mark zuckerberg

IL METAVERSO DI TRAVERSO - TRIMESTRALE NON ESALTANTE (EUFEMISMO) PER “META”: I RICAVI DELLA SOCIETÀ CHE CONTROLLA FACEBOOK SONO SALITI SOLO DEL 7%, BEN AL DI SOTTO DELLE STIME, E L’UTILE È SCESO DEL 21% - A COMPENSARE QUESTI NUMERI CI HA PENSATO LA CRESCITA DEGLI UTENTI ATTIVI A 1,96 MILIARDI. E INFATTI IL TITOLO VOLA IN BORSA...

Da www.corriere.it

 

mark zuckerberg annuncia meta il nuovo nome di facebook 1

Trimestrale non esaltante per Meta Platforms, con i ricavi, principalmente derivanti dalla vendita di spazi pubblicitari, saliti del 7% a 27.91 miliardi di dollari, risultato sotto le stime, mentre l’utile è sceso del 21% a 7,46 miliardi, facendo però meglio delle attese.

 

La crescita a 1,96 miliardi degli utenti attivi giornalieri, leggermente sopra le previsioni, fa però balzare nell’after hours il titolo del 18%. Meta Platforms, il gruppo che controlla Facebook, ha registrato nel primo trimestre del 2022, la sua crescita più fiacca da un decennio, colpita dai tagli aziendali nell’advertising di fronte alla incertezza della situazione economica.

meme su meta il nuovo nome di facebook

 

Le entrate del gruppo, che derivano principalmente dalla vendita di spazi pubblicitari, sono salite del 7% a 27,91 miliardi di dollari, restando sotto le stime degli analisti (28,2 miliardi di dollari) e lo stesso risulta per le previsioni sul secondo trimestre da parte delle aziende, che indica un valore compreso tra i 28 e i 30 miliardi, mentre gli analisti si aspettavano un dato superiore (30,63 miliardi).

 

mark zuckerberg e il metaverso

Sempre nel primo trimestre l’utile netto ha segnato un ribasso del 21% a 7,46 miliardi di dollari, contro i 9,49 dello stesso periodo del 2021, con un utile per azione sceso da 3,3 a 2,72 dollari, ma comunque sopra i 2,56 attesi dal mercato. E anche il numero degli utenti attivi giornalmente sulla piattaforma è salito a 1,96 miliardi, un dato che è piaciuto agli analisti perché superiore alle stime di 1,95 miliardi.

 

facebook

Nel trimestre precedente, il quarto del 2021, la società aveva registrato per la prima volta in diciotto anni una diminuzione delle persone che usano Facebook ogni giorno, calate sotto gli 1,93 miliardi, con una diminuzione principalmente nella categoria “resto del mondo” che comprende America Latina e Africa, fallendo così l’obiettivo degli 1,95 miliardi di utenti.

 

Il titolo Meta ha chiuso le contrattazioni in calo del 3,32% a 174,95 dollari, dopo essere sceso fino a 169 dollari, ai livelli più basso degli ultimi due anni a causa di un errore da parte dell’agenzia Bloomberg, che ha pubblicato una vecchia guidance della societa’ di Facebook presentandola come quella nuova, che dovrebbe essere pubblicata dopo la chiusura dei mercati, insieme ai risultati del primo trimestre dell’anno.

COPERTINA WIRED MARK ZUCKERBERG

 

Bloomberg ha pubblicato una correzione, spiegando l’errore e sottolineando che Meta non aveva ancora comunicato i dati. Dopo l’arrivo della «vera» trimestrale, a scambi ufficiali conclusi, il titolo è balzato in avanti nell’after hours riportandosi ben sopra i 200 dollari con un rialzo del 18%.

MARK ZUCKERBERGmark zuckerberg big brother mark zuckerberg meta il nuovo nome di facebook elezioni americane e facebook mark zuckerberg 1MARK ZUCKERBERG BY OSHOMARK ZUCKERBERG METAVERSEmark zuckerberg mentre esplora con la realta' virtuale il mausoleo di augusto mark zuckerberg con la scorta mark zuckerberg con la scortaMARK ZUCKERBERGFacebook Metaverso 4mark zuckerberg meta

Ultimi Dagoreport

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...