NEL MENÙ” – LE SUPERCAZZOLE DEL TYCOON SU IRAN E ARABIA SAUDITA E LA PRETESA DELL’EX AGENTE DEL KGB: ACCETTO IL CESSATE IL FUOCO SOLO SE FERMATE GLI AIUTI ALL’UCRAINA. MA TRUMP NON POTEVA GARANTIRE A NOME DELL’EUROPA – DOPO IL SUMMIT A GEDDA DI DOMENICA PROSSIMA CI SARÀ UNA NUOVA TELEFONATA TRA I DUE BOSS. POI L’INCONTRO FACCIA A FACCIA…

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...

steve witkoff marco rubio donald trump

DAGOREPORT: QUANTO DURA TRUMP?FORTI TURBOLENZE ALLA CASA BIANCA: MARCO RUBIO È INCAZZATO NERO PER ESSERE STATO DI FATTO ESAUTORATO, COME SEGRETARIO DI STATO, DA "KING DONALD" DALLE TRATTATIVE CON L'UCRAINA (A RYAD) E LA RUSSIA (A MOSCA) - IL REPUBBLICANO DI ORIGINI CUBANE SI È VISTO SCAVALCARE DA STEVE WITKOFF, UN IMMOBILIARISTA AMICO DI "KING DONALD", E GIA' ACCAREZZA L'IDEA DI DIVENTARE, FRA 4 ANNI, IL DOPO-TRUMP PER I REPUBBLICANI – LA RAGIONE DELLA STRANA PRUDENZA DEL TYCOON ALLA VIGILIA DELLA TELEFONATA CON PUTIN: SI VUOLE PARARE IL CULETTO SE "MAD VLAD" RIFIUTASSE IL CESSATE IL FUOCO (PER LUI SAREBBE UNO SMACCO: ALTRO CHE UOMO FORTE, FAREBBE LA FIGURA DEL ''MAGA''-PIRLA…)

giorgia meloni keir starmer donald trump vignetta giannelli

DAGOREPORT - L’ULTIMA, ENNESIMA E LAMPANTE PROVA DI PARACULISMO POLITICO DI GIORGIA MELONI SI È MATERIALIZZATA IERI AL VERTICE PROMOSSO DAL PREMIER BRITANNICO STARMER - AL TERMINE, COSA HA DETTATO ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' ALLA STAMPA ITALIANA INGINOCCHIATA AI SUOI PIEDI? “NO ALL’INVIO DEI NOSTRI SOLDATI IN UCRAINA” - MA STARMER NON AVEVA MESSO ALL’ORDINE DEL GIORNO L’INVIO “DI UN "DISPIEGAMENTO DI SOLDATI DELLA COALIZIONE" SUL SUOLO UCRAINO (NON TUTTI I "VOLENTEROSI" SONO D'ACCORDO): NE AVEVA PARLATO SOLO IN UNA PROSPETTIVA FUTURA, NELL'EVENTUALITÀ DI UN ACCORDO CON PUTIN PER IL ‘’CESSATE IL FUOCO", IN MODO DA GARANTIRE "UNA PACE SICURA E DURATURA" - MA I NODI STANNO ARRIVANDO AL PETTINE DI GIORGIA: SULLA POSIZIONE DEL GOVERNO ITALIANO AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO DEL 20 E 21 MARZO SULL'UCRAINA, LA PREMIER CERCHIOBOTTISTA STA CONCORDANDO GLI ALLEATI DELLA MAGGIORANZA UNA RISOLUZIONE COMUNE PER IL VOTO CHE L'ATTENDE MARTEDÌ E MERCOLEDÌ IN SENATO E ALLA CAMERA, E TEME CHE AL TRUMPUTINIANO SALVINI SALTI IL GHIRIBIZZO DI NON VOTARE A FAVORE DEL GOVERNO…