vladimir putin discorso alla nazione 2018

4 ORE E 20 DI PUTINATE! - ''I DAZI? SONO SANZIONI MASCHERATE''. UN LEVIGATISSIMO ZAR RISPONDE AD ALCUNE DOMANDE TRA I DUE MILIONI ARRIVATE AL CREMLINO, E PARLA DEL GOVERNO CONTE: ''ALCUNI NOSTRI PARTNER IN EUROPA INIZIANO A DIRE CHE SERVE COOPERARE CON LA RUSSIA E SMETTERLA CON LE SANZIONI'' - LA FLAT TAX RUSSA È UNO STRUMENTO CONTRO L'EVASIONE'' - ''LA TERZA GUERRA MONDIALE SAREBBE LA FINE DELLA CIVILTÀ''

 

VLADIMIR PUTIN DISCORSO ALLA NAZIONE 2018

 

  1. RUSSIA: LINEA DIRETTA PUTIN È DURATA 4 ORE E 20 MINUTI

 (ANSA) - E' durata ben quattro ore e 20 minuti la 'Linea Diretta' di Vladimir Putin, durante la quale il presidente russo ha risposto in diretta a tv a 79 domande rivoltegli dai cittadini. Il record resta però quello dell'edizione del 2013, quando Putin parlò per quattro ore e 48 minuti.

 

  1. PUTIN, SARÀ POPOLO RUSSO A SCEGLIERE IL MIO SUCCESSORE

 (ANSA) - Il presidente russo crede che sarà il popolo russo a scegliere il suo successore. Lo ha detto Vladimir Putin nel corso della linea diretta. "Ci penso sempre, non c'è un successore nel senso classico del termine perché sarà il popolo russo, gli elettori, a dover prendere una decisione in merito", ha detto. "Tuttavia, penso certamente a creare le condizioni per far emergere una nuova generazione di amministratori in grado di assumersi la responsabilità di governare la Russia", ha sottolineato Putin.

VLADIMIR PUTIN DISCORSO ALLA NAZIONE 2018

 

 

  1. PUTIN, CONTINUEREMO AD AIUTARE REPUBBLICHE RIBELLI DONBASS

 (ANSA) La Russia continuerà ad aiutare le autoproclamate repubbliche del Donbass. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin. "Stiamo aiutando entrambe le repubbliche autoproclamate e continueremo a farlo", ha detto Putin durante la linea diretta. La Russia farà "tutto il possibile" per garantire che la situazione nel Donbass venga risolta "attraverso il processo di Minsk", ha aggiunto.

 

 

  1. PUTIN ALL’ATTACCO DI TRUMP: I DAZI SONO SANZIONI MASCHERATE

Da www.lastampa.it

 

Sono quasi due milioni le domande inviate a Vladimir Putin per l’annuale Linea diretta col presidente trasmessa dalla tv russa. Lo riporta l’emittente filo-Cremlino Russia Today. 

 

 

Ed ecco alcune delle risposte date dal presidente russo:

 

“I dazi americani sono in realtà sanzioni” 

 

salvini putin

I dazi Usa su acciaio e alluminio sono di fatto «sanzioni» a Europa, Canada e Messico. Lo ha detto Vladimir Putin nel corso della Linea Diretta. «I nostri partner pensavano che non sarebbero mai stati colpiti da questa politica controproducente legata a restrizioni e sanzioni ma ora vediamo cosa sta accadendo: l’introduzione dei dazi su acciaio e alluminio, non solo per l’Europa ma anche per Canada e Messico, sono sanzioni, anche se in altri termini».

 

 

“Sanzioni? Si inizia a capire che è meglio cooperare” 

 

«Le sanzioni, le accuse continue verso di noi, sono tutti metodi per contenere la Russia perché l’Occidente vede la Russia come una minaccia, un avversario. Ma questi metodi non sono nell’interesse di nessuno, solo col dialogo e la cooperazione si può avanzare l’economia mondiale. Ora però qualcosa si muove poiché alcuni nostri partner in Europa iniziano a dire che serve cooperare con la Russia».

 

 

“Serve un nuovo piano di sicurezza europea” 

 

salvini maglietta pro putin pro russia

«L’uscita degli Stati Uniti dall’accordo sulla difesa anti-missilistica è un tentativo di infrangere la parità strategica e noi rispondiamo con i nostri moderni sistemi di armamento, che conservano questa parità: serve capirlo e trovare nuove forme di cooperazione che siano adeguate alle realtà moderne. È l’ora di mettersi al tavolo dei negoziati ed elaborare un piano di sicurezza europea». 

 

 

“Flat tax strumento contro l’evasione” 

 

«In teoria sembra una cosa sensata introdurre un sistema progressivo di tassazione, così che chi guadagna di più paga di più. Ma in realtà chi ha alti redditi trova sempre il modo di evadere le tasse e così per l’erario non ci sono maggiori introiti e quindi questa soluzione è stata giudicata dal governo impraticabile». ha anche confermato che per trovare risorse utili ad attuare il piano di sviluppo stilato serviranno degli «aggiustamenti» nel sistema fiscale ma senza toccare la flat-tax oggi in vigore in Russia (con un’aliquota unica del 13%, ndr).

 

 

“Guerra mondiale sarebbe la fine della civiltà” 

 

MATTEO SALVINI CON LA MAGLIETTA DI PUTIN

Una nuova guerra mondiale significherebbe «la fine della civiltà» , quindi «la consapevolezza di questo rischio dovrebbe impedire alle potenze internazionali di sprofondare in un conflitto globale. 

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