anatocismo banche risparmi

CHI NON USA I SOLDI LI PERDE! - IL 21 GIUGNO 2022 POSTE ITALIANE ESTINGUERÀ TUTTI I LIBRETTI RIMASTI INUTILIZZATI NEGLI ULTIMI 10 ANNI! IL DENARO PASSERÀ ALLA CONSAP - SI PARLA DI CIFRE A SEI ZERI CHE SARANNO TRASFERITE ALLO STATO. CHE GODE: NEL 2017, A DIECI ANNI DALL’ENTRATA IN VIGORE DELLA NORMA, ERANO STATI INCASSATI PIÙ DUE MILIARDI DI EURO. CIFRA CHE CONTINUA AD AUMENTARE - SE AVETE UN LIBRETTO DORMIENTE E VOLETE EVITARE CHE PASSI ALLO STATO DOVETE…

 

 

Giuliano Balestrieri per www.lastampa.it

 

libretto postale 1

Milioni di euro depositati sui libretti postali stanno per passare nelle casse dello Stato. Poste italiane ha avvisato i proprio clienti che il 21 giugno 2022 estinguerà tutti i libretti rimasti inutilizzati negli ultimi 10 anni. Dopo il primo giorno d’estate, il denaro passerà a Consap, controllata al 100% dallo Stato e verrà trasferito al capitolo 3382 delle entrate del bilancio dello Stato dove ogni anno istituti di credito e assicurazioni versano i proventi dei cosiddetti “rapporti dormienti”. Polizze, assegni, libretti di risparmio e conti non movimentati per dieci anni che finiscono nelle casse pubbliche: è quanto prevede una norma approvata dal governo nel 2005.

risparmio in italia

 

Nel 2017, a un decennio dall’entrata a regime della norma, lo Stato aveva incassato oltre due miliardi di euro: una cifra che continua ad aumentare con il passare del tempo, anche perché non tutti i titolari di un conto dormiente vengono a saperlo. C’è chi è morto senza lasciare eredi (o senza che gli eredi sappiano dell’esistenza del conto/libretto), ma c’è anche chi ha cambiato residenza e non riceve più le comunicazioni della banca o della posta.

libretto postale

 

La norma, però, prevede una sorta di salvacondotto: chi si accorgesse che i propri soldi sono “spariti” ha ancora 10 anni di tempo per recuperarli: tra il 2010 e il 2016, ultimo dato disponibile, sono state finalizzate in questo senso poco meno di 40mila istanze per quasi 220 milioni di euro, ma il grosso dei denari sui conti dormienti confluisce nelle casse dello Stato. Anche perché la legge non impone agli istituti di cercare i familiari per avvertirli che esistono delle somme intestate alle persone che sono morte. E così, semplicemente, non viene fatto. Anche perché il costo dell’operazione sarebbe a carico della banca.

 

italiani risparmiatori

Per evitare che il proprio libretto postale dormiente passi allo Stato è sufficiente effettuare un’operazione. Ma è difficile che accada perché la maggior parte dei rapporti sono intitolati a persone che non ci sono più o che neppure sanno di averli. D’altra parte si tratta di prodotti finanziari molto popolari perché – in quanto garantiti dalla Stato – sono di fatto investimenti privi di rischio.

 

risparmio

Per quando riguarda le Poste non è mai stato comunicato quanti siano i libretti dormienti, ma sul sito è presente l’elenco di tutti i rapporti: sono decine di file da centinaia di pagine l’uno. All’interno delle quali ci sono migliaia di euro che gli italiani hanno dimenticato da tempo.

risparmioLIBRETTO DI RISPARMIO POSTALE

Ultimi Dagoreport

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...