SE VAI SU FACEBOOK, NON DEVI PERISCOPARE - ZUCKERBERG LANCIA I VIDEO LIVE SUL SUO SOCIAL NETWORK, PER FARE CONCORRENZA A YOUTUBE E PERISCOPE - ECCOLO NELL'OPEN SPACE PIÙ GRANDE DEL MONDO, IL SUO QUARTIER GENERALE: LA SUA SCRIVANIA È COME QUELLA DELL'ULTIMO ARRIVATO, CON SEDIA TIPO IKEA E MINI-PORTATILE APPLE
1. VIDEO - ZUCKERBERG TRASMETTE IL PRIMO VIDEO LIVE DI FACEBOOK, DAL QUARTIER GENERALE: OPEN SPACE, SCRIVANIA SCARNA E UGUALE A TUTTI GLI ALTRI, SALA CONFERENZE TRASPARENTE E SPARTANA
2. MARK ZUCKERBERG MOSTRA IL QUARTIER GENERALE DI FACEBOOK: “E’ IL PIÙ GRANDE UFFICIO OPEN SPACE DEL MONDO”
zuckerberg video live dal quartier generale di facebook
Mark Zuckerberg è una delle persone che, forse, negli ultimi anni ha più rivoluzionato il mondo: Facebook ha cambiato il modo di socializzare, di lavorare e di conoscere. Eppure, il giovane 31enne resta una persona semplice e alla mano; il suo ufficio ne è decisamente la dimostrazione.
Il CEO di Facebook ha infatti pubblicato un video nel quale mostra il suo HQ (quartier generale): un grandissimo open space composto da centinaia di scrivanie. Parole d’ordine? “Trasparenza e collaborazione“, spiega Zuckerberg. Questo vale ovviamente anche per lui: niente ufficio enorme e di lusso, ma la sua postazione si trova in mezzo alle altre.
zuckerberg nella sala conferenze di facebook trasparente e aperta
Mark Zuckerberg ha presentato il nuovo quartier generale di Facebook utilizzando “Live”, la nuova funzione disponibile da poco sul social network da lui fondato. Grazie a questa nuova implementazione, infatti, sarà possibile trasmettere in streaming e condividere clip video in diretta, funzione che fino al momento era disponibile esclusivamente in applicazioni esterne come Periscope e Meerkat.
zuckerberg mostra la sua scrivania
La nuova sede di Facebook ha una superfice di circa 40mila metri quadrati e – con i suoi duemilaottocento dipendenti – sarà il più grande ufficio openspace al mondo. Una struttura che – è lo stesso Zuckerberg a dirlo – non sarà mai completata perché: “Vogliamo che il nostro spazio sembri un continuo ‘work in progress’, quando entri nei nostri edifici vogliamo che tu senta quanto ancora c’è da fare per completare la nostra mission aziendale: connettere il mondo”
