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IL PAPARAZZO DEI RICCHI E FAMOSI – IL TALENTO DI SLIM AARONS ESPLOSE NELLA ROMA DI CINECITTÀ: FOTOGRAFARE “GENTE ATTRAENTE CHE FA COSE ATTRAENTI IN POSTI ATTRAENTI”. NON SI FERMERÀ PIÙ. IMMUNE DAL JET LAG, GIRERÀ IL MONDO, DA ACAPULCO A GSTAAD, DA PALM BEACH A MARBELLA: FOTOGRAFARE “GENTE ATTRAENTE CHE FA COSE ATTRAENTI IN POSTI ATTRAENTI”. NON SI FERMERÀ PIÙ. IMMUNE DAL JET LAG, GIRERÀ IL MONDO, DA ACAPULCO A GSTAAD, DA PALM BEACH A MARBELLA

Isabella Gherardi Isabella Gherardi

Isabella Gherardi per Dagospia

 

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Ecco un libro che mi piacerebbe trovare sotto l’albero se non me lo fossi già regalato. “Women” di Slim Aarons, geniale fotografo, per ben 40 anni, della sofisticata rivista americana “Town &Country”, dalla fine degli anni ‘40 agli anni ’90. 

 

Nato nel 1916, al piccolo Slimbo (cioè slim-boy, così era stato nominato per la sua magrezza) viene regalata dalla nonna, una macchina fotografica alla quale si appassiona. A diciotto anni si arruola nella U.S. Army e lavora come fotografo all’Accademia Militare di West Point. Poi arriva la guerra e si ritrova in Italia, sul fronte.

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E’ grazie ad una soffiata che viene a sapere dello sbarco ad Anzio e senza ricevere un ordine dai suoi superiori, prende una jeep e vi si reca per documentarlo con le sue immagini. Caso volle che una bomba si abbattè sulla sua jeep, provocandogli una seria ferita alla testa. Incredibilmente questa fu la sua fortuna, perché gli fece guadagnare la “Purple Heart”, la massima onorificenza per i combattenti feriti sul campo, grazie alla quale evitò la corte marziale per insubordinazione.

 

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Il bello della sua storia comincia proprio qui. Quando torna negli States , disilluso e provato fisicamente, non vuole più saperne di vita militare, battaglie, ferite e ospedali. Se il corso della vita di un uomo può essere visto come il continuo attraversamento di una strada da una parte buia e fredda e dall’altra calda e assolata, lui decide che vuole  stabilirsi in permanenza nella seconda.

Da New York si trasferisce a Hollywood dove inizia a fare il paparazzo. Fotografo dei “Glitterati”, i ricchi, i famosi, coloro che la fortuna e la fama ha reso cosparsi di glitter, insomma gente  incollata al lato assolato della strada.

 

La grande occasione venne quando la rivista Life, nel 1950, aprì una redazione a Roma e gli offrì di diventarne il fotografo ufficiale.

Prese alloggio nella camera 648 dell’hotel Excelsior con un balcone su via Veneto.

Costava 150 dollari al mese, pagati dalla rivista e, lui stesso racconta, con 100 lire poteva riempire di fiori la camera di qualsiasi ragazza  gli piacesse.

 

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Era la Roma di Cinecittà, delle grandi produzioni e dei divi internazionali che vi scorrazzavano. Qui il suo talento si rivelò appieno: fotografare “gente attraente che fa cose attraenti in posti attraenti”. Non si fermerà più. Immune dal jet lag, girerà  in lungo e in largo il mondo, da Acapulco a Gstaad, da Palm Beach a Marbella. Produrrà così una miriade di splendide immagini, armato della sua macchina fotografica e con solo un’assistente tuttofare.

 

Slim divenne amico di tutti: dal Duca di Windor a David Niven, dal Principe Turn und Taxis a Jackie Kennedy, da Marlen Diechtrich a Gianni Agnelli. Quest’ultimo quando lo conobbe a Sank Moritz gli disse di invidiare il suo mestiere : quello di andare in posti meravigliosi, avendo uno scopo!

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Come sono le “Women” ritratte da Slim Aaron?Alcune straordinariamente belle, altre non così belle, ma sempre desiderabili e attraenti, perché colte in luoghi di vacanza, in fastose ville e piscine, nell’ozio che rende attraenti perché predispone al gioco e all’erotismo.

 

Foto iconica è quella che ritrae C. Z. Guest , famosa socialite americana, in calzoncini bianchi sullo sfondo della sua piscina con colonne neoclassiche, a Palm Beach.

Tanti i suoi soggiorni in Italia,a Porto Ercole all’Hotel Pellicano,in Costa Smeralda, a Capri dove fotografa anche la compianta Elisabetta Catalano che ne diventa amica.

 

Oltre a lei immortala tante altre bellezze italiche, contessine, baronesse, pricipesse o donne solo famose per essere famose : Marie-Louise Sciò, Ira Furstemberg, Lalla Cibrario, Giuppi Pietromarchi, Domietta Hercolani etc. etc.

 

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Le foto di Slim Aarons mostrano un universo al riparo da cellulari e ipad, senza code agli aereoporti o agli skilifts, una vita bella e colorata senza i ritocchi di photoshop. Un mondo che vede negli anni ’50 la diffusione dei viaggi aerei , destinati fino ad allora a pochi avventurosi viaggiatori, e insieme a questa la nascita del jet-set e dei relativi jet-setters, un particolare genere di umani con un fiuto particolare per la bellezza sofisticata e alla continua ricerca della felicità e del piacere. Insomma ragazzi, se non siete particolarmente irritabili nei riguardi del “politically correct”,  il libro vi riempirà gli occhi.

 

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